Viabilità pessima dovuta ai limiti

sergioflash

Nuovo Alfista
27 Giugno 2009
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Ciao, vorrei il vostro parere circa il problema dei limiti di velocità. Spesso nel nostro paese questi valori sono messi ingiustificatamente bassi, è sempre stato così solo che noi italiani non li rispettavamo e tutto funzionava quasi bene (il quasi è per quelli che andavano come matti creando incidenti). Il fatto di avere limiti campati in aria credo sia stata una delle principali cause di DISEDUCAZIONE STRADALE. Ovvero poichè spesso il cittadino non era nelle condizioni di rispettare la segnaletica veniva puntualmente invitato a trasgredirla, prendendo una bruttissima e rischiosa abitudine. La definisco tale perchè se si ha l'abitudine che i limiti sono decisamente più bassi di ciò che dovrebbero se ci si trova difronte ad un cartello con un valore sensato il rischio di sottovalutarlo e poi trovarsi in diffcoltà è concreto. Questo fino a pochi anni fa era l'unico problema dovuto ai limiti insensati, non poco, ma ora è molto peggio.
Con il netto proliferare di autovelox la situazione è a mio avviso diventata ingestibile. Abito in Piemonte e ogni paese ha almeno 2 radar di rilevamento uno quando si entra nel centro abitato e uno quando si esce. Nelle città sono sparsi qua e là e lo stesso vale per le autostrade. Questi sistemi sarebbero giusti ed efficace se i limiti fissati fossero tali. Dovremmo essere tutti contenti che le nostre strade siano monitorate ed è più che giusto che chi mette in eventuale pericolo gli atri venga punito e paghi. Il problema quindi non sono gli autovelox ma ancora i limiti insensati.
La situazione è diventata insostenibile perchè si è scatenato un continuo accelera frena: si viaggia come sempre fino al radar, lì si pinza e poi si riaccelera. Questo modo di fare è decisamente pericoloso perchè a frenare sono tipicamente solo gli abitanti della zona. Ho assistito ad un tamponamento in galleria autostradale per un tipo che ha letteralmente inchiodato sapendo di un velox nascosto e il poveraccio che lo ha tamponato è ancora in torto perchè non manteneva le distanze. (siamo onesti come si fa a mantenere le distanze verso le 8 del mattino sulle tangenziali di torino o milano? appena si lascia uno spiraglio qualcuno ci si infila, dovremmo di nuovo rallentare per fare spazio e così via fino a fermarci...).
Oltre al rischio di tamponamenti da un punto di vista psicologico l'essere costretti a procedere per diversi tratti a velocità come 30 o 50 all'ora su statali dritte e larghe genere uno strss non trascurabile andando quindi ad abbassare la qualità di vita dei cittadini. Infine si consuma pure più carburante e si inquina maggiormente poichè in ogni frenata si dissipa energia che in attesa del kers sulle auto comuni va riguadagnata con dispendio di carburante.
Non dico tutto ciò per invogliare a non rispettare i limiti (anzi ripeto che limiti sensati porterebbero ad una cultura della legalità e che gli autovelox servono), ma mi spiace davvero che pricipalmente per fare cassa il nostro amato paese si stia ridicolizzando.
Scrivo questa lettera di sfogo perchè fino a poco tempo fa abitavo in Francia e là non è assolutamente così: i limiti sono davvero limiti sopra il quale guidare potrebbe essere pericoloso. Vengono (generalmente) rispettati non per paura di multe, punti sulla patente ecc... ma per non trovarsi nell eventualità di situazioni di pericolo per noi, per gli altri e per le noste auto.
Perchè invece in Italia il cittadino deve essere diseducato, incentivato alla trasgressione per poi essere punito e fatto sentire un deficente stressato al volante direttamente dall' alto?
Amo molto il mio paese e mi spiace davvero per questa situazione ridicola... Voi cosa ne pensate?
 
sono sempre stato su questa linea - a maggior ragione dopo aver fatto un viaggio in francia nel 1992: con gli amici dell'università, mio turno di guida della macchina, approccio una curva dove era indicato il limite 40km/h andando a 60 (era una statale da percorrere ai canonici 90) in base all'abitudine italiana; ebbene mi sono ritrovato a fare la curva su 3 ruote con i passeggeri spantegati sul finestrino, perchè 40 sarebbe stata la velocità giusta per quella, 60 era una velocità da rally
stessa esperienza (ma senza curva su 3 ruote) ripetuta poi in svezia

fin da allora odio la prassi italiana di mettere i limiti molto bassi (chi si ricorda i 30km/h in superstrada prima di valmadrera, perchè l'asfalto era un po' conciato?) solo come indicazione generica "ocio andare un po' più piano" salvo poi pararsi il culo in caso di incidente perchè "loro avevano messo il limite di velocità"
 
Corollario: probabilmente molte Pubbliche Amministrazioni si 'dimenticano' l'esistenza di anche questo segnale...:

F31260.jpg
 
Non lo ricordavo quadrato il limite inferiore di velocita'.
In autostrada mi pare che sia rotondo (80 in 3^ corsia, 60 in seconda e nulla in 1^).
E' quadrato il cartello verde (sempre in autostrada) che e' la velocita' consigliata.

Non posso che essere daccordo con SergioFlash.
Leggevo stamattina un articolo che parlava della "disalfabetizzazione di ritorno" che porta ad alterare profondamente il senso delle parole.
In Italia ci siamo dimenticati il significato di LIMITE MASSIMO di velocita'.

Dove c'e' il limite dei 130 viaggiamo tutti piantati a 136, misurati col navigatore, per prenderci anche quel 5% consentito dalla legge.
 
bigno72":1piz5ngt ha detto:
Non lo ricordavo quadrato il limite inferiore di velocita'.
In autostrada mi pare che sia rotondo (80 in 3^ corsia, 60 in seconda e nulla in 1^).
E' quadrato il cartello verde (sempre in autostrada) che e' la velocita' consigliata.
anche io ricordavo così
 
concordo con Sergioflash, van riviste parecchie cose sulle strade prima ancora di far le solite 4 modifiche al CdS...
 
Bigno sei il solito puerco! :crepap) :crepap) :crepap)

Il segnale da me postato é proprio quello di velocità consigliata, il senso del post é che dato il malcostume imperante, alimentato anche da chi dovrebbe saperli mettere, ha portato a far interpretare il limite come consigliato come appunto scriveva l'autore del topic ("metto il cartello 'limite 30' sperando che almeno un po' la gente rallenti")
 
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La conoscevo già ma è sempre divertentissima.
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Il discorso dei limiti di velocità eccessivamente bassi - qualcuno lo ha giustamente evidenziato - è un ottimo metodo per rimpinguare le (troppo spesso) casse dei vari Enti locali e ministeriali. Si prende una bella strada diritta - magari pure a due corsie per senso di marcia - e ci si mette un bel limite di 50 km/h. A Bergamo, nella mia città, ce n'è proprio una fatta così; perché non elevare il limite - così come fatto a Milano (via Palmanova docet) - a 70 km/h almeno in quel tratto?
Perché, così facendo, entrerebbero molti meno soldi già stabiliti a budget come entrate. Alla faccia della presunta «educazione stradale mirata al contenimento degli incidenti». Un limite corretto deve essere suffragato dalla velocità media del traffico veicolare in quel determinato tratto di strada. È palesemente sbagliato mettere un limite di 50 km/h dove la media del traffico è di 90 km/h! Se poi, il valore di 90 potrebbe apparire troppo elevato, di sicuro un 80 non sarebbe, a mio avviso, sbagliato.
Questo lo hanno capito in Svizzera - lì sono molto più disciplinati di noi e va beh - dove, sulle corsie di decelerazione o sulle rampe autostradali, il limite imposto è pari a 60 km/h.
Da noi, invece, nelle medesime situazioni quanto è?
Se non vi viene in mente, ve lo dico io: da noi è 40 km/h, oggettivamente basso e a forte rischio di beccarsi qualcuno nel posteriore della nostra automobile. Poi è pacifico che, in casi di rampe a forte raggio di curvatura vada benissimo il limite di 40 perché, andando oltre si rischierebbe di "baciare" il guard-rail, ma un po' più di buonsenso credo ci debba essere da parte di tutti. Soprattutto da parte del legislatore.
 
viaggio spesso all'estero e devo dire che in effetti in italia sia la situazione limiti che l'educazione stradale è veramente scandalosa.
situazione che peggiora notevolmente durante i fine settimana!
è inammissibile che la gente continui a viaggiare su autostrade a tre corsie...esclusivamente sulla seconda e terza corsia.
su autostrade come la milano venezia che ci siano i 130 di limite...
Sono da poco rientrato dalla germania, per l'esattezza da Berlino, e ho potuto notare alcune cose.
- anche se non ci sono limiti (almeno in alcuni tratti) la gente cammina a velocità pressocchè "normali", sono in pochi che viaggiano oltre i 150 (la benzina custa!)
- in germania si ricordano che esiste la prima corsia, il traffico è quindi ben canalizzato e si evitano frenate inutili.
- in inverno c'è l'obbligo delle gomme da neve....tutti le hanno evitando rallentamenti dovuti a macchine incontrollabili o a montaggi di catene
- se qualcuno occupa una corsia sbagliata e tu gli fai i fari....si spostano subito senza imprecare......
- nei tratti in cui sono presenti i limiti , sono rispettati.

Esistono in tv un sacco di trasmissioni spazzatura....basterebbe per un po di tempo al posto della solita pubblicità,mandare in onda le principali regole di corretta circolazione stradale.forse, cosi', qualche comportamento negativo verrebbe eliminato.
 
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