-----
La nostra nasona esce dalla fabbrica con la marmitta di dimensioni imbarazzanti e di colore metallico, il che la rende visibilissima ed antiestetica - da cui il soprannome "scatolozzo".
Per farla sparire alla vista basta verniciarla di un colore simile al paraurti:
Prima:
Dopo:
La differenza si nota, e la verniciatura è un'operazione semplicissima - vediamo come.
Innanzitutto, ricordiamo che lo scatolozzo raggiunge temperature molto molto elevate, per cui occorre assolutamente lavorare con lo scatolozzo perfettamente freddo - altrimenti si rischia come minimo di fare un brutto lavoro, ma soprattutto di procurarsi brutte ustioni - soprattutto se si usano materiali infiammabili (solventi o spray). Attenzione!
Per lo stesso motivo, occorre usare una vernice speciale; si trovano facilmente in commercio bombolette spray fatte apposta per le marmitte (cioè che reggono temperature fino a 600 gradi, un tipo è la cosiddetta vernice "siliconica"). Sulla confezione si trovano le istruzioni per l'applicazione, che conviene seguire alla lettera.
Colore: dipende, se la carrozzeria è nera, senz'altro nero. Io ho scelto il nero opaco, volevo che si notasse il meno possibile, ed un nero lucido rischiava di provocare riflessi visibili. Su altri colori è da verificare; sulla restyling c'è un bordo nero sotto il paraurti, quindi il nero tende comunque a confondersi con esso, facendo sparire lo scatolozzo.
Fatte salve le eventuali istruzioni aggiuntive riportate sulla bomboletta, occorre:
1) rimuovere lo sporco; si possono usare solventi vari se serve (attenzione, aspettare che il solvente sia evaporato perfettamente prima di applicare la vernice, e attenzione a non toccare il paraurti col solvente, di solito molto aggressivo) e conviene certamente passare della carta vetrata fine, per rendere la superficie più ruvida e facilitare la presa della vernice (non esagerare, basta una passata leggera e fare dei micrograffi, è più che sufficiente).
2) proteggere il paraurti con carta di giornale. Assolutamente necessario, il getto dello spray è molto impreciso, impossibile non toccare il paraurti con il getto anche usando la massima cautela. Si può facilmente arrotolarlo sotto il paraurti e schiacciarlo bene per fargli fare presa, ed evitare di usare lo scotch (o nastro isolante) almeno sotto.
3) coprire il terminale di scarico (il tubo da cui esce il gas di scarico) con carta di giornale, e ricordarsi anche di ostruire il tubo sempre con la carta - all'interno vi sono temperature elevatissime, che possono incendiare anche la vernice speciale se qualche spruzzo penetrasse per errore, e comunque non fa bene al catalizzatore l'essere ricoperto di vernice.
4) fare più passate leggere (due sono più che sufficienti) per evitare le "gocce". Si può intervenire subito per spalmare una goccia con delle carta di giornale piegata; a me è capitato e ho ridotto il danno quasi a zero.
5) ricordarsi, se piace, di colorare anche la parte dello scatolozzo che si intravvede di lato, guardando il pneumatico sinistro. Qui non occorre proteggere con carta di giornale, tanto al più si vernicia il passaruota che è sempre sporco di suo e comunque si cambia spesso, ohimè, sulle nostre nasone ... magari proteggere il cerchione con carta di giornale se si vuole essere sicuri.
6) attendere almeno un'oretta prima di accendere l'auto, in modo che la vernice sia ben asciugata. Io ho atteso una notte intera, forse bastava meno ...
Dopo tutte queste raccomandazioni, ricordiamoci che se anche il lavoro non viene perfetto, non ha molta importanza; lo scatolozzo è in una posizione poco visibile, quasi sempre all'ombra, e quindi eventuali difettucci non li nota nessuno (a parte qualche socio del 147virtualclub ovviamente...). Quindi, è un lavoro alla portata di chiunque, forse il primo minituning estetico che conviene provare.
La nostra nasona esce dalla fabbrica con la marmitta di dimensioni imbarazzanti e di colore metallico, il che la rende visibilissima ed antiestetica - da cui il soprannome "scatolozzo".
Per farla sparire alla vista basta verniciarla di un colore simile al paraurti:
Prima:
Dopo:
La differenza si nota, e la verniciatura è un'operazione semplicissima - vediamo come.
Innanzitutto, ricordiamo che lo scatolozzo raggiunge temperature molto molto elevate, per cui occorre assolutamente lavorare con lo scatolozzo perfettamente freddo - altrimenti si rischia come minimo di fare un brutto lavoro, ma soprattutto di procurarsi brutte ustioni - soprattutto se si usano materiali infiammabili (solventi o spray). Attenzione!
Per lo stesso motivo, occorre usare una vernice speciale; si trovano facilmente in commercio bombolette spray fatte apposta per le marmitte (cioè che reggono temperature fino a 600 gradi, un tipo è la cosiddetta vernice "siliconica"). Sulla confezione si trovano le istruzioni per l'applicazione, che conviene seguire alla lettera.
Colore: dipende, se la carrozzeria è nera, senz'altro nero. Io ho scelto il nero opaco, volevo che si notasse il meno possibile, ed un nero lucido rischiava di provocare riflessi visibili. Su altri colori è da verificare; sulla restyling c'è un bordo nero sotto il paraurti, quindi il nero tende comunque a confondersi con esso, facendo sparire lo scatolozzo.
Fatte salve le eventuali istruzioni aggiuntive riportate sulla bomboletta, occorre:
1) rimuovere lo sporco; si possono usare solventi vari se serve (attenzione, aspettare che il solvente sia evaporato perfettamente prima di applicare la vernice, e attenzione a non toccare il paraurti col solvente, di solito molto aggressivo) e conviene certamente passare della carta vetrata fine, per rendere la superficie più ruvida e facilitare la presa della vernice (non esagerare, basta una passata leggera e fare dei micrograffi, è più che sufficiente).
2) proteggere il paraurti con carta di giornale. Assolutamente necessario, il getto dello spray è molto impreciso, impossibile non toccare il paraurti con il getto anche usando la massima cautela. Si può facilmente arrotolarlo sotto il paraurti e schiacciarlo bene per fargli fare presa, ed evitare di usare lo scotch (o nastro isolante) almeno sotto.
3) coprire il terminale di scarico (il tubo da cui esce il gas di scarico) con carta di giornale, e ricordarsi anche di ostruire il tubo sempre con la carta - all'interno vi sono temperature elevatissime, che possono incendiare anche la vernice speciale se qualche spruzzo penetrasse per errore, e comunque non fa bene al catalizzatore l'essere ricoperto di vernice.
4) fare più passate leggere (due sono più che sufficienti) per evitare le "gocce". Si può intervenire subito per spalmare una goccia con delle carta di giornale piegata; a me è capitato e ho ridotto il danno quasi a zero.
5) ricordarsi, se piace, di colorare anche la parte dello scatolozzo che si intravvede di lato, guardando il pneumatico sinistro. Qui non occorre proteggere con carta di giornale, tanto al più si vernicia il passaruota che è sempre sporco di suo e comunque si cambia spesso, ohimè, sulle nostre nasone ... magari proteggere il cerchione con carta di giornale se si vuole essere sicuri.
6) attendere almeno un'oretta prima di accendere l'auto, in modo che la vernice sia ben asciugata. Io ho atteso una notte intera, forse bastava meno ...
Dopo tutte queste raccomandazioni, ricordiamoci che se anche il lavoro non viene perfetto, non ha molta importanza; lo scatolozzo è in una posizione poco visibile, quasi sempre all'ombra, e quindi eventuali difettucci non li nota nessuno (a parte qualche socio del 147virtualclub ovviamente...). Quindi, è un lavoro alla portata di chiunque, forse il primo minituning estetico che conviene provare.