Seguivo spesso i suoi programmi, catturato dal suo approccio "non convenzionale" agli animali.
Abituato a Piero Angela e simili che te li raccontano in giacca e cravatta dal loro studio di Roma, i documentari di Steve erano veramente divertenti.
Però il suo approccio era, appunto, divertente, ma anche discutibile: guardarlo dare da mangiare a un coccodrillo incazzato tenendo in braccio il figlio di pochi mesi o mentre gira scene per il puro gusto di andare oltre ogni limite non so quanto fosse piacere del documentario o solo una sorta di "voyerismo" del pericolo.
Abituato a Piero Angela e simili che te li raccontano in giacca e cravatta dal loro studio di Roma, i documentari di Steve erano veramente divertenti.
Però il suo approccio era, appunto, divertente, ma anche discutibile: guardarlo dare da mangiare a un coccodrillo incazzato tenendo in braccio il figlio di pochi mesi o mentre gira scene per il puro gusto di andare oltre ogni limite non so quanto fosse piacere del documentario o solo una sorta di "voyerismo" del pericolo.