Leggo oggi che Agip ha deciso di ridurre da subito di 6 centesimi il prezzo dei carburanti nei self-service.
Ecco la notizia
"Ai distributori fai da te
Agip scende di 6 centesimi
ROMA - L'Agip del gruppo Eni, riduce "da subito" di 6 centesimi al litro il prezzo di vendita della benzina negli impianti 'fai da te' rispetto ai prezzi del 'servito'. L'iniziativa rientra tra gli impegni che le varie compagnie petrolifere si sono assunte con l'Antitrust che ha così chiuso l'istruttoria verso 9 compagnie sospettate di cartello nella fissazione dei prezzi.
Tutte le altre compagnie - precisa una nota dell'Antitrust - hanno promesso, che non ostacoleranno il processo per l'apertura di distributori nei supermercati così come propongono governo e Regioni impegnati a "liberalizzare realmente la rete distributiva" e ridurre i prezzi al consumo. Un lavoro, quello dell'Antitrust, che ha riscosso, oltre al plauso delle associazioni dei consumatori impegnate nella lotta contro il caro vita, anche "l'apprezzamento " di Palazzo Chigi. Domani, intanto, è previsto un incontro tra il ministro Bersani e i petrolieri.
"Ogni due mesi - ha precisato l'Agip, leader nel settore - modificheremo lo sconto di 6 centesimi per garantire l'annullamento del differenziale con la media Ue".
Ma non basta: il ministro per lo Sviluppo Economico ha convocato per domani i rappresentanti dei petrolieri dopo la denuncia dei prezzi record rispetto all'Europa intera. Storicamente il prezzo di benzina e diesel in Italia è sempre stato più alto di quello europeo di 4-5 centesimi. Negli ultimi mesi questa forbice si era ridottaai minimi storici, intorno al centesimo, ma nelle ultime due settimane il differenziale è tornato ai vecchi livelli. Il sospetto è che le compagnie vogliano massimizzare gli esodi natalizi. Un fenomeno già visto a Ferragosto è già censurato dal ministero. Gli ultimi dati del ministero fotografano un divario tra i prezzi industriali italiani e le medie dell'Ue a 25, di 5,3 centesimi per la benzina e di 4,7 centesimi per il diesel. "
Speriamo sia la volta buona che anche da noi i carburanti comincino a costare un prezzo più "europeo"
Ecco la notizia
"Ai distributori fai da te
Agip scende di 6 centesimi
ROMA - L'Agip del gruppo Eni, riduce "da subito" di 6 centesimi al litro il prezzo di vendita della benzina negli impianti 'fai da te' rispetto ai prezzi del 'servito'. L'iniziativa rientra tra gli impegni che le varie compagnie petrolifere si sono assunte con l'Antitrust che ha così chiuso l'istruttoria verso 9 compagnie sospettate di cartello nella fissazione dei prezzi.
Tutte le altre compagnie - precisa una nota dell'Antitrust - hanno promesso, che non ostacoleranno il processo per l'apertura di distributori nei supermercati così come propongono governo e Regioni impegnati a "liberalizzare realmente la rete distributiva" e ridurre i prezzi al consumo. Un lavoro, quello dell'Antitrust, che ha riscosso, oltre al plauso delle associazioni dei consumatori impegnate nella lotta contro il caro vita, anche "l'apprezzamento " di Palazzo Chigi. Domani, intanto, è previsto un incontro tra il ministro Bersani e i petrolieri.
"Ogni due mesi - ha precisato l'Agip, leader nel settore - modificheremo lo sconto di 6 centesimi per garantire l'annullamento del differenziale con la media Ue".
Ma non basta: il ministro per lo Sviluppo Economico ha convocato per domani i rappresentanti dei petrolieri dopo la denuncia dei prezzi record rispetto all'Europa intera. Storicamente il prezzo di benzina e diesel in Italia è sempre stato più alto di quello europeo di 4-5 centesimi. Negli ultimi mesi questa forbice si era ridottaai minimi storici, intorno al centesimo, ma nelle ultime due settimane il differenziale è tornato ai vecchi livelli. Il sospetto è che le compagnie vogliano massimizzare gli esodi natalizi. Un fenomeno già visto a Ferragosto è già censurato dal ministero. Gli ultimi dati del ministero fotografano un divario tra i prezzi industriali italiani e le medie dell'Ue a 25, di 5,3 centesimi per la benzina e di 4,7 centesimi per il diesel. "
Speriamo sia la volta buona che anche da noi i carburanti comincino a costare un prezzo più "europeo"