Sovradimensionamento dischi freno: come?

dallas140cv

Nuovo Alfista
19 Ottobre 2004
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Val di Susa (TO)
Oggi vi vorrei sottoporre un dubbio riguardo al sovradimensionamento dei dischi freno: è meglio un aumento del diametro mantenendo la campana di ridotte dimensioni oppure è meglio un aumento più consistente del diametro totale del disco ingrandendo però anche la campana?
Il dubbio mi è nato vedendo alcune vetture straniere nelle quali i dischi (specie quelli posteriori) hanno delle vistose campane e delle piste frenanti molto ridotte, quando invece le nostre vetture hanno quasi sempre campane molto piccole e diametri totali comunque inferiori.
Esemplifichiamo con 2 figure tratte dal catalogo on-line Bosch:

disco1.jpg


disco2.jpg


Partiamo dalla fisica della frenatura. La coppia frenante C è pari a:

C = R * F = r * f

Ove i termini maiuscoli sono riferiti alla ruota (quindi R sarà il diametro esterno sotto carico e F la forza frenante sviluppata a terra) e i minuscoli sono riferiti alla pastiglia, indicando con r il raggio al baricentro (che semplificando posizioneremo al centro della pastiglia e quindi della pista frenante, ma che nella realtà, per la forma trapezoidale delle pastiglie che segue il profilo di uno spicchio di corona circolare, sarà posto più esternamente alla metà della stessa).
Per f vale poi:

f = 2 * p * S * u

essendo p la pressione specifica, S la superficie di contatto e u il coefficiente di attrito. A parità di pressione applicata e di coefficiente di attrito, quindi, la coppia frenante esercitata dipende linearmente dalla superficie di contatto e quindi, a parità di ampiezza dello spicchio di corona circolare impegnata dalla pastiglia, dall’ampiezza della pista frenante.
Secondo questo ragionamento, quindi, un disco con una ridotta pinza frenante posta molto esternamente rispetto al mozzo sembra essere del tutto inutile….
Prendiamo alcuni esempi pratici.

Alfa Romeo 147
Diametro esterno 251 mm
Diametro campana 137 mm
Ne consegue una pista frenante di 408 cm2 per cui si può ipotizzare una pastiglia di 1/16 di corona che corrisponderà a circa 25 cm2.

Alfa Romeo 147 GTA
Diametro esterno 276 mm
Diametro campana 148 mm
Ne consegue una pista frenante di 515 cm2 per cui si può ipotizzare una pastiglia di 1/16 di corona che corrisponderà a circa 32 cm2.

Citroen C4
Diametro esterno 249 mm
Diametro campana 149 mm
Ne consegue una pista frenante di 314 cm2 per cui si può ipotizzare una pastiglia di 1/16 di corona che corrisponderà a circa 20 cm2.

Volvo S70
Diametro esterno 295 mm
Diametro campana 189 mm
Ne consegue una pista frenante di 353 cm2 per cui si può ipotizzare una pastiglia di 1/16 di corona che corrisponderà a circa 22 cm2.

Questi calcoli sembrano suffragare il ragionamento di cui sopra. Per quale motivo, allora, diversi costruttori ricorrono a questo modo per produrre i dischi freno? Me lo sono chiesto già diverse volte, anche stamani che ho visto una Yaris TS i cui dischi freno posteriori hanno una pista frenante molto ridotta. L’unica cosa che mi è passata per la testa è relativa alla velocità periferica al punto mediano della pastiglia… che però non appare nella formula sopra esplicitata. E non ci vedo nemmeno vantaggi in termini di raffreddamento, benché la superficie totale di un disco più grande possa essere maggiormente radiante.

Che ne pensate?
 
guarda....sulla mia Lexus il disco posteriore è di parecchio più grosso di quello anteriore ma la superficie frenante più piccola.....questo perchè all'interno della campana sono alloggiate le ganasce del freno a mano.
 
a me viene in mente un paragone coi cerchi della bicicletta: frenando sul cerchio (che ha una circonferenza nella zona di contatto molto maggiore di un freno a disco - sempre perlando di bici) il raffreddamento del cerchio sarà maggiore in caso di frenate insistite.

Può esser valido il paragone? :scratch)
 
overboost20v":2a7qhf14 ha detto:
guarda....sulla mia Lexus il disco posteriore è di parecchio più grosso di quello anteriore ma la superficie frenante più piccola.....questo perchè all'interno della campana sono alloggiate le ganasce del freno a mano.


Quoto, è una possibilità. Però questo sistema (tamburo per freno a mano sulla campana del disco) è un sistema usato pochissimo... troppi pezzi, il costo è elevato, industrialmente si sceglie un comando a cavo sulla pinza.
 
yugs":2jhg0ypc ha detto:
a me viene in mente un paragone coi cerchi della bicicletta: frenando sul cerchio (che ha una circonferenza nella zona di contatto molto maggiore di un freno a disco - sempre perlando di bici) il raffreddamento del cerchio sarà maggiore in caso di frenate insistite.

Quello che secondo me ha spinto verso questa soluzione è il fatto che la coppia esercitata dalla "pastiglia" deve essere minore di un disco normale per via della quasi uguaglianza tra i bracci della forza applicata e di quella risultante. Avevo pensato anch'io al raffreddamento ma non mi sembra una motivazione molto valida. Altro pensiero era all'utilizzo di parti meccaniche derivanti da modelli di classe superiore quindi con dimensionamento diverso. Ma rimangono le diverse scuole di pensiero sopra citate.... quale sarà la migliore?
 
Riuppo questo topic dopo qualche altra "indagine". Per quanto riguarda Toyota, l'abitudine di usare il freno a mano a tamburo nella campana del disco è piuttosto diffusa. Mi sono comunque concentrato sulle nostre vetture. Ho notato che i dischi posteriori della GT e della GTA hanno un bordo pronunciato che si estende dalla campana fino alla pista frenante. Allora sono andato a vedere nell'aftermarket un po' di misure più precise. Il disco della 147 ha un diametro esterno di 251 mm e uno interno della pista di 152mm, contro una campana di 137 mm (area corona circolare 313 cm2). Il disco della GT ha invece un diametro esterno di 276 mm, un diametro interno della pista di 177 mm e un diametro della campana di 148 mm (area corona circolare 352 cm2). In pratica, la pista è sempre di 50mm di raggio! Solo che nel disco GT/GTA è spostata all'esterno, visto che il diametro totale del disco è maggiore di un pollice e proprio di mezzo pollice è il diverso diametro interno della pista. Spero di aver reso bene l'idea...
Tra l'altro, al di là dei diversi numeri Alfa, le pastiglie sono uguali così come le pinze, mentre sono ovviamente diverse le staffe pinza, per adattarsi al diverso diametro. La superficie di contatto sarà quindi sempre la stessa!
A questo punto non posso che avvalorare la tesi di Yugs sul raffreddamento.....

PS Le misure delle aree erano sbagliate nel mio primo post!
 
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