In genere il suggerimento è di cambiarla attorno agli 80.000 km, cioè 20.000 km prima della scadenza indicata nel libretto di manutenzione. E' molto raro che si possano verificare rotture prima di tale percorrenza anche se non è escluso al 100% che possa succedere. La rottura della cinghia della distribuzione comporta la sfasatura immediata della distribuzione con contatto tra il fungo delle valvole e il cielo del pistone. Se il motore, nel momento della rottura, è a bassissimo regime si può essere talmente fortunati da piegare una o più valvole, in caso contrario è certa la rottura con pezzi di valvola che girano per il cilindro distruggendo cielo del pistone , testa e rigando il cilindro fino al possibile grippaggio. Quindi nella migliore delle ipotesi si smonta la testa e si rifanno le valvole e normalmente anche i guidavalvole per una spesa di qualche migliaio di euro, nel caso peggiore non conviene riparare il motore ma sostituirlo (uno di rotazione originale perfettamente ricondizionato costa attorno ail 7.000 euro più manodopera e materiali di consumo). Ci sono alcune vetture (specialmente di vecchia produzione) nelle quali la rottura della cinghia di distribuzione non arreca grandi danni perché non c'è possibilità di contatto tra pistoni e valvole. Tra questi ricordo il fire 1000 Fiat e il 1.600 Citroeen della BX.