Roma: lite mortale per un peto
Novantenne muore in casa di cura
Una tragedia scoppiata per un peto di troppo. E' accaduto in una casa di cura per anziani a Cineto Romano, in provincia di Roma. Martedì mattina due anziani compagni di stanza, di 75 anni il primo di 90 il secondo, hanno innescato una furibonda lite a causa di un peto del più anziano dei due. Dopo una serie di spintoni il novantenne, affetto da cardiopatia è caduto sbattendo la testa e morendo sul colpo.
Attirati dalle urla e dal trambusto membri del personale della clinisca sono subito accorsi ma troppo tardi. Ai soccoritori il 75enne non è esistato a spiegare cosa era successo chiarendo anche il "molesto" motivo da cui la lite era partita. La cosa andava avanti evidentemente da tempo perché all'ennesimo peto l'uomo ha reagito e non ci ha visto più aggredendo verbalmente il compagno di stanza. Dalle parole ai fatti, e quindi alla tragedia, il passo è stato breve.
I responsabili della casa di cura, circondata da un bosco nella Valle dell'Aniene, hanno chiamato i carabinieri della compagnia di Tivoli. Ora bisognerà eseguire l'autopsia sul corpo della vittima per accertare se l'uomo sia morto a seguito della caduta o questa sia avvenuta a seguito della sua cardiopatia. Ad un primo esame il trauma cranico non sembrava tanto grave da provocare il decesso.
Fonte Tgcom.it
Novantenne muore in casa di cura
Una tragedia scoppiata per un peto di troppo. E' accaduto in una casa di cura per anziani a Cineto Romano, in provincia di Roma. Martedì mattina due anziani compagni di stanza, di 75 anni il primo di 90 il secondo, hanno innescato una furibonda lite a causa di un peto del più anziano dei due. Dopo una serie di spintoni il novantenne, affetto da cardiopatia è caduto sbattendo la testa e morendo sul colpo.
Attirati dalle urla e dal trambusto membri del personale della clinisca sono subito accorsi ma troppo tardi. Ai soccoritori il 75enne non è esistato a spiegare cosa era successo chiarendo anche il "molesto" motivo da cui la lite era partita. La cosa andava avanti evidentemente da tempo perché all'ennesimo peto l'uomo ha reagito e non ci ha visto più aggredendo verbalmente il compagno di stanza. Dalle parole ai fatti, e quindi alla tragedia, il passo è stato breve.
I responsabili della casa di cura, circondata da un bosco nella Valle dell'Aniene, hanno chiamato i carabinieri della compagnia di Tivoli. Ora bisognerà eseguire l'autopsia sul corpo della vittima per accertare se l'uomo sia morto a seguito della caduta o questa sia avvenuta a seguito della sua cardiopatia. Ad un primo esame il trauma cranico non sembrava tanto grave da provocare il decesso.
Fonte Tgcom.it