Problema con Acquirente della macchina Usata

soldatino

Nuovo Alfista
30 Maggio 2011
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Roma
salve a tutti,
un mio amico poco più di un mese fa ha venduto la sua punto classic 1.3 multijet ad un signore.
Ora questo tizio dopo un mese ha chiamato il mio amico perchè ha rotto la catena di distribuzione e vuole almeno la metà dei soldi preventivati dalla fiat (1500 totali) adducendo che la macchina cmq ha molto più dei kilometri dichiarati.
La macchina in questione aveva neanche 100mila km (credo circa 85mila km) e questo mio amico di certo non l'ha manomessa (anche se a suo tempo la comprò usata).
Intendendosi di meccanica comunque nulla gli ha mai fatto presumere negli anni che questa macchina avesse il kilometraggio manomesso.
Ora questo tizio lo chiama insistentemente minacciando di mettere l'avvocato.
Come deve comportarsi il mio amico per tutelarsi?
grazie a tutti
 
Teoricamente, (dico così perché bisogna vedere tutti i vari cavilli), in linea generica, il tuo amico non deve nulla al compratore, l'episodio dovrebbe passare come incauto acquisto da parte del compratore.
Ultimamente sono nati dei centri con avvocati a disposizione gratuitamente, loro possono dirti come comportarti (www.avvocatonet.com). Però per quel che so, tra privati non vi sono garanzie che tutelano il compratore. Inoltre se il tuo amico può dimostrare che non sono stati manomessi i km non si pone il problema. (Comunque sulla mia ex punto 1.3 la catena l'ho fatta a 90.000km, direi che è in linea con la media)

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gabry910":331a5elh ha detto:
Teoricamente, (dico così perché bisogna vedere tutti i vari cavilli), in linea generica, il tuo amico non deve nulla al compratore, l'episodio dovrebbe passare come incauto acquisto da parte del compratore.
Ultimamente sono nati dei centri con avvocati a disposizione gratuitamente, loro possono dirti come comportarti (http://www.avvocatonet.com). Però per quel che so, tra privati non vi sono garanzie che tutelano il compratore. Inoltre se il tuo amico può dimostrare che non sono stati manomessi i km non si pone il problema. (Comunque sulla mia ex punto 1.3 la catena l'ho fatta a 90.000km, direi che è in linea con la media)

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grazie della risposta... certo dimostrare che i km non sono stati manomessi credo sia difficile...
la catena di distribuizione la fiat la da da fare a circa 120mila km mi sembra
 
ciao a tutti, stiamo parlando di catena e la catena non si fa a 100 mila o poco più ma oltre i 200 (minimo e se inizia a fare rumore..)sono le cinghie che si fanno attorno ai 100 mila....poi per il resto non so se ci possono essere dei "cavilli legali", che di solito ci sono in presenze di palesi manomissioni o simili,perchè tra privati c'è il visto e piaciuto...
 
Ale.147":23wl4ela ha detto:
ciao a tutti, stiamo parlando di catena e la catena non si fa a 100 mila o poco più ma oltre i 200 (minimo e se inizia a fare rumore..)sono le cinghie che si fanno attorno ai 100 mila....poi per il resto non so se ci possono essere dei "cavilli legali", che di solito ci sono in presenze di palesi manomissioni o simili,perchè tra privati c'è il visto e piaciuto...
già la catena non è la cinghia
 
soldatino":2z1oqmbk ha detto:
grazie della risposta... certo dimostrare che i km non sono stati manomessi credo sia difficile...
la catena di distribuizione la fiat la da da fare a circa 120mila km mi sembra

nel senso che è l'acquirente a dover dimostrare se i km sono stati scalati in precedenza. (oggi purtroppo pulendo tutti i dati delle varie centraline del veicolo si riescono ad aggirare i vincoli di elettronica che fino a qualche anno fa aiutavano a non rimanere fregati).

Certo è che, a fronte di un dichiarato di 250.000 km di durata, ste catene si rompono un po' troppo spesso.

Il tuo amico non ha una dichiarazione dei km certificati dal precedente proprietario (se rivenditore avrebbe dovuto/potuto fargliela) su cui basarsi?
 
yugs":ufouanqt ha detto:
soldatino":ufouanqt ha detto:
grazie della risposta... certo dimostrare che i km non sono stati manomessi credo sia difficile...
la catena di distribuizione la fiat la da da fare a circa 120mila km mi sembra

nel senso che è l'acquirente a dover dimostrare se i km sono stati scalati in precedenza. (oggi purtroppo pulendo tutti i dati delle varie centraline del veicolo si riescono ad aggirare i vincoli di elettronica che fino a qualche anno fa aiutavano a non rimanere fregati).

Certo è che, a fronte di un dichiarato di 250.000 km di durata, ste catene si rompono un po' troppo spesso.

Il tuo amico non ha una dichiarazione dei km certificati dal precedente proprietario (se rivenditore avrebbe dovuto/potuto fargliela) su cui basarsi?
non so ... aveva la macchina da molti anni l'aveva presa semi nuova
 
sui 1.3 m-jet,la catena,o meglio,il tendicatena,cede se si usa olio che non rispetta le specifiche,altrimenti si superano tranquillamente i 250.000km,come dichiarato da fiat.ho diversi amici,con suddetti motori,cui seguo la manutenzione:sempre messo selenia wr 5-30,e hanno tutte piu' di 200.000km (alcune quasi 300.000km),con catena ancora originale.e comunque,una catena che si spezza,inizia ad emettere forti rumori di ferraglia,ed è impossibile non accorgersene!!!Mai sentito di una catena o di un tendicinghia che si rompe di botto,come invece può fare una cinghia!!!
 
Per i contratti tra consumatori non si applica il codice del consumo, bensì le norme del codice civile, in particolare 1490 e seguenti.
Centrale è l'art 1491 c.c. il quale alla rubrica "Esclusione della garanzia" prescrive che:
Non è dovuta la garanzia se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa; parimenti non è dovuta, se i vizi erano facilmente riconoscibili, salvo, in questo caso, che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi
A questo punto mi ricollego a quanto detto dall'utente prima di me, se da contratto non risulta una qualche dichiarazione che escluda i vizi della cosa e se è vero che una catena "guasta" faccia rumori facilmente identificabili, si può facilmente presumere che, non solo in questo caso la garanzia sia esclusa, ma anche che la cosa sia stata venduta con la cosiddetta formula "visto e piaciuto"
Insomma, in questo caso le possibilità per l'acquirente sono ben limitate, bisogna dimostrare che:
1) il venditore abbia dichiarato l'assenza di vizi dalla cosa nonostante il vizio fosse palese;
2) il vizio della cosa non fosse palese;
3) ultimo ma non meno importate, che l'acquirente abbia svolto la manutenzione ordinaria in maniera corretta; non escludiamo che il tizio subito dopo l'acquisto abbia fatto un bel tagliandone alla punto usando un olio sbagliato, oppure, alla data di acquisto,pur essendo necessario un tagliando, non abbia effettuato tale tagliando, portando così in tutti e due i casi alla rottura della catena.
Il tuo amico può star relativamente tranquillo per me, come si dice "can che abbaia non morde". Nel caso voglia rompere le palle e il tuo amico non voglia assolutamente contribuire alle spese non necessariamente occorre mettere in mezzo avvocati , conviene piuttosto proporre una mediazione :OK)
 
Ma tra privati non valeva la formula del "visto e piaciuto"?
Inoltre la rottura della catena non si poteva prevedere, e prescinde dai Km.
 
Si può richiamare l'art 1490 c.c. comma 2 per il quale "Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa". Quindi credo che non esista una presunzione assoluta della clausola "visto e piaciuto" ma al contrario sia necessario includerla esplicitamente nel contratto; magari mi sbaglio, ma appunto per evitare problemi sul punto è sempre meglio mettere per iscritto le clausole in contratto.
Poi, il visto e piaciuto può essere "implicito" appunto a norma dell'art 1491 c.c., che come si è visto dispone che la garanzia non è dovuta se il vizio è conosciuto dal compratore o con ordinaria diligenza sia conoscibile dallo stesso. :)
Il "visto e piaciuto" serve appunto allo scopo di "proteggere" il privato venditore dall'emergenza di vizi non prevedibili che altrimenti potrebbero condurre o alla risoluzione del contratto o alla riduzione del prezzo :OK)
 
Mai fatto un contratto quando ho venduto delle cose (auto comprese!).
L'unico caso sono gli immobili.
 
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