Così, per curiosità, io ci ripenso a volte e ne ho un ricordo emozionante.
Variopinto, come tutti i miei ricordi, forte, indimenticabile anche se difficile, ma forse proprio per questo non è stato facile da dimenticare.
Correva l'anno 1979 ed io non avevo aspettato altro per 18 anni, finalmente avrei potuto imparare a guidare :A)
Il mio istruttore è stato un signore che probabilmente avrebbe preferito avere come primo figlio un maschio e si è ritrovato una femmina e forse ha voluto consolarsi dandomi un nome delicato, un nome da "donna angelicata" di Dantesca memoria, forse aveva pensato che in fondo anche una femmina potesse essere una dolce benedizione.
Ovviamente fu deluso sin dai primi tempi, quel dono d'amore angelicato non era la adorante figliola che si sarebbe aspettato ma una vivacissima e inintrattenibile belvetta con i capelli rossi (credo di averlo deluso anche in questo)
Mio padre è stato il mio istruttore di guida e sarò grata per sempre a lui e solo a lui non solo per come mi ha insegnato a guidare ma per come mi ha insegnato a vivere, anche se abbiamo litigato anche il giorno prima della sua morte. A volte ci si vuole bene in modo strano!
Era stato istruttore in aeronautica e questo già dovrebbe dirla lunga... ricordo con precisione con quale cerimonia quel giorno mi diede le chiavi della sua 131 Supermirafiori (Orrore anni '80) che teneva con una cura degna di un Tornado :hail)
"Siediti, accendi il quadro, primasecondaterzaquarta questa è la retro, stacca a 1500. Inserisci la prima, molla la frizione con calma ripeto stacca a 1500 e vai il resto te lo dirà lei, ascolta il motore, lei deve fare ciò che vuoi tu e tu devi capire lei. Parti!"
"Papà sono alta un metro e mezzo non vedo nulla voglio il cuscino!"
"Scorda il cuscino non renderti ridicola, è poco sicuro, imparerai anche senza vedere niente. ho detto parti e ancora non sei partita!"
Vado... non sembrava difficile ma ovviamente il mio primo parcheggio è stato fatto in salita, con il muro da una parte e niente marciapiedi, in una strada strettissima, come si usa a Genova :elio)
"Bene Figlia, adesso non è difficile, specchietto specchietto, gomma auto davanti posteriore su gomma auto tua anteriore, sterzi tutto e dentro, sicura e guarda lo specchietto, salita o discesa stacca sempre a 1500!"
Mi mette una mano sul ginocchio sinistro e io mi stupisco, non era mai stato un tipo troppo affettuoso, forse voleva essere un gesto di incoraggiamento?
Impavida e sicura mi lancio ma ovviamente vado in difficoltà al momento di lasciare la frizione... la mano di mio padre mi frantuma una rotula... Dolore acuto mentre lui sibila "stai facendo prendere una calda alla frizione" hmamma)
"Le donne hanno le gambe e non solo per sedurre, usale come si deve! Non usare solo la testa, usa le gambe quando guidi e soprattutto ascolta il motore, ti sta parlando e tu non senti!" :mad2)
Ho fatto molte ore di guida con mio padre, in ogni condizione di tempo e traffico, aspettavo il momento per imparare e poter guidare e da quel giorno ho goduto ogni momento della guida, adorando sempre di più le auto :love)
e voi? Avete annedoti da raccontare sulle vostre prime lezioni di guida? :lol:
Variopinto, come tutti i miei ricordi, forte, indimenticabile anche se difficile, ma forse proprio per questo non è stato facile da dimenticare.
Correva l'anno 1979 ed io non avevo aspettato altro per 18 anni, finalmente avrei potuto imparare a guidare :A)
Il mio istruttore è stato un signore che probabilmente avrebbe preferito avere come primo figlio un maschio e si è ritrovato una femmina e forse ha voluto consolarsi dandomi un nome delicato, un nome da "donna angelicata" di Dantesca memoria, forse aveva pensato che in fondo anche una femmina potesse essere una dolce benedizione.
Ovviamente fu deluso sin dai primi tempi, quel dono d'amore angelicato non era la adorante figliola che si sarebbe aspettato ma una vivacissima e inintrattenibile belvetta con i capelli rossi (credo di averlo deluso anche in questo)
Mio padre è stato il mio istruttore di guida e sarò grata per sempre a lui e solo a lui non solo per come mi ha insegnato a guidare ma per come mi ha insegnato a vivere, anche se abbiamo litigato anche il giorno prima della sua morte. A volte ci si vuole bene in modo strano!
Era stato istruttore in aeronautica e questo già dovrebbe dirla lunga... ricordo con precisione con quale cerimonia quel giorno mi diede le chiavi della sua 131 Supermirafiori (Orrore anni '80) che teneva con una cura degna di un Tornado :hail)
"Siediti, accendi il quadro, primasecondaterzaquarta questa è la retro, stacca a 1500. Inserisci la prima, molla la frizione con calma ripeto stacca a 1500 e vai il resto te lo dirà lei, ascolta il motore, lei deve fare ciò che vuoi tu e tu devi capire lei. Parti!"
"Papà sono alta un metro e mezzo non vedo nulla voglio il cuscino!"
"Scorda il cuscino non renderti ridicola, è poco sicuro, imparerai anche senza vedere niente. ho detto parti e ancora non sei partita!"
Vado... non sembrava difficile ma ovviamente il mio primo parcheggio è stato fatto in salita, con il muro da una parte e niente marciapiedi, in una strada strettissima, come si usa a Genova :elio)
"Bene Figlia, adesso non è difficile, specchietto specchietto, gomma auto davanti posteriore su gomma auto tua anteriore, sterzi tutto e dentro, sicura e guarda lo specchietto, salita o discesa stacca sempre a 1500!"
Mi mette una mano sul ginocchio sinistro e io mi stupisco, non era mai stato un tipo troppo affettuoso, forse voleva essere un gesto di incoraggiamento?
Impavida e sicura mi lancio ma ovviamente vado in difficoltà al momento di lasciare la frizione... la mano di mio padre mi frantuma una rotula... Dolore acuto mentre lui sibila "stai facendo prendere una calda alla frizione" hmamma)
"Le donne hanno le gambe e non solo per sedurre, usale come si deve! Non usare solo la testa, usa le gambe quando guidi e soprattutto ascolta il motore, ti sta parlando e tu non senti!" :mad2)
Ho fatto molte ore di guida con mio padre, in ogni condizione di tempo e traffico, aspettavo il momento per imparare e poter guidare e da quel giorno ho goduto ogni momento della guida, adorando sempre di più le auto :love)
e voi? Avete annedoti da raccontare sulle vostre prime lezioni di guida? :lol: