In questa serata di perielio lunare, vi voglio fare un piccolo resoconto delle mie ore trascorse all'inaugurazione del Museo dell'automobile di Torino, dopo il suo completo rinnovamento.
Prima impressione, esterno invariato l'aspetto della struttura originale, con una leggera "rinfrescata", ma e' subito all' interno che si nota il restauro, con una parete d'acciaio che percorre tutta la struttura, creando un'unico movimento d'onda .
Ottimo il posizionamento delle auto, la scelta delle luci, il soundtrack di sottofondo nelle varie postazioni, e l'idea di movimento e dinamismo che si e' cercato di dare, insomma no un museo statico, con la sequenza di auto per periodo, ma qualcosa che tenta di coinvolgere il pubblico. Anche se come dice qualcuno, un'opera d'arte deve essere fine a se stessa, bisogna dire che certe auto trascendono il loro fine, per bussare alle porte della scultura.
Buono il caffè al bar, e discreti i tramezzini.
Il bookshoop all'interno e ben rifornito di gadget, si va dai libri sull'automobile alle magliette, passando per le bottiglie di vino di Scrimaglio (quelle con i simboli alfa lancia etc..)
Biglietto 8€ intero
Una "pecca" che ho notato è la mancanza o l'esigua presenza di auto straniere contemporanee (dagli anni 60 in poi) come lotus, porsche, Aston Martin, etc... per non parlare delle marche con gli occhi a mandorla, completamente assenti.
Pian pianino posterò delle foto in bassa risoluzione che ho fatto durante la visita.
Prima impressione, esterno invariato l'aspetto della struttura originale, con una leggera "rinfrescata", ma e' subito all' interno che si nota il restauro, con una parete d'acciaio che percorre tutta la struttura, creando un'unico movimento d'onda .
Ottimo il posizionamento delle auto, la scelta delle luci, il soundtrack di sottofondo nelle varie postazioni, e l'idea di movimento e dinamismo che si e' cercato di dare, insomma no un museo statico, con la sequenza di auto per periodo, ma qualcosa che tenta di coinvolgere il pubblico. Anche se come dice qualcuno, un'opera d'arte deve essere fine a se stessa, bisogna dire che certe auto trascendono il loro fine, per bussare alle porte della scultura.
Buono il caffè al bar, e discreti i tramezzini.
Il bookshoop all'interno e ben rifornito di gadget, si va dai libri sull'automobile alle magliette, passando per le bottiglie di vino di Scrimaglio (quelle con i simboli alfa lancia etc..)
Biglietto 8€ intero
Una "pecca" che ho notato è la mancanza o l'esigua presenza di auto straniere contemporanee (dagli anni 60 in poi) come lotus, porsche, Aston Martin, etc... per non parlare delle marche con gli occhi a mandorla, completamente assenti.
Pian pianino posterò delle foto in bassa risoluzione che ho fatto durante la visita.