maggiori dettagli sul corso
A Monza l’area delle piste scivolose (ca. 60.000 mq.) è dotata, per una lunghezza di 800 mt di rettifilo, di un sistema di irrigazione automatica e
di postazioni con resine speciali per simulare diverse tipologie di scarsa aderenza al fondo stradale.
In postazione fissa, ci sono gli uffici del Driving Camp ai quali tutto lo staff fa riferimento per il coordinamentodurante i corsi. I Km. di lunghezza
(per 35 mt. di larghezza) e 4 piazzali, di cui uno ricoperto da una speciale
resina, permettono agli istruttori di insegnare il comportamento corretto con il sottosterzo e sovrasterzo per far capire agli allievi quanto sia importante la direzionalità e quanto sia negativa la deriva.
SCOPI, STRUTTURA DEL CORSO E PROGETTAZIONE FORMATIVA
Con l’introduzione della Legge 626/94 il problema della sicurezza sul lavoro diventa il problema anche della sicurezza stradale per tutti gli operatori che svolgono la propria attività utilizzando l’auto e percorrendo decine di migliaia di chilometri all’anno.
il corso avrà un’impostazione didattica e svolgeremo di conseguenza
un programma di esercizi finalizzati alla sicurezza.
Gli allievi vengono seguiti costantemente dagli stessi istruttori professionisti per tutta la durata del corso (a fianco del guidatore o situato a vista in collegamento radio con l’allievo), in modo che l'istruttore possa
conoscere al meglio il suo sottogruppo di allievi per poter capire i difetti di guida, aiutarli a migliorare e ad esprimere al massimo tutte le
potenzialità e verificare costantemente i progressi personali di ognuno.
Ad ogni allievo viene consegnata una preziosa dispensa teorica con tutti gli argomenti trattati da conservare e da consultare in qualsiasi momento.
Corso pratico
Il corso pratico assicura la costante verifica dei progressi personali di
ognuno, e garantisce durante gli esercizi la presenza di un istruttore
professionista a fianco del guidatore.
Gli esercizi sono strutturati a difficoltà crescente, in modo che l’allievo impari gradualmente a controllare l’auto nelle più diverse situazioni di emergenza fino ad arrivare ad acquisire una sicura padronanza dell’auto.
Tutti gli esercizi vengono spiegati già in sede teorica e vengono poi dimostrati dal docente all’allievo che siede di fianco a lui. A sua volta l’allievo prova l’esercizio con l’istruttore sempre a fianco che lo guida e lo corregge.
L’addestramento pratico del corso prevede esercizi svolti sia su fondo asciutto che su fondo bagnato e scivoloso.
Di seguito elenchiamo alcuni possibili esercizi:
• corretta impostazione e posizione di guida
• esercizi di sottosterzo per capire quanto sia importante la direzionalità e
quanto sia negativa la deriva.
obiettivo didattico prefisso: portare l’allievo a saper controllare una vettura che sbanda con l’asse anteriore.
•esercizi di sovrasterzo per imparare a controllare la sbandata del
retrotreno
obiettivo didattico prefisso: insegnare all’allievo a controllare la sbandata del retrotreno
•frenata in testacoda + controllo
obiettivo didattico prefisso: controllare l’auto, sprovvista di ABS, in una
frenata di emergenza, fermandosi nel minor spazio possibile.
•slalom tra i birilli (con eventuale rilevazione computerizzata dei tempi di
reazione)
obiettivo didattico prefisso: saper condurre l’auto velocemente, ma in modo fluido e preciso
•esercizi con lo “Skid Car” per simulare le più diverse situazioni di perdita
di aderenza con un sistema pneumatico di sollevamento degli assi della
vettura
obiettivo didattico prefisso: controllare la vettura simulando una guida su
fondo scivoloso (ghiaccio/neve)
•“panic test” - frenata d’emergenza e schivata con e senza ABS:
- frenata con/senza ABS a ruote bloccate
- frenata con/senza ABS a ruote bloccate e sterzate
- frenata e schivata d’emergenza con/senza ABS
obiettivo didattico prefisso: insegnare la corretta tecnica di frenata in
situazione limite con e senza ABS
•percorso di precisione in retromarcia (con eventuale rilevazione
computerizzata dei tempi di reazione)
obiettivo didattico prefisso: abituarsi a parcheggiare in spazi ridotti
guardando solo negli specchietti laterali e saper valutare gli ostacoli e le
distanze negli specchietti retrovisori (particolarmente adatto per manovre
di parcheggio e l’utilizzo di vetture furgonate).
•gimkana, otto o anello (con eventuale rilevazione computerizzata dei
tempi di reazione)
obiettivo didattico prefisso: controllare con destrezza la vettura, cercando di migliorare il controllo del sottosterzo e sovrasterzo in modo fluido e preciso in un percorso prestabilito a forme variabili.
•“Brakes On” - test dinamico: misurazione dei tempi di reazione in
frenata di emergenza attraverso la rilevazione computerizzata
obiettivo didattico prefisso: migliorare e far capire l’importanza della
concentrazione valutando il tempo di reazione ed evitando distrazioni alla
guida
auto utilizzate: un’auto su cui è installato il dispositivo “brakes on”
• giri di pista con l’istruttore sempre al fianco – utilizzata come strada
chiusa al traffico (valido per il corso con pista)
DOCENTI
I docenti del Driving Camp sono stati scelti non solo per l'esperienza nel campo automobilistico ma anche per la professionalità, la passione e la capacità di trasmettere le conoscenze di guida.
Alla fine del corso ogni docente stende una scheda di valutazione personale dei propri allievi, per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, riportando i miglioramenti ottenuti. La valutazione é volta ad individuare i possibili errori nell’esecuzione dell’esercizio (definiti in sede di progettazione), consentendo di tracciare un quadro "tecnico" della guida dell'allievo.