Chiedo informazioni a chi dovesse aver avuto a che fare con la tassazione agevolata riservata agli invalidi civili titolari di pensione di accompagnamento.
Chi mi conosce sa che purtroppo mio padre, che ha sempre sofferto di disturbi psichici, si è aggravato notevolmente. Nonostante di famiglia non siamo mai stati quelli che corrono ai servizi sociali nè chiedono esenzioni od altro, su indicazione proprio della collega assistente sociale del mio Comune ho presentato domanda di accompagnamento relativa alla invalidità psichica di mio padre, accertata anni fa nella misura dell'80%. Stante che più si va avanti e più il suo stato peggiora nonostante abbia 63 anni, ho trovato corretto e giusto chiedere quanto altri hanno chiesto senza diritto in anni passati.
La concessione dell'indennità di accompagnamento aprirebbe la prospettiva delle tassazioni agevolate in materia di automobili. Desidero precisare che mio padre da anni non guida + nè è possessore di alcuna automobile, le uniche che abbiamo in famiglia sono le mie di cui la 147 e l'Alfasud.
147 che di fatto è l'unica vettura che viene utilizzata da noi tre e sempre da me guidata (mia madre non ha la patente).
Leggendo sul web, ho riscontrato casi di "non accettazione" di un contratto, da parte di dealer, se si voleva usufruire della Legge 104, che consente un regime di IVA agevolato al 4%. Vorrei avere informazioni in merito alla esperienza di ciascuno.
Altra domanda, l'esenzione del bollo.
Da quanto leggo, deduco che l'automobile dovrebbe essere intestata a lui, ed a lui dovrebbero comunque fare riferimento anche eventuali pratiche di finanziamento, mentre di fatto sarei io a comperare l'auto per la famiglia (mio padre è in pensione al minimo e ha avuto problemi con la centrale rischi in passato). Non credo difatti che, avendo una pensione minima di circa 500 euro mensili, possa essere considerato "a carico" mio (la legge prevede una soglia minima di reddito che lui supera, ergo non è a carico mio nonostante insista sul mio stato di famiglia).
Gradirei osservazioni e esperienze in merito.
Chi mi conosce sa che purtroppo mio padre, che ha sempre sofferto di disturbi psichici, si è aggravato notevolmente. Nonostante di famiglia non siamo mai stati quelli che corrono ai servizi sociali nè chiedono esenzioni od altro, su indicazione proprio della collega assistente sociale del mio Comune ho presentato domanda di accompagnamento relativa alla invalidità psichica di mio padre, accertata anni fa nella misura dell'80%. Stante che più si va avanti e più il suo stato peggiora nonostante abbia 63 anni, ho trovato corretto e giusto chiedere quanto altri hanno chiesto senza diritto in anni passati.
La concessione dell'indennità di accompagnamento aprirebbe la prospettiva delle tassazioni agevolate in materia di automobili. Desidero precisare che mio padre da anni non guida + nè è possessore di alcuna automobile, le uniche che abbiamo in famiglia sono le mie di cui la 147 e l'Alfasud.
147 che di fatto è l'unica vettura che viene utilizzata da noi tre e sempre da me guidata (mia madre non ha la patente).
Leggendo sul web, ho riscontrato casi di "non accettazione" di un contratto, da parte di dealer, se si voleva usufruire della Legge 104, che consente un regime di IVA agevolato al 4%. Vorrei avere informazioni in merito alla esperienza di ciascuno.
Altra domanda, l'esenzione del bollo.
Da quanto leggo, deduco che l'automobile dovrebbe essere intestata a lui, ed a lui dovrebbero comunque fare riferimento anche eventuali pratiche di finanziamento, mentre di fatto sarei io a comperare l'auto per la famiglia (mio padre è in pensione al minimo e ha avuto problemi con la centrale rischi in passato). Non credo difatti che, avendo una pensione minima di circa 500 euro mensili, possa essere considerato "a carico" mio (la legge prevede una soglia minima di reddito che lui supera, ergo non è a carico mio nonostante insista sul mio stato di famiglia).
Gradirei osservazioni e esperienze in merito.