Ciao ragazzi :A)
Ieri sera ho preso uno spavento bruttissimo, soprattutto per le potenziali conseguenze per la nasona.
Praticamente era l'ultimo giro prima di rientrare a casa, ero solo in macchina, e ho fatto una stradina stretta che passa in un bosco tutta bella piena di curve. Ho messo la terza e non la cambiavo mai, con regime che arrivava max a 3500giri. Era circa mezzanotte e mezza, e in una curva quasi a gomito vado a frenare sempre in terza, inserisco l'anteriore e mi accorgo che qualcosa non va...in un millisecondo mi rendo conto che il posteriore continua ad andare dritto così mollo il freno e controsterzo, in un lampo sento che le ruote di dietro riprendono aderenza e alla fine mi ritrovo in mezzo alla carreggiata, con la nasona intatta (ma che spavento!)
Dopo un po' continuo a camminare ma non riesco a capire il motivo di tale sbandata visto che conosco la strada a memoria, ritorno quindi sulla curva incriminata e noto un bastardissimo strato di umidità sull'asfalto causato dal fatto che la curva non riceve mai la luce solare durante il giorno a causa degli alberi, e la strada luccicava come se fosse stata ricoperta di ghiaccio.
Quindi il mio consiglio è quello di andare sempre piano anche nelle strade che conosciamo a memoria, perché l'errore è sempre in agguato e capita quando meno ce l'aspettiamo.
Cmq a sto punto penso che coi cerchi 17 è meglio stare a casa d'inverno, ne avevo già avuto un assaggio con una leggerissima nevicata, ma ora ho la conferma!
Ieri sera ho preso uno spavento bruttissimo, soprattutto per le potenziali conseguenze per la nasona.
Praticamente era l'ultimo giro prima di rientrare a casa, ero solo in macchina, e ho fatto una stradina stretta che passa in un bosco tutta bella piena di curve. Ho messo la terza e non la cambiavo mai, con regime che arrivava max a 3500giri. Era circa mezzanotte e mezza, e in una curva quasi a gomito vado a frenare sempre in terza, inserisco l'anteriore e mi accorgo che qualcosa non va...in un millisecondo mi rendo conto che il posteriore continua ad andare dritto così mollo il freno e controsterzo, in un lampo sento che le ruote di dietro riprendono aderenza e alla fine mi ritrovo in mezzo alla carreggiata, con la nasona intatta (ma che spavento!)
Dopo un po' continuo a camminare ma non riesco a capire il motivo di tale sbandata visto che conosco la strada a memoria, ritorno quindi sulla curva incriminata e noto un bastardissimo strato di umidità sull'asfalto causato dal fatto che la curva non riceve mai la luce solare durante il giorno a causa degli alberi, e la strada luccicava come se fosse stata ricoperta di ghiaccio.
Quindi il mio consiglio è quello di andare sempre piano anche nelle strade che conosciamo a memoria, perché l'errore è sempre in agguato e capita quando meno ce l'aspettiamo.
Cmq a sto punto penso che coi cerchi 17 è meglio stare a casa d'inverno, ne avevo già avuto un assaggio con una leggerissima nevicata, ma ora ho la conferma!