Progetto ardito...intercooler aria-acqua

MJman

Nuovo Alfista
9 Novembre 2014
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Il titolo parla chiaro.

E' da tanto tempo che ci penso a questa cosa.
Non so se qualcuno lo ha notato, ma con il caldo estivo il rendimento del motore cala e anche di parecchio.
Lo scambiatore aria-aria montato su tutte le automobili con la vettura ferma e in colonna, serve a molto poco.
Il solito lavoro che si fa è quello di spostarlo dalla sua posizione abituale ad una frontale. Di certo in questa maniera viene investito maggiormente dall'aria e quindi lo scambio termico aumenta. Tuttavia si sa che aumenta il "vuoto" il ritardo di risposta.

L'idea è invece quella di realizzare un sistema tale da mantenere la temperatura dell'aria in aspirazione costante, indipendentemente che ci sia freddo o caldo all'esterno. In questo modo si svincola la dipendenza dalle condizioni atmosferiche.
Sembra che la temperatura ottimale sia intorno ai 60°C.

Non è una cosa semplicissima da realizzare. Ho visto che esistono semi-unità già fatte per il pacco radiante, ma nulla per il dimensionamento della pompa, tubazioni e del radiatore necessario.

Considerando che non ho l'auto impegnata tutti i giorni, potrei in qualche maniera cimentarmi in questa "impresa".
Qualcuno ha già operato in tal senso?

Per il radiatore magari si potrebbe impiegare uno di quelli interni, quello del riscaldamento per intenderci.
Pensavo ad un sistema del tutto simile a quello del circuito di raffreddamento del motore; impiegare anche lo stesso antigelo, ovviamente in circuito separato.
Mi serve capire che portata assicurare poi al liquido in modo da avere un corretto scambio termico tra il barilotto e il liquido di raffreddamento.

Mi piace sperimentare sempre soluzioni nuove. Alle volte non portano a niente, ma le idee ci sono e questo è già qualcosa. La testa mi fa sempre male... :A) :A) :A) :A)
 
credo che il progetto sia molto ardito.
Devi considerare che il circuito separato avrà una pompa che dovrà essere collegata al motore. Quindi occorre verificare se c'è lo spazio per metterla.
Se c'è andrà messa con la relativa cinghia.
Per il dimensionamento occorre fare i calcoli, le prove e settaggi vari..
Oltre a questo occorre pensare all'elettronica di gestione.
Credo che il lavoro non sia semplice.
 
Per la pompa pensavo ad un collegamento elettrico. O a giri fissi e in tal caso sarebbe da calcolare la massima escursione termica possibile (condizioni estreme) oppure variabili, intercettando il segnale del sensore di giri. Una cosa del tipo giri crescenti al salire del motore.
Certo facile non è. Ci si deve lavorare su, e fare una montagna di calcoli e valutazioni, ma non credo sia impossibile.
Meccanicamente è un circuito idraulico chiuso. Il problema sta negli spazi e nel dimensionamento.
 
Si può fare con una pompa elettrica a giri fissi, il cui azionamento viene effettuato in base alla temperatura acqua letta sul radiatore che si deve installare....
Comunque in caso di colonna in strada , oppure fermi, non cambia nulla... Il radiatore non riceve aria e quindi l'acqua o liquido che si usa non si raffredderebbe....

Nelle gare d'accelerazione viene usato.... E alcuni buttano un bel po di ghiaccio nell'acqua poco prima di partire... Ma qui siamo in un altro mondo

Inviato dal mio HUAWEI P6-U06
 
si, ma in caso di colonna il motore è al minimo e l'aria nei condotti non gira.
il problema non si pone.

la pompa a giri fissi secondo me non è proprio indicata, perché avresti condizioni di temperatura variabili in base a molti fattori. molto meglio una con portata variabile in funzione del carico richiesto. dovrebbe esistere anche elettrica credo
 
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