Il 19 novembre 1977 fu presentata l'erede della gloriosa Giulia:la Nuova Giulietta.
La vettura dotata di molta personalità,sfogia una accentuaua linea a cuneo con una coda alta e tronca in netto contrasto con il frontale basso e sportivo attraversato da una calandra in plastica nera con al centro il classico scudetto Alfa,fari rettangolari e paraurti in acciaio con spoiler incorporato.
All'interno lo spazio è piuttosto abbondante,dove si nota un buon grado di finitura.I sedili,ampi,sono rivestiti in velluto o,a richiesta,in texalfa.Volante regolabile.La strumentazione è completa di contagiri,tachimetro,contachilometri totale e parziale,termometro acqua,manometro olio,livello carburante e numerose spie di servizio.Sopra lo specchio retrovisore c'è l'orologio digitale.Da segnalare la predisposizione per l'impianto di condizionamento,ottenibile a richiesta sulla 1600.
La sofisticata meccanica,ereditata dall'Alfetta,può vantare su raffinate soluzioni quali il motore a due alberi a camme in testa con albero motore su 5 supporti e valvole al sodio,cambio al retrotreno a cinque rapporti,ponte De Dion,4 freni a disco,alimentazione con due carburatori doppio corpo.Trazione posteriore.
Due i motori previsti:un nuovo 1357cc che sviluppa una potenza di 95 CV a 6000 g/m e 12,3 mkg di coppia max,e il noto 1570cc con 109 CV a 5600 g/m e 14,5 mkg di coppia.
Entrambe montano di serie pneumatici 165SR13.
La Giulietta 1300 raggiunge una velocità max di 165 km/h con un'accelerazione 0-100 in 12,8 swc.Consumo medio di 9,2 l/100 km.
La 1600 è accreditata di una velocità max di 175 km/h con lo scatto 0-100 in 11 sec. e un copnsumo medio di 9,5 l/100 km.
La Giulietta è lunga 421 cm,larga 165,alta 140 e pesa 1070 kg.
Nell'estate del 1979 alle già affermate 1.3 e 1.6,l'Alfa Romeo affianca la versione 1800.
In pratica il solo motore differenzia la nuova nata dato che la carrozzeria e il resto della meccanica rimangono invariati.
Il 4 cilindri in linea ha una cilindrata di 1779cc e la bella potenza di 122 CV a 5300 g/m,coppia 17 mkg.Con questa unità la vettura raggiunge i 180 km/h e accelera da 0-100 in 9.8 sec. con un consumo medio di 9.6 l/100km.L'aumento della potenza non ha diminuito l'eccellente tenuta di strada della Giulietta,sicura anche sullo sconnesso e sul bagnato.
Monta pneumatici 185/70SR13 e il peso sale a 1100 kg.
Nell'aprile del 1981 è prodotta in piccola serie(1500 esemplari)la Giulietta Super mossa dal motore di due litri fino ad ora destinato solo all'esportazione.
Il propulsore è il 4 cilindri di 1962cc dell'Alfetta 2000,con una potenza max di 130 CV a 5400 g/m e coppia max di 18,1 mkg.Velocità max di 185 km/h e accelerazione 0-100 in 9,2 sec.Invariato il consumo.
Un pò diversa invece l'estetica:è disponibile nell'unico colore grigio scuro metallizato e si differenzia per i numerosi particolari nero opaco e per le guarnizioni del lunotto e del parabrezza in gomma scura.Una striscia beige fascia la vettura e i paraurti.Ci sono doppi retrovisori,nuovi cerchi con pneumatici 185/65HR14 e il terminale di scarico in acciaio inox.
All'interno c'è un nuovo volante rivestito in pelle e un nuovo pomello del cambio.
Dopo quasi quattro anni dalla commercializzazione,a giugno 1981 arriva il primo restyling mirato a rivedere numeroso particolari,senza però abbandonare la sua caratteristica forma cuneiforme.
La meccanica rimane inalterata e la gamma comprende ancora al 1.3,la 1.6 e la 1.8.La 2.0 è disponibole solo sui mercati esteri.
La nuova Giulietta si distingue esternamente per la striscia argento che circonda la vettura all'altezza dei paraurti,per la serratura delle porti anteriori separata dalla maniglia,per la mescherina diversa sul montante posteriore e per il retrovosore esterno personalizzato.
La versione 1.8 ha inoltre di serie tergilavafari,fendinebbia,indicatori di direzione chiari e fascione laterale di protezione.Il frontale è diverso a seconda dei modelli:nella 1.8 la mascherina è in plastica satinata chiara,mentre è nera nelle 1.3/1.6.Per tutti i modelli vetri azzurati e lunotto termico di serie.
Posteriormrnte la Giulietta 2à serie si distingue per le nuove scritte di identificazione e per il faro retronebbia inserito nel paraurti posteriore lato guida.Nella 1.8 il terminale di scarico e i coprimozzi delle ruote sono in acciaio inox.
Per quanto riguarda gli interni appare un nuovo volante a tre razze(color legno per la 1.8),un nuovo pomello cambio e le lancetta degli strumenti di colore rosso.Ridisegnato il mobiletto centrale,nuovi la struttura e il rivestimento dei sedili.Tutte tre le versioni hanno la predisposizione per l'impianto radio con antenna incorporata nel parabrezza.
A settembre 1982 è la volta di una nuova versione riservata al mercato italiano e prodotta in serie limitata:la Giulietta 2.0 ti
Esternamente una striscia nera attraversa tutto il perimetro della vettura.I paraurti sono grigio metalizzato.Lateralmente c'è una banda verniciata,mentre il gocciolatoio è nero.
Posteriormente la scritta di identificazione è composta da due parti separate:"Giulietta 2.0" sulla destra del cofano bagagli e "ti" sulla sinistra dello stesso.
Ruote in lega di magnesio e pneumatici 185/65HR14.
Internamente c'è un nuovo volante a tre razze rivestito in pelle grigia.Di serie alzacristalli elettrici anteriori e chiusura centralizzata.Disponibile in nero e grigio met.
Il motore è il 1962cc da 130 CV a 5400 g/m.
Nel febbraio 1983 anche al Giulietta si converte al motore Diesel.
Sulla versione meglio rifinita e più accessoriata l'Alfa Romeo ha montato il 4 cilindri td VM già adottato per l'Alfetta.Si tratta di un turbodiesel di 1995cc sviluppante 82 CV a 4300 g/m e 16,5 mkg di coppia max.La vettura raggiunge i 155 km/h con un'accelerazione da 0-100 in 15,2 sec.
Il consumo dichiarato è di 16,1 km/l a 90 km/h e 12,5 a 120 km/h.
Esternamente,oltre che per la sigla di identificazione,si distingue per uno spoiler montato alla base del paraurti anteriore.
Nel luglio dello stesso anno la vettura beneficia di un'ulteriore restyling.La plancia è completamente riprogettata e dotata di una vaschetta portaoggetti e quadro strumantazione di nuovo disegno.Check-control di serie su tutti i modelli.
Le versioni di punta hanno sedili con appoggiatesta incorporato.Nuovi i rivestimenti.
Esternamente si distingue per:mascherina grigio metalizzato(nero opaco per la 1.6)con incorporato lo scudetto cromato Alfa Romeo,paraurti privi di rostri in policarbonato grigio chiaro metalizzato con fascia centrale nera e spoiler contenente due fendinebbia(non sulla 1.6),fascia protettiva al di sotto delle portiere,modanatura laterale grigio chiaro,coda con modanatura in tre pezzi a righe orrizzontali con i retronebbia alle estremità.Scompare la versione 1.3,mentre rimane la 1.6,la 1.8 e la 2.0Td,con meccanica invariata.
Il nome Alfa Romeo è quasi sempre legato a vetture ad alte prestazioni,con impostazione corsaiola.Riallacciandosi a questa tradizione,il reparto sportivo della Casa(l'Autodelta)ha allestito in serie limitata(361 esemplari)una versione sovralimentata denominata Giulietta 2.0 Turbodelta.
Esternamente si distingue solo per il disegno specifico dei cerchi in lega e per la targhetta di identificazione sul lato sinistro del cofano bagagli.
La vera novità di questa bomba è nel vano motore che ospita ancora il 4 cilindri di 1962cc ma con potenza salita a ben 170 CV a 5000 g/m grazie ad un turbocompressore Alfa Romeo Avio.La coppia max è di 28,8 mkg.Le altre modifiche meccaniche riguardano la distribuzione,le valvole di scarico,la lubrificazione,il sistema frenante(4 dischi autoventilanti)e la diversa taratura delle sospensioni.Notevoli le prestazioni con una velocità max di 205 km/h.
E' disponibile solo con carrozzeria nera con un fregio rosso che corre tutt'intorno la vettura.
L'interno sfoggia sedili anteriori avvolgenti con appoggiatesta a retina incorporati nello schienale.Rivestimenti in tessuto amaranto.Volante Momo
Nel luglio 1984 ricompare la versione 2.0 equipaggiata con il 4 cilindri di 1962 cc e 130 CV.Esternamente si distingue per numerosi particolari neri e per la modanatura laterale bicolore.Vetri atermici bronzati.
La Giulietta 2.0 L,che si affianca alla 1.6,alla 1.8 e alla 2.0 Td,segna il canto del cigno di questa fortunata vettura che rimane in listino fino al 1985 lasciando poi il posto alla futura e altrettanto fortunata "75"(Falco a te la parola).
Oggi l'unoca ad avere un certo interesse storico è la Turbodelta che spunta una quotazione di circa 6000 €.
Da segnalare che la Giulietta,specie in versione 1.8,è stata un best-seller nel parco auto della Polizia