Spulcuando in giro per la rete ho letto questo e...come non pensare al nostro Ilippo detto "ò Patruzzo" :asd)
La Semeterapia è un'antica disciplina che viene ricondotta al vasto gruppo delle medicine tradizionali non convenzionali (cosiddette "medicine alternative"). Poco divulgata nei paesi occidentali, principalmente per motivi culturali-moralistici, è invece assai diffusa in estremo oriente, in particolare in Giappone. Tale pratica è basata sul consumo regolare di seme maschile; tale sostanza infatti, è ricchissima di proteine, zuccheri, oligoelementi, tanto da essere paragonata alla "pappa reale", ma con il vantaggio non trascurabile che essendo di origine umana le proteine in essa contenute sono immediatamente assimilabili e perfettamente indicate per le necessità dell'organismo.
Le virtù naturali del seme
Il liquido è caratterizzato da pH alcalino, colore bianco-giallastro, consistenza viscosa. Contiene in particolare fruttosio, zinco, magnesio, numerose proteine nobili con funzione enzimatica. Le virtù naturali attribuite al seme sono molteplici: effetto tonificante, antidepressivo e ansiolitico, proenergetico, stimolante il sistema immunitario. Ovviamente, come tutte le "medicine alternative" anche la semeterapia deve essere considerata criticamente e studiata nella sua secolare tradizione; non è una terapia in senso letterale, quanto piuttosto una disciplina che consente di mantenere il proprio corpo in buona forma ed in equilibrio con la natura. Pertanto non può e non deve essere paragonata alla medicina ufficiale: se avete un serio problema di salute, rivolgetevi al medico, non certo ad una "medicina alternativa"!Di seguito comunque vi riportiamo alcune notizie scientifiche, alcune tratte dalla medicina ufficiale, che siamo riusciti a raccogliere:
Secondo il prof. Tao Xin la maggiore longevità delle donne asiatiche rispetto agli uomini, sarebbe legata proprio al consumo abituale che esse fanno della preziosa sostanza.
I recenti studi del famoso ginecologo e scienziato australiano Prof. Gustaaf Dekker hanno inoltre dimostrato che l'ingestione dello sperma rende più sicura la gravidanza e facilita il concepimento nelle coppie ipofertili. Anche Sieler e Wilding
consigliano la semeterapia nel trattamento naturale dell'infertilità di coppia.
Oltre ai numerosi effetti benefici per l'organismo che derivano dalla semeterapia esistono anche delle importanti implicazioni di ordine psicologico insite in questa pratica. L'ingestione del seme da parte della donna costituisce il naturale completamento dell'atto sessuale: l'istinto naturale dell'uomo è quello di donare il seme, e quello della donna di riceverlo. Tale spinta istintuale è fortissima, anche se spesso sopita o mascherata da consuetudini o formalismi. Ne consegue che, se il rapporto sessuale non termina con il trasferimento del seme nel corpo della donna, esso risulta insoddisfacente e frustrante per l'uomo. L'insoddisfazione è spesso inconscia, ma il suo protrarsi nel tempo porta spesso al logoramento del rapporto; è stato dimostrato che molte unioni fallite per calo del desiderio sessuale sono proprio da ricondursi all'insoddisfazione dell'uomo in conseguenza dei rapporti non finalizzati al trasferimento dello sperma nel corpo della partner.Dal punto di vista filosofico, il passaggio di una parte del corpo dell'uomo (lo sperma) alla donna che lo ingerisce e lo assimila (diventando quindi parte del suo corpo), rappresenta il livello massimo dell'unione amorosa di due individui (la "fusione" dei corpi), paragonabile solo al sublime ed esclusivo rapporto madre-figlio della donna che allatta. Un aforisma attribuito ad Asclepio recita: "una donna non può dichiararsi tale se non ha mai bevuto il seme del suo uomo". Spesso una donna si chiede come fare per soddisfare pienamente il suo partner dal punto di vista sessuale, ebbene la risposta è molto semplice: è sufficiente bere il suo seme. Questo è quanto l'uomo istintualmente cerca nel corso della sua vita, anche se forse non lo sa, o non avrà mai il coraggio di chiederlo.
Come si pratica la semeterapia
Il sistema più semplice è quello di praticare la semeterapia all'interno della coppia; il seme può essere semplicemente assunto nel corso di un rapporto orale, oppure se il sapore non è gradito, è possibile raccoglierlo in un recipiente di vetro, mescolarlo con un po' di succo di frutta e berlo subito dopo. I maggiori benefici si ottengono con il liquido fresco, appena raccolto. La conservazione è possibile in frigorifero, in un recipiente di vetro ben chiuso, per un massimo di 12 ore. E' consigliabile l'assunzione 1 o 2 volte alla settimana.
Avvertenze importanti
E' necessario ricordare che con il seme (come peraltro con tutti i rapporti sessuali) potrebbero essere veicolate alcune malattie infettive (come ad esempio l'epatite B e C; la gonorrea ecc.). Pertanto è essenziale che il donatore sia sano. Non ci sono perciò problemi nelle coppie stabili con partner sani; negli altri casi, prima di inziare la terapia è opportuno sottoporsi ad un esame del sangue che comprenda, tra gli altri, anche HBsAg, HBsAb, HCV, HIV, TPHA, VDRL. In caso di presenza di disturbi o lesioni sospette è utile sottoporsi anche a visita medica (gli specialisti che si occupano di malattie a trasmissione sessuale sono Infettivologi, Dermatologi e Ginecologi).
Meditade Donne..meditate!!! :asd)
La Semeterapia è un'antica disciplina che viene ricondotta al vasto gruppo delle medicine tradizionali non convenzionali (cosiddette "medicine alternative"). Poco divulgata nei paesi occidentali, principalmente per motivi culturali-moralistici, è invece assai diffusa in estremo oriente, in particolare in Giappone. Tale pratica è basata sul consumo regolare di seme maschile; tale sostanza infatti, è ricchissima di proteine, zuccheri, oligoelementi, tanto da essere paragonata alla "pappa reale", ma con il vantaggio non trascurabile che essendo di origine umana le proteine in essa contenute sono immediatamente assimilabili e perfettamente indicate per le necessità dell'organismo.
Le virtù naturali del seme
Il liquido è caratterizzato da pH alcalino, colore bianco-giallastro, consistenza viscosa. Contiene in particolare fruttosio, zinco, magnesio, numerose proteine nobili con funzione enzimatica. Le virtù naturali attribuite al seme sono molteplici: effetto tonificante, antidepressivo e ansiolitico, proenergetico, stimolante il sistema immunitario. Ovviamente, come tutte le "medicine alternative" anche la semeterapia deve essere considerata criticamente e studiata nella sua secolare tradizione; non è una terapia in senso letterale, quanto piuttosto una disciplina che consente di mantenere il proprio corpo in buona forma ed in equilibrio con la natura. Pertanto non può e non deve essere paragonata alla medicina ufficiale: se avete un serio problema di salute, rivolgetevi al medico, non certo ad una "medicina alternativa"!Di seguito comunque vi riportiamo alcune notizie scientifiche, alcune tratte dalla medicina ufficiale, che siamo riusciti a raccogliere:
Secondo il prof. Tao Xin la maggiore longevità delle donne asiatiche rispetto agli uomini, sarebbe legata proprio al consumo abituale che esse fanno della preziosa sostanza.
I recenti studi del famoso ginecologo e scienziato australiano Prof. Gustaaf Dekker hanno inoltre dimostrato che l'ingestione dello sperma rende più sicura la gravidanza e facilita il concepimento nelle coppie ipofertili. Anche Sieler e Wilding
consigliano la semeterapia nel trattamento naturale dell'infertilità di coppia.
Oltre ai numerosi effetti benefici per l'organismo che derivano dalla semeterapia esistono anche delle importanti implicazioni di ordine psicologico insite in questa pratica. L'ingestione del seme da parte della donna costituisce il naturale completamento dell'atto sessuale: l'istinto naturale dell'uomo è quello di donare il seme, e quello della donna di riceverlo. Tale spinta istintuale è fortissima, anche se spesso sopita o mascherata da consuetudini o formalismi. Ne consegue che, se il rapporto sessuale non termina con il trasferimento del seme nel corpo della donna, esso risulta insoddisfacente e frustrante per l'uomo. L'insoddisfazione è spesso inconscia, ma il suo protrarsi nel tempo porta spesso al logoramento del rapporto; è stato dimostrato che molte unioni fallite per calo del desiderio sessuale sono proprio da ricondursi all'insoddisfazione dell'uomo in conseguenza dei rapporti non finalizzati al trasferimento dello sperma nel corpo della partner.Dal punto di vista filosofico, il passaggio di una parte del corpo dell'uomo (lo sperma) alla donna che lo ingerisce e lo assimila (diventando quindi parte del suo corpo), rappresenta il livello massimo dell'unione amorosa di due individui (la "fusione" dei corpi), paragonabile solo al sublime ed esclusivo rapporto madre-figlio della donna che allatta. Un aforisma attribuito ad Asclepio recita: "una donna non può dichiararsi tale se non ha mai bevuto il seme del suo uomo". Spesso una donna si chiede come fare per soddisfare pienamente il suo partner dal punto di vista sessuale, ebbene la risposta è molto semplice: è sufficiente bere il suo seme. Questo è quanto l'uomo istintualmente cerca nel corso della sua vita, anche se forse non lo sa, o non avrà mai il coraggio di chiederlo.
Come si pratica la semeterapia
Il sistema più semplice è quello di praticare la semeterapia all'interno della coppia; il seme può essere semplicemente assunto nel corso di un rapporto orale, oppure se il sapore non è gradito, è possibile raccoglierlo in un recipiente di vetro, mescolarlo con un po' di succo di frutta e berlo subito dopo. I maggiori benefici si ottengono con il liquido fresco, appena raccolto. La conservazione è possibile in frigorifero, in un recipiente di vetro ben chiuso, per un massimo di 12 ore. E' consigliabile l'assunzione 1 o 2 volte alla settimana.
Avvertenze importanti
E' necessario ricordare che con il seme (come peraltro con tutti i rapporti sessuali) potrebbero essere veicolate alcune malattie infettive (come ad esempio l'epatite B e C; la gonorrea ecc.). Pertanto è essenziale che il donatore sia sano. Non ci sono perciò problemi nelle coppie stabili con partner sani; negli altri casi, prima di inziare la terapia è opportuno sottoporsi ad un esame del sangue che comprenda, tra gli altri, anche HBsAg, HBsAb, HCV, HIV, TPHA, VDRL. In caso di presenza di disturbi o lesioni sospette è utile sottoporsi anche a visita medica (gli specialisti che si occupano di malattie a trasmissione sessuale sono Infettivologi, Dermatologi e Ginecologi).
Meditade Donne..meditate!!! :asd)