Quattroruote: le prove di 40 anni fa

dallas140cv

Nuovo Alfista
19 Ottobre 2004
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Val di Susa (TO)
Ho acquistato un numero di Ruoteclassiche cui era abbinato il primo volume di una raccolta di prove di Quattroruote dal 1969 al 1973. Una cosa balza subito all’occhio: le prove erano molto più estese… e secondo me fatte in modo più profondo. Prendo ad esempio la prova della Fiat 128, fatta nel mese di Luglio 1969: si estende su un totale di 29 pagine…. Era un modello nuovo, quindi la prova era particolareggiata, ma se prendiamo ad esempio la prova della Autobianchi A111 nel settembre dello stesso anno la sostanza non cambia: 19 pagine riprodotte, anche se mi sembra che manchi qualcosa. Nel mese di Ottobre 2005, la prova della Fiat Grande Punto (anche questa un modello nuovo) occupava 13 pagine con ben 2 versioni provate!
Torniamo alla 128 per esaminare il criterio della prova. Elencherò qui le cose che ora non ci sono più… e sono tante! C’è un esame fisiologico del posto guida e dell’abitabilità, svolto da un ente preposto esterno alla rivista, con riferimento a tutti i posti della vettura. Nella misura della capacità del baule viene anche posta attenzione alle misure delle valigie che si possono stivare. Viene elencata la distribuzione dei pesi a vuoto e a carico. Vi è un disegno della plancia con illustrazione dei vari comandi presenti. Viene illustrata la visibilità della vettura davanti e dietro, con indicazione sugli angoli di visuale libera e delle relative distanze (per il parcheggio). Viene illustrata la superficie tersa dalle spazzole tergicristallo con indicazione delle relative cadenze. Vengono specificate le altezze da terra a vuoto e a carico, così come l’assetto fari (inteso come distanza di interruzione del fascio anabbagliante). Vengono ampiamente descritti gli accessori di serie e opzionali. Ci sono dati tecnici con curve caratteristiche del motore e parametri motoristici quali rapporto alesaggio/corsa, velocità media dello stantuffo, indice di elasticità dinamica, pressione media effettiva, rapporto peso/potenza, tutti con relativa descrizione. C’ò la tabella dei rifornimenti e dei lubrificanti da usare. Viene esaminata la piccola manutenzione e gli accessori in dotazione. Viene eseguita una prova di tenuta acqua con relativa sintesi. Ci sono poi un grafico per l’accelerazione a vuoto e a carico, uno per la ripresa, uno per i consumi, uno per gli spazi di frenata. Sono riportati i tempi per i cambi marcia. Viene eseguita una prova di marcia in salita su un percorso uguale per tutte le auto. Vengono riportati i diametri di sterzata. Viene eseguita la prova del clotoide, ovvero una curva che raccorda due rettilinei, misurando la velocità massima. Viene eseguito lo steering pad a 3 raggi diversi. Viene eseguita una prova di slalom tra birilli con indicazione della velocità massima. Viene eseguita una prova di sorpasso tra birilli, riportando ancora la velocità massima senza ribaltamento degli stessi. La pagella finale contava un totale di 83 voci, poiché di ogni voce erano valutate più condizioni: ad esempio motore e prestazioni hanno un giudizio a vuoto e a carico, oppure a bassi giri e ad alti giri, inoltre sono valutati non solo il posto guida ma anche quelli del passeggero anteriore e di quelli posteriori. Le sospensioni hanno 3 voci diverse, i freni ne hanno 6, i consumi 5, la tenuta di strada ben 7 (su asciutto e bagnato, ad esempio).
Insomma, alla fine si aveva un’idea abbastanza chiara dell’auto provata…. Cosa che ultimamente manca un po’…. Oltre al minor numero di pagine, infatti, la prova nel complesso viene svolta in modo molto più superficiale, anche se di certo strumentalmente sarà più precisa di quelle sopra elencate.
 
dallas140cv":1qa52d6w ha detto:
Oltre al minor numero di pagine, infatti, la prova nel complesso viene svolta in modo molto più superficiale, anche se di certo strumentalmente sarà più precisa di quelle sopra elencate.
già :(
 
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