Jimmy__Presley":n67z46f6 ha detto:
come mai non viene piu utilizzato dall'Alfa?
Essenzialmente perché è una tecnologia che non ha più senso di esistere, sui motori attualmente prodotti dalla Fiat.
Gli studi effettuati dall'Alfa Romeo, ai tempi (anni '80), sulla doppia accensione per cilindro erano relativi a motori a due e tre valvole per cilindro. Date le scarse disponibilità economiche dell'azienda, però, fu portato avanti solo il progetto per il motore a due valvole per cilindro: quest'ultimo venne poi montato sulla 164 e 75 nel 1987.
Su una pubblicazione di "Domenico Chirico" vi è una lunga descrizione, con diversi grafici esplicativi, del vantaggio della doppia accensione su motori a due o tre valvole per cilindro. La sezione relativa ai twin spark a 4 valvole per cilindro (quelli introdotti dal 1995 in poi, insomma), invece, la sezione inizia con
"Il primo Twin-Spark Alfa-Fiat nacque nel 1995. Questa realizzazione prevedeva una “elaborazione” Alfa che doveva prioritariamente puntare a potenze specifiche superiori a quelle dei precedenti propulsori e mantenere quella immagine che con la doppia accensione aveva caratterizzato i 4 cilindri di 2 litri dell’Alfa sin dal 1987."
Anche nel seguito della sezione non vengono citati i vantaggi tecnici della doppia accensione, su motori a quattro valvole per cilindro, se non
"...Si ha, così, la contemporaneità della due scintille nel cilindro attivo e, con lo schema ideato, viene assicurata la presenza di almeno una scintilla nel cilindro in caso di defaillance di una bobina."
In sintesi, ho il forte sospetto che la doppia accensione, sui motori a 4 valvole per cilindro, sia stata mantenuta più per questioni di marketing (in modo che il twin spark 16v apparisse al pubblico come una "evoluzione" di quelli 8v), che tecniche.
Con i motori jts, infatti, si è tornati all'accensione con una candela per cilindro. Tra l'altro, anche volendo, penso che vi sarebbero stati problemi di "spazio" per inserire un'altra candela, dato che ogni iniettore è posizionato sulla testata.
