Facciamo luce ........ sul colore della luce

dotty

Nuovo Alfista
8 Marzo 2010
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stanco di leggere eterne discussioni senza riferimenti tecnici concreti mi è venuta voglia di far luce in maniera il più concreta possibile sulla questione dell'illuminazione delle nostre auto, mi sono messo a fare una ricerca per integrare quello che già sapevo sulla temperatura colore e su come questa potesse interagire con la nostra percezione alla guida

sono partito da quelllo che sapevo bene, ovvero cosa è la temperatura colore e come si rappresenta numericamente, quello che dice Wiki può bastare, per chi volesse approfondire consiglio il genio della gestione della luce nel mondo digitale (http://boscarol.com/)
http://it.wikipedia.org/wiki/Temperatura_di_colore

capito cosa sia la temperatura colore e come si misura mi sono chiesto come questa influenza la nostra capacità visiva nottura alla guida, sinceramente non ho ancora trovato dei riferimenti approfonditi e specifici per il settore automotive ma quello che credo possa interessarci è il concetto di resa cromatica che è anche correlato con la temperatura colore
http://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di_resa_cromatica
http://www.gelighting.com/it/resources/ ... dering.htm
La resa cromatica di una fonte di luce descrive la capacità di tale fonte di rendere in modo accurato i colori degli oggetti percepiti, persone e cose. Come regola generale, più elevato risulta l'indice IRC della fonte di luce e migliori appariranno gli elementi illuminati dalla lampada.

ma fondamentalmente stiamo ancora facendo riferimento a come i colori vengono percepiti e come possono essere rappresentati in maniera più "fedele" ........ ma ci importa nel nostro caso ? ...... credo di no, a noi interessa che gli oggetti siano perfettamente visibili e non che presentino colori coerenti con quelli a cui siamo abituati in fasi di illuminazione naturale (solare)

tra l'altro c'è da specificare che anche l'illuminazione naturale presenta temperature colore che variano in base ai diversi momenti della giornata e alle condizioni climatiche, tanto che nelle giornate nuvolose la temperatura colore è pari a circa 6000K° mentre in quelle serene si attesta tra i 4500-5500K°

fino a questa fase non ho ancora deciso perchè dovrei preferire lampade a tempertura colore bassa (lampade calde) per la mia auto, ovvero non ho trovato spiegazioni scientifiche determinanti, però poi è venuta fuori un'altra variabile, ovvero il confort visivo correlato alla temperatura colore, è in base agli studi di un certo Kruithof risulta che questa relazione è rappresentabile su un grafico cartesiano

Secondo Kruithof le persone preferiscono basse temperature di colore (luci calde) a bassi livelli di illuminamento e alte temperature di colore (luci fredde) ad alti livelli di illuminamento. Una sorgente fluorescente a 6000 K viene percepita come bianco brillante quando la soglia di illuminamento dell’ambente é superiore ai 500 lux ............
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=l ... nQ&cad=rja

http://cielobuio.org/index.php?option=c ... le&id=3207

quindi sembrerebbe che fonti luminose forti siano più "confortevoli" se aventi temperatura colore fredda (dai 6000K° in su) a favore dell'uso di lampade ad alta temperatura se molto potenti (caso degli xenon)

per i bassi livelli di illuminazione è preferibile una temperatura di colore calda
per valori d'illuminazione più alti lampade con temperatura di colore intermedie
per livelli di illuminazione elevati si preferisce lampade con temperature di colore fredde
http://www.lightitaly.it/illuminotecnic ... ?IDPg=2630


altro riferimento interessanto che ho trovato è questo
In diverse situazioni però, come ad esempio alla guida di un’automobile, molte informazioni vengono catturate da una visione periferica (angolo visivo di 15°-20°), in cui i bastoncelli assumono un ruolo dominante. In questi casi gli studi dimostrano che una lampada con forte componente blu apporterebbe miglioramenti alla visione periferica e quindi all’identificazione di oggetti fuori dal campo foveale, soprattutto col diminuire della luminosità. I diversi modelli di curve mesopiche proposti da questi studi indicano un aumento relativo della luminosità percepita (fino al 25% in più) nei casi di illuminazione con sorgenti a forte componente blu dello spettro luminoso. Inoltre, anche in questi casi, l’indice di resa cromatica non assume un valore determinante, in quanto i colori vengono distinti unicamente dai coni raggruppati nella fovea (i bastoncelli sono essenzialmente “monocromatici”).
http://arching.wordpress.com/architettu ... scotopica/



per la questione dei fendi gialli sembra da quello che ho letto in giro su più siti che fosse una moda di provenienza prevalentemente francese ma non ho trovato riferimenti a benefici connessi con il colore della luce e la capacità di illuminazione, semmai sembra che l'uso di una luce dal colore contrastante al biancore della nebbia possa aiutare a determinare meglio i contorni degli oggetti illuminati staccandoli dal lattiginoso che li circonda :ka)

http://www.wroar.net/pages/guida-nebbia.html
Il sistema antinebbia più frequentemente montato nelle automobili è il classico proiettore fendinebbia, talvolta a luce gialla per penetrare meglio nel muro latteo che sta davanti, un accorgimento utile, ma che spesso non risolve il problema. Qualcuno usa anche degli occhiali a lenti gialle, aiutano un po' poco ma nella nebbia tutto è buono per migliorare la visibilità.


spero che qualcuno possa aggiungere delle informazioni utilli e che casomai chiarisca eventuali castronerie che ho riportato ;)
evitate però affermazione non supportate da riferimenti concreti e scientifici, altrimenti si riprendono le solite discussioni del tipo "se sulle auto montano fari a 4200K° sicuramente è perchè sono meglio di quegli altri" e me ne frego altamente di cosa decide di fare Alfa o qualsiasi altro produttore, cerco riferimenti precisi e dimostrabili
GRAZIE
 
interessante.
io mi ricordavo di aver visto da qualche parte dei grafici visibilità vs temperatura colore ma non mi ricordo dove.
cmq una cosa in effetti è la visibilità un'altra il confort o percezione.
Nell'illuminotecnica so che si usano anche filtri CTC (colour temperature converter) per rendere più "calda" la luce dei proiettori a scarica (in passato per hobby trafficavo nel campo service audio/luci).
E la maggior parte dei proiettori teatrali che montano lampade MSR o similari sono a luce più calda degli xenon a 6000.

Personalmente con i 6000K mi sembrava di vedere meno, tanto meno con gli 8000-12000, però probabilmente hai ragione tu...
bisognerebbe tenere conto, credo, anche del contrasto col nero dell'asfalto.
Tieni conto anche che cmq lo xenon rispetto all'alogeno eccita qualche fluorescenza in più a causa dell'emissione nell'ultravioletto...

Però mi rendo conto che quello che scrivo non ha nessun valore (anzi è dannoso!) se non supportato da prove scientifiche.
E che in assenza di tali prove bisognerebbe TACERE e non esprimere opinioni (che contano ZERO, quello che contano sono i FATTI).
Anche perché da quanto ho capito tu lavori nel settore dell'illuminotecnica o cmq della fotografia, e quindi sei un professionista del settore.
 
non sono un esperto ma come avevi capito sono un appassionato di fotografia e quindi con questa robaccia ci ho combattuto ma sotto altri aspetti, ma per certi versi li la questione assume specifiche e problematiche diverse ed anche più complesse perchè NON SI DEVE escludere la coerenza dei colori di oggetti illuminati artificialmente, anzi lo scopo principale è proprio quello di mantenere quella coerenza per cui si ricorre a filtri di conversione tipo i CTC per adattare fonti di luce comode ma poco adatte per la resa colore ......... si ricorreva ora sono quasi scomparsi visto che la conversione dei colori la si fa via software

però anche in quello specifico ambito un sistema per aumentare la "definizione" dei soggetti è quella di alzare la temperatura colore aumentando la quantità di blu a scapito dei rossi, ma c'e anche da dire che tagliando la quota di infrarossi le fotocamere risolvono problemi di messa a fuoco che in situazioni estreme diventa addirttura impossibile, come le foto nei concerti con fari rossi che inondano anche di una forte componente infrarossa che noi non vediamo ma che la fotocamera legge e traduce in fuori fuoco

mutuando ancora dall'esperienza fotografica un altra componente che ci potrebbe far preferire dei fari con temperatura più bassa (quindi i 4200k°) come è emerso anche da alcuni degli articoli che ho trovato è che la nostra percezione è condizionata da quello che ci aspettiamo di vedere, quindi siccome nelle giornate assolate il colore dominante è il rosso nelle sue varie sfumature abbiamo l'impressione che un oggetto illuminato da quella tonalità di colore lo vediamo meglio, ciò che è gradevole e a cui siamo abituati ci sembra più corretto e migliore rispetto a qualcosa che ci da una sensazione di innaturale

la questione dello spettro di luce visibile che predilige le frequenze del rosso la vedo più legata ad un discorso di luce riflessa e quindi come somma della fonte di luce proiettata e capacità di rifletterla da parte dell'oggetto colpito, in sostanza gli oggeti hanno un certo colore che è determinato dalla loro capacità di riflettere solo determinate frequenze di colore e in una certa misura, gli oggetti rossi riflettono la frequenza corrispondente e se colpiti da una luce che ne contiene meno dovrebbero "comunicarci" meno colore ma non ridurre la percezione dei contorni dell'oggetto

aggiungo anche una sensazione personale che però potrebbe aprire la strada ad ulteriori considerazioni, prima di montare gli xenon (i miei sono 6000K°) mi infastiva il fascio azzurrino di chi mi veniva difronte, sensazione scomparsa non appena li ho montati anche io ........ la spiegazione che mi sono dato è che il fascio azzurro penetrasse per contrasto nei miei arancio e mi abbagliava in quanto creava delle zone con diversa illuminazione in cui predominava quella nel senso opposto al mio, ora i due fasci si comportano come due forze di pari intensità ma senso opposto e si annullano a vicenda in qualche modo, o più realmente non si crea un differenza di luminosità tale da abbagliarmi :ka)
 
dotty":1ielzx0u ha detto:
per cui si ricorre a filtri di conversione tipo i CTC per adattare fonti di luce comode ma poco adatte per la resa colore ......... si ricorreva ora sono quasi scomparsi visto che la conversione dei colori la si fa via software
Si ricorreva in fotografia, in quanto correggi via SW, in illuminotecnica si usano ancora, anche se con l'avvento dei led multicolore tenderanno a scomparire. (vedi ad es. la lee filters)
dotty":1ielzx0u ha detto:
però anche in quello specifico ambito un sistema per aumentare la "definizione" dei soggetti è quella di alzare la temperatura colore aumentando la quantità di blu a scapito dei rossi, ma c'e anche da dire che tagliando la quota di infrarossi le fotocamere risolvono problemi di messa a fuoco che in situazioni estreme diventa addirttura impossibile, come le foto nei concerti con fari rossi che inondano anche di una forte componente infrarossa che noi non vediamo ma che la fotocamera legge e traduce in fuori fuoco
ripeto, io esperienza di fotografia non ne ho (con questo non dico di non essere capace di scattare foto né di essermene appassionato, ma non ho approfondito abbastanza da poter dire di avere esperienza). un minimo (moooolto poco) di esperienza di illuminotecnica invece ce l'ho, e anche lì non è un caso che le lampade più utilizzate (e peraltro più costose!) sono proprio quelle con una TC sui 4500-5000.

dotty":1ielzx0u ha detto:
mutuando ancora dall'esperienza fotografica un altra componente che ci potrebbe far preferire dei fari con temperatura più bassa (quindi i 4200k°) come è emerso anche da alcuni degli articoli che ho trovato è che la nostra percezione è condizionata da quello che ci aspettiamo di vedere, quindi siccome nelle giornate assolate il colore dominante è il rosso nelle sue varie sfumature abbiamo l'impressione che un oggetto illuminato da quella tonalità di colore lo vediamo meglio, ciò che è gradevole e a cui siamo abituati ci sembra più corretto e migliore rispetto a qualcosa che ci da una sensazione di innaturale
ecco questo potrebbe battere con quanto da me detto sopra, anche se cercando in giro vedrai che luce solare o diurna corrisponde a anche 8000K...
dotty":1ielzx0u ha detto:
la questione dello spettro di luce visibile che predilige le frequenze del rosso la vedo più legata ad un discorso di luce riflessa e quindi come somma della fonte di luce proiettata e capacità di rifletterla da parte dell'oggetto colpito, in sostanza gli oggeti hanno un certo colore che è determinato dalla loro capacità di riflettere solo determinate frequenze di colore e in una certa misura, gli oggetti rossi riflettono la frequenza corrispondente e se colpiti da una luce che ne contiene meno dovrebbero "comunicarci" meno colore ma non ridurre la percezione dei contorni dell'oggetto
ma anche no. cmq di luce riflessa sempre si tratta... dato che il faro illumina in quanto colpisce degli oggetti.
io cmq penso sia anche questione del riflesso sull'asfalto della luce dello xenon.
e anche del riflesso sulla vernice della segnaletica orizzontale, ma lì penso entri in gioco più la componente ultravioletta di QUALSIASI xenon piuttosto che la temperatura di colore in sé, ovvero il tipo di luce e basta.

dotty":1ielzx0u ha detto:
aggiungo anche una sensazione personale che però potrebbe aprire la strada ad ulteriori considerazioni, prima di montare gli xenon (i miei sono 6000K°) mi infastiva il fascio azzurrino di chi mi veniva difronte, sensazione scomparsa non appena li ho montati anche io ........ la spiegazione che mi sono dato è che il fascio azzurro penetrasse per contrasto nei miei arancio e mi abbagliava in quanto creava delle zone con diversa illuminazione in cui predominava quella nel senso opposto al mio, ora i due fasci si comportano come due forze di pari intensità ma senso opposto e si annullano a vicenda in qualche modo, o più realmente non si crea un differenza di luminosità tale da abbagliarmi :ka)
può anche darsi, o semplicemente ti ci sei abituato :) e poi ti danno fastidio quelli con gli aftermarket regolati male, non tutti.

Aggiungo cmq, da ingegnere, che l'illuminotecnica è questione MOLTO complessa, forse più dell'acustica.
Ci vorrebbe qui nel forum qualcuno che lo faccia di mestiere, per spiegarci le cose.
 
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