Grazie :OK) , visto che sei interessato parto proprio dalla seconda questione che tu hai posto in modo scherzoso, ma che non si è allontanata molto dalla realtà...
Premesso che la pena di morte nel nostro ordinamento è stata abolita per le persone fisiche, non è così per le persone giuridiche (le società). Nel 2001 è stato approvato un decreto legislativo (n° 231) che prevede sanzioni pecuniarie ed interdittive per le società che non abbiano vigilato in modo idoneo a prevenire il compimento di reati da parte di persone fisiche dipendenti o dirigenti all'interno della società stessa. Bene, questo d.lgs ha previsto come pena massima la c.d. pena di morte per le persone giuridiche, vale a dire la chiusura definitiva dell'attività: ora, non è il caso del concessionario per la truffa sui chilometri, tuttavia capisci che, pur scherzando, non sei andato lontano...
Per quanto riguarda invece la prima questione, la risposta è questa: dopo il tentativo di conciliazione stragiudiziale (di cui salto la spiegazione), se si decide di proseguire (e in questo caso io dico che si DEVE), è necessario presentare querela presso la Polizia Giudiziaria, anche senza il proprio avvocato.
Premesso che il procedimento penale ha sostanzialmente una funzione di deterrenza e di punizione, per ottenere il risarcimento è necessario presentare costituzione di parte civile (questa volta con avvoccato), cui legittimata è la persona danneggiata dal reato.
Nel caso in questione la persona danneggiata dal reato (legittimata per la costituzione di parte civile) e la persona offesa (legittimata per la proposizione della querela) coincidono, come nella maggior parte dei casi.
La costituzione di parte civile permette alla persona danneggiata di ottenere il risarcimento dei danni subiti dalla fattispecie criminosa a norme delle regole di diritto civile, direttamente nella fase penale, per una questione di economicità e velocità dei procedimenti.
In tal modo il concessionario sarà chiamato a rispondere per il compimento dell'illecito penale davanti allo Stato, ed inoltre al risarcimento di ogni sofferenza subita verso la parte civile.
Ovviamente tutto ciò è una spiegazione molto sintetica di un piccolo aspetto di ciò che succede dopo la querela, e comunque, in sintesi, la restituzione della somma è una cosa molto probabile...
Per ogni domanda, sono qui... :OK)