Flav":3cdrsphd ha detto:
Per curiosità mia, condividendo ciò che dici, vorrei sapere cosa pensi e quali siano le caratteristiche che secondo te Marchionne avrebbe dovuto dare ai modelli usciti in questi anni sotto marchio Alfa. Davvero senza polemica ma solo per confronto.
non è una questione di caratteristiche dei modelli
anzi, per quanto mi riguarda giulia e stelvio sono dei prodotti degnissimi di portare il marchio, non meno degni di 156 o 147 (che sono state fatte dall'alfa, non dalla fiat)
il problema è un altro
156&co sotto tanti punti di vista sono inferiori a giulia&co, ma sono stati sviluppati da un gruppo di persone che erano di formazione storica Alfa Romeo: portavano con sè ancora la cultura aziendale (oltre al know-how) di Alfa Romeo, che era un unicum particolare, tra l'altro invidiato da tantissimi altri produttori
oggi di questa cultura aziendale non è rimasto più niente: le persone sono state quasi tutte disperse (andate via, mandate via, andate in pensione) senza che ci si preoccupasse di dare un minimo di continuità, il capitale culturale e conoscitivo è andato ormai perso
tant'è che oggi le alfa non sono sviluppate da un gruppo di persone dedito ad alfa romeo, ma da un gruppo generico
qua sta l'errore fondamentale: alfa non è solo un marchio da apporre su un prodotto qualsiasi (per quanto buono)
chi vuole concorrere nel settore cosiddetto premium deve avere una identità ben definita e molto forte, indipendente dal manager del momento: la struttura tecnica deve avere un'anima sua (ovviamente di livello elevato), altrimenti l'identità di prodotto che ne deriverà sarà necessariamente ballerina
Jeep ha avuto successo (le vendite globali di quanto sono aumentate?) perchè, espandendosi su nuovi segmenti, ha mantenuto una identità di marca e questo perchè c'è una struttura Jeep che porta avanti quella cultura aziendale.
viceversa, grazie agli agnelli in primis, ma anche ad altri grandi manager (di cui uno per fortuna ora si è levato di torno da solo), per alfa si è distrutta e dispersa la struttura tecnica dalla quale si sarebbe potuto ereditare quel plus che rese grande l'Alfa nel passato e che avrebbe realmente potuto riportarla ad essere grande
purtroppo ora ci ritroviamo con i modelli "grossi" (base giorgio) che vengono fatti a modena dalla maserati, quelli piccoli che vengono fatti dalla fiat (
hmamma) è la faccina giusta) e le specialties fatte dall'abarth (4c docet): non nè può uscire niente di veramente buono, soprattutto non ne può uscire una linea di prodotto tale per cui, a prescindere dal modello, uno, senza sapere niente di particolare, possa dire "si vede che questa è un'alfa"