Come già detto dagli altri... a parte che non vedo che senso abbia, se l'azoto è così miracoloso, utilizzare una miscela che ne contiene meno della semplice aria... :sarcastic) cavolo davvero un "esperto di manutenzione" questo Branduardi... :sarcastic)
Comunque, anche se volessimo usare azoto puro al 100%, alla fine non avremmo mai il 100% di azoto nel pneumatico, visto che anche quando esso è sgonfio al suo interno ci sarà comunque aria a pressione atmosferica, per cui gonfiandolo (anche con azoto puro) alla fine avremo lo stesso una miscela di aria e azoto...
Insomma, se volessimo avere il 100% di azoto sarebbe necessario prima creare il vuoto all'interno del pneumatico, e poi riempirlo di SOLO azoto... non mi pare che il gommista sotto casa abbia impianti in grado di fare questo...
Poi, la storia che "con l'azoto la gomma ha meno perdite" non ha alcun fondamento fisico (chi sostiene il contrario ci spiega il perchè? L'azoto ha forse una molecola gigantesca che non riesce a "passare" dove invece passa quella dell'aria? No perchè questa sarebbe l'unica spiegazione, ma non è così).
Così come è del tutto trascurabile il "minor aumento della pressione al crescere della temperatura" dell'azoto rispetto all'aria comune: infatti, le costanti del gas dell'aria e dell'azoto (la "R" che si usa nella legge dei gas perfetti, per capirci) sono molto vicine (296 J/KgK l'azoto, 287 J(KgK l'aria).
L'unica differenza reale è quella che l'azoto presenta un comportamento più lineare della pressione rispetto alla temperatura, per il fatto che non contiene acqua che invece troviamo nell'aria sottoforma di umidità. Questo quindi permette innanzitutto di stimare "correttamente" (o quasi) a che pressione avrò la gomma ad una data temperatura, cosa che può essere utile nelle competizioni dove le gomme passano da temperatura ambiente a temperature di esercizio ben superiori ai 100 °C, e dove 1 decimo di bar può fare la differenza di qualche centesimo nel tempo sul giro...
Mi pare chiaro che invece, sulla nostra auto, gonfiare i pneumatici ad azoto e pretendere di percepirne i benefici sia a dir poco ridicolo... per i motivi già detti ovvero:
1) anche partendo dal 100% di azoto, alla fine nel pneumatico avremo aria + azoto, quindi magari anzichè un 78% di azoto già presente in aria ne avremo un 90% circa (dipende dalla pressione di gonfiaggio): cosa cambia...?
2) su un auto stradale non mi pare che 1 decimo di bar di differenza di pressione incida sul comportamento dell'auto, né che in ogni caso siamo in grado di sentirlo... quindi se a caldo le nostre gomme vanno, per dire, a 3.2 bar anzichè a 3.3 non cambia NULLA. Tra l'altro ripeto che l'aumento di pressione è praticamente lo stesso anche se le abbiamo gonfiate ad azoto, semplicemente con aria è meno lineare e quindi meno stimabile in maniera precisa, ma non credo che mentre guidiamo abbiamo bisogno di sapere istante per istante e che pressione si trovano i pneumatici. E comunque, per essere precisi, visto che il range di temperatura di esercizio delle nostre gomme è molto più limitato, anche se volessimo fare una stima di questo genere, l'errore commesso sarebbe comunque molto basso (cioè, se ad esempio approssimiamo una parabola con una retta, l'errore commesso è piccolo se consideriamo un tratto breve della curva).
Avevo trovato una paginetta fatta bene dove praticamente spiegava in maniera dettagliata queste cose, dopo la cerco dinuovo e ve la posto.
EDIT: mi sa che è la stessa che ha già postato mikoc147 (cioè
http://www.quattrotempi.net/azoto.htm ), se non ricordo male.