come funzionano le due sonde lambda? (pre e post cat)

vexator

Nuovo Alfista
Ho dato un'occhiata, sia via presa OBD che direttamente con un multimetro, al segnale delle due sonde lambda (quella prima del cat che quella dopo).
Il segnale della prima lambda è del tipo sinusoidale (squadrato) di ampiezza di circa 0,7 volt. Mentre quello della seconda lambda ha un'oscillazione molto bassa, e il valore in media è di circa 0,2-0,3 volt.

Domandone... perchè è così?
La centralina da "che cosa" capisce che si sta andando magri o grassi?
 
la centralina basa la miscelazione sul segnale della prima sonda. (controllo di primo anello).
La sonda a valle del catalizzatore serve solo a monitorare lo stato di salute del medesimo. Con catalizzatore efficiente la sonda valle non avrà un segnale sinusoidale, poichè non c'è variazione nella quantità di ossigeno presente allo scarico (che reagisce nel catalizzatore convertendo i gas inquinanti in altri non nocivi). Questo è il controllo di secondo anello.

Quando il catalizzatore inizia a perdere efficienza, una quantità via va maggiore di ossigeno non partecipa all'ossidazione dei gas di scarico e la sonda a valle lo rileva, inviando un segnale via via più amplificato e sinusoidale. Nel caso limite in cui il catalizzatore sia totalmente inattivo si avranno dalle due sonde due segnali uguali. A tal proposito ben prima di arrivare a questo caso limite vengono impostate delle soglie opportune (diagnosi EOBD sull'efficenza catalizzatore) in centralina tali per cui viene accesa la spia motore suggerendo di recarsi in officina perchè il motore è diventato inquinante al di fuori dei limiti di omologazione.

Mentre per valutare la bontà di funzionamento delle sonde, si valuta la forma del segnale sinusoidale sia in ampiezza che in rapidità a passare da un estremo all'altro (miscela ricca e magra). Col tempo infatti la sonda degrada, leggendo in ritardo crescente le condizioni di miscelazione stabilite dalla centralina.
 
yugs":kfznrba7 ha detto:
per valutare la bontà di funzionamento delle sonde, si valuta la forma del segnale sinusoidale sia in ampiezza che in rapidità a passare da un estremo all'altro (miscela ricca e magra). Col tempo infatti la sonda degrada, leggendo in ritardo crescente le condizioni di miscelazione stabilite dalla centralina.
Potresti spiegarmi materialmente come si fa questa operazione?c'è una procedura da examiner o cosa?

altra domanda: invece come funziona la prima sonda?
 
Elbarto":2tb5nspe ha detto:
yugs":2tb5nspe ha detto:
per valutare la bontà di funzionamento delle sonde, si valuta la forma del segnale sinusoidale sia in ampiezza che in rapidità a passare da un estremo all'altro (miscela ricca e magra). Col tempo infatti la sonda degrada, leggendo in ritardo crescente le condizioni di miscelazione stabilite dalla centralina.
Potresti spiegarmi materialmente come si fa questa operazione?c'è una procedura da examiner o cosa?

no è proprio la centralina che registra continuamente i parametri della sonda e verifica con le soglie limite impostate se questa funziona bene o no.
Con un sistema diagnostico non so se si riesca anche a graficare il segnale lambda (vederlo con Examiner come valore si). Con sistemi utracazzuti non in commercio ai privati invece si.

Elbarto":2tb5nspe ha detto:
altra domanda: invece come funziona la prima sonda?

la sonda monte emette un segnale sinusoidale normalmente simmetrico (cioè con tempo di transizione da miscela ricca a magra uguale, e si definisce funzionamento in loop chiuso), ma può capitare pèr necessità di calibrazione che si aumenti il tempo di permanenza in un dato titolo di miscela (si parla quindi di ritardi allo smagrimento e all'arricchimento, ma andiamo troppo nello specialistico).
Solo dopo l'avviamento a motore freddo (con temperatura dei gas di scarico bassa) la centralina non elabora il segnale lambda attivando invece una funzione di riscaldamento della medesima (serve una certa temperatura per far funzionare bene la sonda): in pratica c'è una resistenza elettrica interna alla sonda.
Inoltre, in condizioni di pieno carico (oltre un certo regime e carico motore), per evitare che le temperature nel catalizzatore arrivino alla soglia critica del medesimo (in genre 950-1000 °C) la centralina mantiene un titolo di miscela ricco, quindi la sonda non sbanda più col segnale ma si stabilizza a un certo valore indice di quell'arricchimento (funzionamento in loop aperto).
 
yugs":d62qxh37 ha detto:
(funzionamento in loop aperto).

La mia macchina conosce molto bene questa condizione :D :crepap) :crepap)

Bella spiegazione Ugo!

Il segnale cosiddetto sinusoidale é frutto delle continue correzioni attuate nei cicli durante il finzionamento? Mi spiego meglio: su strada non esiste il perdurare di una condizione stabile poiché durante la guida è in continua variazione; se ipoteticamente mettessimo il motore a banco e lo bloccassimo ad un dato regime e carico costante, che segnale riporterebbe la prima sonda?
 
Skyrider":2yso6i5m ha detto:
se ipoteticamente mettessimo il motore a banco e lo bloccassimo ad un dato regime e carico costante, che segnale riporterebbe la prima sonda?

il controllo titolo è indipendente dalle variazioni di giri e carico (eccetto pieno carico, cut off - dove appunto mancando le iniettate di carburante l'oscillazione di segnale lambda non c'è più - e accelerate - dove vi è un arricchimento della miscela per incrementare le prestazioni in seguito alla richiesta del conducente). Il segnale risultante dall'alternanza di dosatura è sempre sinusoidale. La velocità di passaggio da uno stato all'altro (o meglio la frequenza della sinusoide) e il tempo in cui il segnale rimane in uno dei due stati (ricco o magro) son calibrati in sede sperimentale.

In realtà però la lambda serve solo come feedback alla centralina, cioè tramite il segnale lambda la centralina valuta se sta applicando correttamente le dosature. Quindi il segnale lambda deve seguire un altro segnale (fissato in calibrazione da parte dei tecnici) che è quello di correzione titolo. Se il segnale lambda si discosta da questo, sia in frequenza che in valore assoluto di picco (ricco o magro) allora significa che si sta degradando la sonda, e la centralina valuta se la percentuale di degrado supera una soglia calibrata. Se sì, dopo 3 validazioni di tale scostamento accende la spia sul quadro strumenti. Questa è (a grandissime linee) la diagnosi sonda per il sistema EOBD (come già anticipato nel mio primo post).
 
vexator":2meqobky ha detto:
Ho dato un'occhiata, sia via presa OBD che direttamente con un multimetro, al segnale delle due sonde lambda (quella prima del cat che quella dopo).
Il segnale della prima lambda è del tipo sinusoidale (squadrato) di ampiezza di circa 0,7 volt. Mentre quello della seconda lambda ha un'oscillazione molto bassa, e il valore in media è di circa 0,2-0,3 volt.

Domandone... perchè è così?
La centralina da "che cosa" capisce che si sta andando magri o grassi?

le sonde non sono che dei sensori di livello di ossigeno presenti e nient'altro
mandano una tensione che varia in base all'ossigeno presente
la tensione inviata puo essere sia intermittente che normale dipende dal tipo

poi è sempre la centralina che deve interpretare il dato e prendere provvementi se necessari
le sonde sono due sul precat cosi si capisce meglio se il problema è generale di tutto il motore
oppure e saltato un componente specifico (tipo un iniettore o una candela)
se dovesse segnalare es: 1 volt la sonda di destra (normale deve essere 0,7 volt) significa che c'e' piu ossigeno
che a sua volta significa che l'ossigeno non è stato bruciato (= "candela rotta" o benzina poca cioe miscela magra) più relativa
spia avaria motore accesa
comunque nell'uso normale quando tutte e due le sonde danno segnale simile la centralina aggiusta i tempi di iniezione
della benzina per riportare tutto nella norma anche solo per il fatto della temperatura dell'aria che puo essere da sottozero a 40 gradi che si traduce in portate d'aria minori o maggiori e conseguente miscela giusta da iniettare

mah.. .. una volta tutte ste cose non servivano bastava un cacciavite per fare miracoli :crepap)
 
Elbarto":249449bu ha detto:
grandissimo yugs :clap)

una 147 benzina ha 2 sonde a monte ed una a valle, giusto?

Sui TS che hanno i prekat si. altri motori benzina con singolo catalizzatore hanno due sonde in tutto. (la doppia sonda è stata introdotta con l'avvento dei motori euro3 con diagnosi EOBD)
 
..ottime spiegazioni. Ho una gta alla quale mi accingo a sostituire i collettori originali con tanto di prekat con dei collettori maggiorati e senza prekat. I due fori per le sonde sono presenti. Ho parlato con i due mecca che mi faranno il lavoro e mi hanno detto che ci sono due possibilità: la prima che si accenda la spia avaria motore e la seconda che fili tutto liscio. Nel primo caso ci sono gli ingannatori da montare...che sono dei tappi (se ho ben capito) che si posizionano sulle sonde che ingannano la centralina stessa. Il produttore mi ha scritto che nel caso si accendesse la spia avaria motore "sarebbe opportuno ma non indispensabile allungare il filo e portare la sonda del prekat all"uscita del catalizzatore". Non capisco bene il significato ma tant'è che martedì si avvicina e non vedo l'ora... :OK)
 
secondo me eliminando i pre-cat non si accende alcuna spia a patto che vengano rimesse le due sonde sui collettori e il cat originale sotto la vettura venga mantenuto e sia in buono stato e che sia collegata e funzionante la sonda in uscita :OK)

poi facci sapere come é andata se si é acceso qualcosa oppure no
 
grazie a tutti per le risposte :spin)

Però ho ancore dei dubbi...
se le sonde "forniscono" segnali sinusoidali, gli strumentini (detti volgarmente manometri) che indicano il rapporto Aria / Carburante come fanno a funzionare?
Per esempio, questo sembra che va alla cavolo :asd) :

[youtube]<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/RLsRgDwg9zA&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/RLsRgDwg9zA&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>[/youtube]

mentre questo funziona bene:

[youtube]<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Og3uiAaq5gU&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Og3uiAaq5gU&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>[/youtube]

ho letto da qualche parte che alcuni sono a banda larga altri a banda stretta :ka)
 
il segnale sinusoidale ha due picchi, quei misuratori (che non son manometri, quelli leggono le pressioni!) ricevono appunto solo i segnali di picco ricco-magro (infattila luce si sposta da un lato all'altro del misuratore). Lo devi graficare su due assi cartesiani il segnale per vedere la sinusoide.. ;)
 
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