pyro":2k9itdu8 ha detto:
Il punto è: si studia di meno o si studia in modo diverso?
Si studia in modo diverso, per lo studiare meno, dipende dai docenti, ci son quelli che hanno rivisto i programmi, e quelli che li hanno solo concentrati in meno tempo.
Poi anche avere un programma ridotto non è detto sia un vantaggio, avendo più corsi da seguire ed esami da preparare.
La maggior parte di quelli laureati col V.O. sostiene che il N.O. sia più semplice, ma senza aver provato come si fa a dire?
Io sono passato da Vecchio a Nuovo, e se all'inizio sembrava effettivamente una passeggiata, poi si è rivelato essere ben diverso, alcuni esami sono divisi in 2, e le due parti vengono approfondite maggiormente, quindi diventano 2 mattoni anzichè uno.
Nella mia carriera inoltre non ho mai visto gli esoneri, con compitini da fare durante i corsi, quelli sì che smaltiscono il lavoro, e facilitano il passaggio degli esami.
Una risposta definitiva non può essere data, oltretutto da noi (Politecnico di Torino, II facolta di Vercelli) una delle prime facoltà a passare al N.O., hanno pensato bene di far di tutto per smaltire quelli del Vecchio, solo i professori più seri, in comune col N.O., hanno continuato a tenere la stessa linea di giudizio.
Riguardo al numero chiuso, io sono contrario, perchè chi non riesce a continuare viene smaltito con la selezione durante gli esami, anche se mi rendo conto che aprire a chiunque può essere sbagliato a causa dell'eventuale sovraffollamento.