°maCHo°":lqmahjww ha detto:
è una provocazione ai tedeschi che ci hanno dato dei codardi come popolo ..
... quando loro i tedeschi "e da qui il titolo forte di Sallusti" non hanno fatto niente per noi italiani deportati nei campi .
A proposito di articoli di giornale, editoriali e titoli nprovocatori, certi argomenti per il buon gusto andrei proprio a evitarli perchè durante l'orrore della Guerra Mondiale (e mi riferisco solo all'ultima) gran parte dei Paesi di porcherie ne han fatte e non poche: giusto per fare qualche esempio vogliamo parlare delle leggi razziali in Italia e delle deportazioni anche dal nostro Paese (eh sì, perchè forse sarebbe bello e molto utile ricordarsi che le vittime dei capi di concentramento partivano anche dall'Italia, e di campi di concentramento ve ne erano anche in Italia)? Vogliamo parlare di due bombe atomiche americane sgangiate su due città giapponesi? Vogliamo parlare dei kamikaze giapponesi? O magari vogliamo citare i campi di concentramento russi? E ovviamente ne ho citato solo alcuni.
Queste due righe che ho scritto sopra non vogliono essere un off topic e un'apertura ad un altro argomento, ma semplicemente una dimostrazione di quanto ogni popolazione abbia i suoi 'scheletri nell'armadio' che poi tanto nell'armadio non sono visto che sono alla conoscenza di tutti e fatti storici, e con cui duramente deve conviverci e se li ricorderà ovviamente per sempre. E a proposito dei Tedeschi e della cultura tedesca, è ben risaputo che la storia nazionalsocialista di Hitler che ha portato alla seconda guerra mondiale è grandemente e fortemente condannata in Germania (tanto che se uno prova semplicemente ha fare un minimo di apologia al nazismo lo mandano in galera, è penale) oltre che esserne ancora profondamente colpiti psicologicamente (e di cui sono profondamente disgustasti), quindi ancor più trovo fuori luogo in quel titolo l'accostamente tra un incidente navale (dovuto a tutto quello che può essere dovuto) e gli orrori della seconda Guerra Mondiale. Per questo non la trovo una provocazione, ma la trovo solo e semplicemente pessimo gusto e fuori luogo.
maxxx147":lqmahjww ha detto:
infatti quella e' la risposta del direttore de ''il giornale'' alla provocazione del giornale tedesco che ci ha chiamati codardi...
certo e' vero quando vai all'estero soprattutto in america,associano spesso gli italiani alla pizza e al mandolino,oppure agli spaghetti e alla mafia... :ka) :ka)
-ah tu italiano?-
-si si-
-pizza e mandulino??-
-ahahah...noooo-
-allora spaghetti??mafia??napoli??-
E quindi siccome uno dice 'codardo' all'altro bisogna rispondere per le rime per forza scendendo ancora più di livello?
Ma poi posso chiedervi quanti di noi hanno letto l'articolo dello Spiegel per capire cosa c'è scritto in quell'articolo per capire cosa realmente c'è scritto e soprattutto per analizzare che tipo di reazione potesse suscitare (in ogni caso quella dell'articolo, pochissimo elegante e esagerata e sopra le righe in ogni caso)? Io per esempio non l'ho letto e me lo cercherò, perchè finora abbiamo solo sentito (se vogliamo) le motivazioni della sola parte che ha scritto quel titolo e quell'articolo.
Assolutamente in disaccordo.
Gli Italiani all'estero sono apprezzati quando ne vale la pena e non apprezzati quando non c'è motivo di essere apprezzati: sai quanti sono i lavoratori all'estero in tantissimi Paesi che vengono cercati per le loro capacità in tantissimi settori lavorativi (dalla chimica, all'elettronica, all'ingegneria, alla farmaceutica ecc.)? Tantissimi. E questo per le loro capacità.
Anche qui secondo me si va avanti a luogo comune, perchè alla fine è vero che nei Paesi (e questo in tutti i Paesi) ci possono essere dei luoghi comuni e un immaginario collettivo riguardo a una determinata popolazione, ma nelle volte che sono andato all'estero e nei racconti degli amici che vivono e lavorano all'estero, tutto questo 'pizza, spaghetti, mandolino' non c'è. Piuttosto c'è un'immagine dell'Italia in quanto Paese che non è certo delle migliori.
Ma poi, mi si permetta, ma non capisco ragazzi. Ci si meraviglia e magari un po' ci si indigna se all'estero l'italiano viene additato con mille luoghi comuni più meno veritieri... ma noi in Italia che facciamo con gli stranieri? Gli accogliamo sempre a braccia aperte e senza alcun preconcetto e senza alcun immaginario collettivo a voltre anche totalmente sbagliato rispetto a quello che è la reale situazione? Non mi pare proprio, anzi mi sembra il più delle volte il contrario (ci tengo a sottolineare che non mi riferisco a nessuno nello specifico ne sul forum ne fuori, ma sto semplicemente facendo un discorso in generale
), quindi penso che a volte sarebbe il caso di evitare di meravigliarsi che a noi gli altri ci additino con luoghi comuni o con altro quando noi poi nei nostri confini facciamo esattamente la stessa medesima cosa; noi lo facciamo addirittura anche tra noi, anche tra regione e regione. l'Italiano si dimostra unito solo in caso di partite di calcio o eventi sportivi. E poi ci meravigliamo se però all'estero può capitare che si conportino con gli Italiani (e ribadisco non sempre, anzi) esattamente come a volte ci comportiamo noi stessi all'interno dei nostri confini. Per favore, sù.
E con questo chiudo il mio OT, che poi tanto OT se vogliamo non era, nato a riguardo della tematica del 3d perchè non voglio uscire veramente tanto dal seminato e rischiare di creare flame