Salve a tutti, volevo raccontarvi un fatto che va avanti da ormai un anno circa: verso la metà di Aprile 2012, la mia ragazza riceve una chiamata dal comando dei Carabinieri della zona e deve presentarsi l'indomani in caserma. Arrivata li le chiedevo che telefono avesse e lei rispose Iphone 4. A questo punto il Maresciallo le descrive il motivo per il quale è stata convocata: il giorno 6 Marzo 2012 risulta che lei ha inserito in tarda serata la sua sim in un iPhone 4 che è stato rubato ed ha effettuato una chiamata verso di me. Ovviamente lei non ha mai fatto nulla di tutto ciò, dopo di che hanno verificato l'imei del suo telefono, mi ha chiamato chiedendomi anche il mio ma non corrispondevo a questo telefono denunciato. Lei gli dice che forse io avendo come hobby la passione per l'elettronica e riparo cellulari ed altri apparecchi a miei conoscenti magari possa aver messo la sua scheda in un telefono che mi è stato dato in riparazione. Vengo convocato anch'io chiedendomi se ne sapessi o avessi fatto qualcosa, sicuro al 1000x1000 di non aver usato la sua scheda e tanto meno avuto in quel periodo iPhone 4 in riparazione (tant'è che il cacciavite per aprirne uno, quello di mio cognato, l'ho comprato i primi di Maggio), nego tutto quello di cui stanno accusando la mia ragazza. Dopo qualche tempo, lei viene richiamata in caserma e questa volta le viene detto di nominare un legale perchè le indagini sono andate avanti. Nel frattempo abbiamo cercato di ricordarci cosa avessimo fatto quel giorno e la fortuna ha voluto che grazie a Facebook abbiamo constatato che lei quel giorno era al Mc Donald di Anagnina Roma, quando invece dai tabulati la chiamata risulta effettuata tramite controlli sulla cella telefonica, dalla zona di residenza della mia ragazza, nonchè la mia in quanto abitiamo a meno di 50 metri l'una dall'altro. Raccontiamo tutto il fatto all'avvocato il quale richiede l'archiviazione del caso in quanto il fatto non sussiste e nel frattempo riusciamo ad avere i tabulati dalla 3 (gestore che abbiamo avuto da novembre 2011 fino ad aprile 2012 all'incirca) e notiamo una cosa strana: dalle 21 e 30 circa, è iniziata una connessione dati che è durata all'incarca 3 ore e 30 minuti, poi abbiamo fatto un riscontro con le chiamate che avevamo sui nostri tabulati e sui loro e non coincidevano. Veniamo chiamati in caserma dato che l'avvocato aveva scritto sulla deposizione che potevamo essere ascoltati come testimoni io, la madre e la sorella. Mi presento in caserma con i fogli dei tabulati, e dopo la premessa del maresciallo che diceva se hai fatto qualcosa dillo ecc... gli faccio notare questa cosa della connessione e gli dico: come è possibile che ci sia una connessione di 3 ore e 30 minuti continua e nel frattempo la mia ragazza ha tolta la sim card e l'ha inserita nel cellulare che dite voi? Si doveva essere interrotta la connessione. Gli ho fatto un altro esempio: se adesso effettuo una chiamata, scendo le scale ed il telefono perde segnale, la chiamata non durerà 10 minuti, ma bensì 2, quindi non capisco questa cosa. Il maresciallo alla fine mi ha detto anche bravo perchè gli ho fatto notare una cosa importantissima che l'avvocato non aveva detto. Tiriamo una specie di sospiro di sollievo fino all'altro ieri, quando avevo appena finito di cenare e vengo chiamato al cellulare dal Maresciallo che mi convoca di nuovo il giorno dopo in caserma. Chiedo alla mia ragazza se per caso avessero chiamato di nuovo anche lei, la sorella o la madre ma mi dice di no. Finito di lavorare mi reco in caserma: salutato il Maresciallo, egli esordisce in questo modo: Lei la volta scorsa aveva proprio ragione su quello che ha dichiarato (e nella mia testa dicevo: dai finalmente abbiamo concluso questa storia...) e poi mi fà: "Certo che se però avesse detto la verità prima adesso non stavamo qui" (e sempre nella mia testa: "ehhhhhh????"). In poche parole dice che questo telefono l'ho usato io e dico: ma è uno scherzo? Vabbè, mi dice che hanno preso dei tabulati più dettagliati sempre del numero della mia ragazza e hanno notato che nella tabella ci sono le seguenti voci CHIAMANTE - CHIAMATO E POI MOC E MTC. E mi illustra che quando viene usato questo cellulare, su chiamante appaio io con il mio numero e chiamato il numero della mia ragazza e vicino appare l'imei con la dicitura moc o mtc (adesso non ricordo bene quale fosse delle due) che sta a significare che l'imei si riferisce al chiamante. Bene, ignaro di tutto ciò mi comincia a dire dell'avvocato ecc... ed io gli rispondo che forse lo avevo in riparazione ma dato il tempo trascorso ecc, non so se effettivamente lo avevo in riparazione o chi me l'avesse dato. Inoltre mi ha dato anche il numero IMEI e controllando in internet risulta essere un iPhone 4 che ripeto sicuro al 100% di non averne avuti in casa quel giorno, l'unico che mi ricordo sicuro era quello di un collega ma non si accendeva proprio, rimaneva la schermata della mela e nè in dfU o in ripristino c'è stato modo di ripristinare il firmware, tant'è che l'ha portato indietro e gliel'hanno sostituito. A casa poi oggi ho verificato i backup dei terminali che avevo e il giorno del fatto, risulta che ho effettuato un backup di un iPod touch 4 sempre di un collega. Adesso mi trovo in questa situazione assurda e non so cosa fare, vermanente sono senza parole (ti credo direte voi, dopo tutto questo poema che hai scritto... ). La mia ragazza è stata indagata un anno senza aver commesso niente ed ora se la stanno prendendo con me. Grazie. Aggiungo anche le parole del maresciallo: se lei non avesse fatto notare quella cosa della connessione, ora non si troverebbe in questa faccenda... Ma stiamo scherzando? Uno dice la verità e sbaglia e tra l'altro avrei dovuto far accusare la mia ragazza? Ma cosa stiamo dicendo...