Che la Smart, con le sue ingenti perdite, fosse una spina nel fianco del gruppo DaimlerChrysler si sapeva da tempo. Quel che non si sapeva è che fra le aziende contatte per la sua eventuale cessione ci fosse anche l'italiana Piaggio.
Lo scrive il quindicinale "Automotive News", solitamente molto ben informato sulle vicende industriali ed economiche riguardanti l'industria dell'auto. L'offerta riguardarebbe la vendita non solo del marchio (e dei relativi diritti intellettuali presenti e futuri), ma anche dello stabilimento francese di Hambach. Quanto all'ammontare della transazione, per ora si accenna genericamente a "un importo molto ragionevole".
L'incarico di trovare un compratore per la Smart è stato affidato da DaimlerChrysler alla banca d'affari tedesca Goldman Sachs. Oltre alla Piaggio, nella lista dei possibili acquirenti ci sarebbero - sempre secondo "Automotive News" - l'indiana Tata e la giapponese Suzuki.
Lo scrive il quindicinale "Automotive News", solitamente molto ben informato sulle vicende industriali ed economiche riguardanti l'industria dell'auto. L'offerta riguardarebbe la vendita non solo del marchio (e dei relativi diritti intellettuali presenti e futuri), ma anche dello stabilimento francese di Hambach. Quanto all'ammontare della transazione, per ora si accenna genericamente a "un importo molto ragionevole".
L'incarico di trovare un compratore per la Smart è stato affidato da DaimlerChrysler alla banca d'affari tedesca Goldman Sachs. Oltre alla Piaggio, nella lista dei possibili acquirenti ci sarebbero - sempre secondo "Automotive News" - l'indiana Tata e la giapponese Suzuki.