povera italia.......Vuole sequestrare cellulare allieva, multa a Prof

MarcoM_J

Nuovo Alfista
20 Ottobre 2004
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Pavia
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... lare.shtml


CRONACHE
La decisione della Cassazione
Vuole sequestrare cellulare allieva, multa a Prof
Condanna per tentata violenza privata. Lei stava telefonando durante la lezione. Lui ha cercato di farsi dare il telefonino
ROMA - È costato la condanna a una multa, per tentata violenza privata, il tentativo di un professore cinquantenne di Lecco - Walter C.- di farsi consegnare il cellulare da una studentessa che lo teneva acceso telefonando durante la lezione e disturbando l'attività didattica.
La Cassazione - con la sentenza 6430 della Quinta sezione penale - ha respinto il ricorso dell'insegnante contro il verdetto con il quale la Corte di Appello di Milano lo aveva giudicato colpevole, addirittura di percosse, per aver tentato di farsi dare da Natascia C. il telefonino dal quale lei non voleva assolutamente separarsi. Davanti a tanta maleducata ostinazione, il docente prese l'alunna per un braccio e quel breve contatto fisico provocò a Natascia un dolorino a un piercing.

Per questo Walter C., docente non arreso ai cellulari in orario scolastico, è finito sul banco degli imputati, nonostante le testimonianze a lui favorevoli fornite dagli altri studenti e tese a minimizzare l'accaduto. Proprio per effetto delle dichiarazioni degli allievi, la Cassazione ha ridimensionato l'imputazione a carico del docente, tramutando l'originaria accusa di percosse in quella di tentata violenza privata. In tal modo, i supremi giudici sono venuti incontro in qualche modo alla linea difensiva del 'prof' che chiedeva la piena assoluzione facendo presente che «la minima condotta fisica, il brevissimo contatto, il lieve dolore, sono elementi che devono indurre ad escludere gli estremi del reato addebitato». Ma la clemenza della Suprema Corte non è andata oltre la limatura dell'accusa. La multa è stata confermata perché - dice la Quinta sezione - quanto enunciato dalla difesa anche se idoneo «a dimensionare la gravità del fatto non vale, però, ad escludere la sussistenza del reato perpetrato». «Quest' ultimo va ravvisato - proseguono i magistrati di legittimità - poiché l'imputato usò violenza per costringere l'alunna a consegnargli il telefono cellulare, senza peraltro riuscirvi». L' entità della sanzione non è specificata dalla sentenza, ma ad essa devono essere aggiunti anche duemila euro per pagare l'avvocato di parte civile di Natascia, che ha anche chiesto il risarcimento dei danni per la «sensazione dolorifica» patita per non aver voluto consegnare l'inseparabile cellulare.
23 febbraio 2005

no comment :cry:
 
ma dove cavolo si andrà a finire... l'altra volta un padre che ha rimproverato la figlia in spiaggia dandole una sculacciata è stato condannato..

Tra una decina di anni gli adulti dovranno aver paura dei piccoli. :KO)
 
Attenzione a facili giudizi... si tratta dell'articolo di un giornalista che non riporta le motivazioni della sentenza della Suprema Corte. Il prof. ha sicuramente giuste ragioni a ritenere inopportuno il comportamento dell'alunna "maleducata" ma questo non lo legittima ad assumere atteggiamenti di prepotenza addirittura fisica nei confronti di un alunna. Avrebbe dovuto semmai comminare nei confronti della stessa le sanzioni disciplinari previste dagli statuti scolastici. Una nota ad esempio poteva essere utilissima in questo caso... esistono le sospensioni anche ben più gravi e compromettenti per gli esiti scolastici di un allievo, ma strattonarla per impossessarsi del telefonino... ragazzi mi spiace ma non si può fare. Credo che la cassazione e prima di lei la corte d'appello abbiano giudicato applicando la legge. :contract)
 
primi dovrebbero essere i genitori ad educare i figli.....
ma purtrotto si sta assistendo ad un lassismo incredibile......
se fosse successo ai miei tempi una cosa del genere (continuare ad usare il cell quando richiesto di spegnerlo) sarebberso stati i genitori stessi a dare un sonoro scapaccione!!!

adesso invece permettono tutto ai figli e poi si vede come stiamo andando a finire :KO)
 
alfie":2sxvevne ha detto:
Attenzione a facili giudizi... si tratta dell'articolo di un giornalista che non riporta le motivazioni della sentenza della Suprema Corte. Il prof. ha sicuramente giuste ragioni a ritenere inopportuno il comportamento dell'alunna "maleducata" ma questo non lo legittima ad assumere atteggiamenti di prepotenza addirittura fisica nei confronti di un alunna. Avrebbe dovuto semmai comminare nei confronti della stessa le sanzioni disciplinari previste dagli statuti scolastici. Una nota ad esempio poteva essere utilissima in questo caso... esistono le sospensioni anche ben più gravi e compromettenti per gli esiti scolastici di un allievo, ma strattonarla per impossessarsi del telefonino... ragazzi mi spiace ma non si può fare. Credo che la cassazione e prima di lei la corte d'appello abbiano giudicato applicando la legge. :contract)

Vero ma non dobbiamo esagerare e arrivare all'eccesso opposto...
Fra un pò se mi trovo in tram e sono compresso da una persona e lo spingo un pò dopo averlo gentilemente invitato a spostarsi leggermente mi querela e perdo anche la causa...
Cioè bisogna avere una giusta misura.
Qui stiamo prendendo una piega troppo permissiva.
Dov'è sparita l'educazione?
 
Friendevil":26xrkdb1 ha detto:
Qui stiamo prendendo una piega troppo permissiva.

Nel caso specifico non direi che si tratta di permissivismo. Nell'evoluzione della nostra società il sentimento di ciò che è violenza si è evoluto: ciò che fino a ieri era normale oggi può essere addirittura un crimine. Pensate agli insegnanti che all'inizio del 900 infliggevano punizioni corporali agli studenti, e se ti provavi a protestare le prendevi anche in famiglia. Oggi per cose simili finiresti dritto in galera e nessuno avrebbe da ridire.
La sentenza, per quello che se ne capisce dall'articolo, secondo me rimarca che il modo in cui è intervenuto il professore è da ritenersi inappropriato e censurabile. Come giustamente faceva notare alfie, erano a disposizione strumenti disciplinari molto più efficaci.
 
esempio: se sono in un locale pubblico e mi metto a fumare.. possono comminarmi una sanzione... ma nessuno può venire a strapparmi la sigaretta di mano... sennò cavoli se lo querelo!!! Nessuno può permettersi di mettere le mani addosso a chicchessia. La legge esiste per questo.. perchè nessuno possa affidarsi a strumenti personali per far valere un diritto. E in ogni caso mi pare che la Suprema Corte non abbia nemmeno disatteso l'esigenza del contemperamento derubricando il reato da percosse (ben più grave) a violenza privata. Cmq a scanso di equivoci io non fumo :asd)
 
prendere delle botte è un discorso cercare di togliere il cell ad uno studente è un'altra cosa.

Io già immagino la scena di questa ragazzina viziata che telefona in classe e il povero prof. esasperato (e anche ridicolizzato) tenta di togliere il cellulare alla ragazza.. che tra le altre cose lo sfida senza alcun rispetto per ciò che rappresenta.



I genitori della ragazza dovrebbero vergognarsi di aver tirato su un elemento del genere... viziata e presuntuosa.. non avrà rispetto neanche dei suoi genitori.
 
Stiamo facendo confusione tra quello che è legittimo e quello che non lo è. Sono daccordo sul fatto che l'allieva in questione abbia dato prova di essere maleducata oltre che indisponente e di cattivo esempio per la sua generazione. Non potrei essere più daccordo e probabilmente la ragazzina "viziata" peggiorerà col tempo. Ma allo stesso modo non si possono tollerare mezzi diversi da quelli previsti dalla legge altrimenti finisce che se il mio vicino di casa è maleducato (e lo è!!!) e mi spara la musica alle tre di notte io scendo al piano di sotto e siccome è maleducato gli sparo un colpo in fronte. Ora vi prego non state a dirmi che il paragone è azzardato (ma qualcuno sono certo lo farà!!). Si tratta ovviamete di un paradosso per ribadire che la maleducazione è un conto e va corretta e punita anche severamente ma mai valicando le regole. A volte si ha voglia d'istinto di fare cose che non DEVONO essere fatte, altrimenti come in questo caso se ne devono accettare le conseguenze. :nono)
 
Non ci sono parole...solo Vergogna :ignore)

Per primo i cel a scuola non dovrebbero star accesi...per rispetto verso i compagni e verso il docente...ma forse era una chiamata di lavoro...

E il docente che è un pò troppo impulsivo...se proprio voleva la allontanava dalla lezione con una nota o una semplice interrogazione improvvisata...se aveva così tanta voglia di chiaccherare :asd)
 
alfie":3eaurcxy ha detto:
Stiamo facendo confusione tra quello che è legittimo e quello che non lo è. Sono daccordo sul fatto che l'allieva in questione abbia dato prova di essere maleducata oltre che indisponente e di cattivo esempio per la sua generazione. Non potrei essere più daccordo e probabilmente la ragazzina "viziata" peggiorerà col tempo. Ma allo stesso modo non si possono tollerare mezzi diversi da quelli previsti dalla legge altrimenti finisce che se il mio vicino di casa è maleducato (e lo è!!!) e mi spara la musica alle tre di notte io scendo al piano di sotto e siccome è maleducato gli sparo un colpo in fronte. Ora vi prego non state a dirmi che il paragone è azzardato (ma qualcuno sono certo lo farà!!). Si tratta ovviamete di un paradosso per ribadire che la maleducazione è un conto e va corretta e punita anche severamente ma mai valicando le regole. A volte si ha voglia d'istinto di fare cose che non DEVONO essere fatte, altrimenti come in questo caso se ne devono accettare le conseguenze. :nono)

quoto al 100%
 
magicosnafuz":3a3whwxd ha detto:
Per primo i cel a scuola non dovrebbero star accesi...per rispetto verso i compagni e verso il docente...ma forse era una chiamata di lavoro...

Che lavoro secondo te Magico? :asd) :asd)

Per il resto quoto Alfie... la sentenza può sembrare paradossale ma secondo me è formalmente corretta. La ragazzina è una sciacquetta maleducata e viziata, non doveva tenere acceso il telefono in classe e non doveva certo permettersi di non dare retta all'insegnante. Il quale dal canto suo è passato istantaneamente dalla parte del torto quando l'ha toccata. Mai, mai arrivare al contatto fisico. Può non piacere ma funziona così.
 
Avete ragione,purtroppo..pensandoci avrebbe potuto utilizzare altre punizioni,ma adesso la ragazza si sentirà tutelata qualsiasi cosa faccia.
Cioè come fermiamo la sbruffonaggine di cotali personaggi?

Io non so voi ma vedo che la nuova generazione(e ho 24 anni,non 70!!!) troppo libera e "garantita".
Come li fermiamo?
 
che mondo!!!

Io sarò anche all'antica ma un sonoro schiaffo quando serve è propedeutico per il futuro, vi pare davvero possibile che un professore si debba umiliare a talpunto di finire in tribunale???
è mai possibile che ai nostri figli dobbiamo dare la percezione che qualsiasi regola può essere infranta???
Purtroppo questo, è questo il vero problema, tutti ci sentiamo liberi di infrangere le regole...la legge della giungla è così deplorevole ma così efficace.
Ovvio che non si possono fare paragoni con eventi da codice penale ma se la legge non tutelasse così tanto i delinquenti pensate davvero che le cose andrebbero così male???
Pensate davvero che per paura, quella vera, di essere presi non avremmo furfanti in minor quantità??
Credete che tutte quelle belle zingarelle che in molti si sono ritrovati per casa se sapessero dell'impunità del padrone di casa in caso in cui questo difendesse i propri beni a suon di ceffoni sarebbero serene a fare i furti per le case???
C'è troppa libertà in Italia, è questo il problema vero!!!!!
 
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