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Al momento il sistema funziona solo sui piccoli velivoli privati
Ma la Nasa ne sta studiando uno adattabile a quelli più grandi
Un paracadute potrebbe salvare gli aerei di linea
WASHINGTON - Il piccolo aereo dell'allevatore canadese Albert Kolk stava precipitando senza controllo nell'oscurità sui monti Monashee. "Allacciate le cinture!", urlò al nipote adolescente e ai suoi due altrettanto giovani amici. E poi spostò una leva rossa nella cabina di guida. Immediatamente, un paracadute bianco e arancione grande quanto una casa si aprì sopra l'areo, permettendogli di atterrare delicatamente tra le rocce.
Se l'inventore del paracadute che la scorsa primavera ha salvato la vita di Kolk riuscirà nel suo intento, un giorno tutti gli aerei commerciali potrebbero avere un sistema di salvaguardia di questo tipo. La grande sfida è soprattutto quella degli aerei più grandi e veloci, che richiedono un paracadute ben più robusto.
"Il peso e la velocità rappresentano a tutt'oggi una sfida", ammette Robert Nelson, presidente della Ballistic Recovery Systems Inc, società che ha sede nel Minnesota e che quest'anno ha venduto a 16.000 dollari 500 paracaduti.
Il paracadute più avanzato prodotto dalla società può reggere al momento circa 1.800 chilogrammi di peso. I piccoli aerei privati raggiungono circa la metà di questo peso, e viaggiano a circa 280 chilometri all'ora, mentre gli aerei di linea regionali possono arrivare a pesare fino a oltre 36 tonnellate e viaggiare alla velocità di quasi 1000 chilometri all'ora.
Ecco perchè la Ballistic Recovery Systems sta lavorando con la NASA, che ha stanziato 670.000 dollari per la ricerca, per costruire una nuova generazione di paracaduti di emergenza, adatti anche ai piccoli aerei di linea.
L'uso dell'attuale paracadute, costruito su misura per i piccoli aerei, è stato autorizzato negli Stati Uniti sei anni fa. La Ballistic Recovery Systems afferma che grazie al paracadute negli ultimi quattro incidenti è stata salvata la vita di otto persone.
Tuttavia il paracadute non garantisce la sicurezza assoluta. Due famiglie di Syracuse che viaggiavano su un aereo sul quale era stato installato il paracadute hanno avuto un incidente mortale nell'aprile del 2002, e del caso si sta occupando adesso un tribunale federale.
Un incidente analogo è accaduto un mese prima di quello di Syracuse: i due occupanti dell'areo sono sopravvissuti, hanno riportato solo ferite non particolarmente gravi. Il paracadute si è aperto dopo che l'areo era piombato a terra, "il che per noi non è stato particolarmente conveniente", ha raccontato Benjamin Ditty, una delle due persone a bordo.
Al momento il sistema funziona solo sui piccoli velivoli privati
Ma la Nasa ne sta studiando uno adattabile a quelli più grandi
Un paracadute potrebbe salvare gli aerei di linea
WASHINGTON - Il piccolo aereo dell'allevatore canadese Albert Kolk stava precipitando senza controllo nell'oscurità sui monti Monashee. "Allacciate le cinture!", urlò al nipote adolescente e ai suoi due altrettanto giovani amici. E poi spostò una leva rossa nella cabina di guida. Immediatamente, un paracadute bianco e arancione grande quanto una casa si aprì sopra l'areo, permettendogli di atterrare delicatamente tra le rocce.
Se l'inventore del paracadute che la scorsa primavera ha salvato la vita di Kolk riuscirà nel suo intento, un giorno tutti gli aerei commerciali potrebbero avere un sistema di salvaguardia di questo tipo. La grande sfida è soprattutto quella degli aerei più grandi e veloci, che richiedono un paracadute ben più robusto.
"Il peso e la velocità rappresentano a tutt'oggi una sfida", ammette Robert Nelson, presidente della Ballistic Recovery Systems Inc, società che ha sede nel Minnesota e che quest'anno ha venduto a 16.000 dollari 500 paracaduti.
Il paracadute più avanzato prodotto dalla società può reggere al momento circa 1.800 chilogrammi di peso. I piccoli aerei privati raggiungono circa la metà di questo peso, e viaggiano a circa 280 chilometri all'ora, mentre gli aerei di linea regionali possono arrivare a pesare fino a oltre 36 tonnellate e viaggiare alla velocità di quasi 1000 chilometri all'ora.
Ecco perchè la Ballistic Recovery Systems sta lavorando con la NASA, che ha stanziato 670.000 dollari per la ricerca, per costruire una nuova generazione di paracaduti di emergenza, adatti anche ai piccoli aerei di linea.
L'uso dell'attuale paracadute, costruito su misura per i piccoli aerei, è stato autorizzato negli Stati Uniti sei anni fa. La Ballistic Recovery Systems afferma che grazie al paracadute negli ultimi quattro incidenti è stata salvata la vita di otto persone.
Tuttavia il paracadute non garantisce la sicurezza assoluta. Due famiglie di Syracuse che viaggiavano su un aereo sul quale era stato installato il paracadute hanno avuto un incidente mortale nell'aprile del 2002, e del caso si sta occupando adesso un tribunale federale.
Un incidente analogo è accaduto un mese prima di quello di Syracuse: i due occupanti dell'areo sono sopravvissuti, hanno riportato solo ferite non particolarmente gravi. Il paracadute si è aperto dopo che l'areo era piombato a terra, "il che per noi non è stato particolarmente conveniente", ha raccontato Benjamin Ditty, una delle due persone a bordo.