Il regolatore di pressione c'è su tutti gli impianti di iniezione elettronica e consente di mantenere costente la pressione del carburante sul rail di alimentazione degli iniettori.
La quantità di carburante iniettata ad ogni fase dipende infatti dalla pressione e dal tempo di apertura. Se sostituisci il regolatore di pressione (in commercio ne esistono anche di regolabili) riesci a variare il rapporto aria/benzina in modo certamente semplice, ma con un grosso handicap, ovvero che la quantità di benzina iniettata sarà maggiore a tutti i regimi, quindi anche al minimo, con possibili irregolarità di alimentazione. Aggiungi che è tassativo non superare il valore massimo di pressione lavoro per cui l'iniettore è stato progettato, altrimenti è possibile (se si esagera) che la molla di ritorno non riesca a richiudere tempestivamente l'iniettore terminata la fase di apertura comandata dal solenoide. Alla lunga anche la pompa elettrica della benzina potrebbe risentirne.
Di solito la ritaratura della pressione di alimentazione si esegue dopo interventi di elaborazione molto consistenti, tanto da non poter assicurare un corretto apporto di carburante sfruttando al massimo il range di tempi di apertura degli iniettori. Ma a questi livelli solitamente si preferisce passare anche ad iniettori con portata maggiorata.
In ogni caso la rimappatura diventa d'obbligo, perchè un parametro fondamentale per il calcolo della quantità di carburante iniettata viene alterato.