P.L.L Phase Loop Locked, Elettronica e telecomunicazioni (HELP)

alexone85

Nuovo Alfista
6 Febbraio 2005
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Torino
www.alexone.3000.it
Speigazione del PLL, se qualcuno di voi ne sa piu di me o riesce a gransi linee a spiegarmi il funzionamento usando parti qi questo testo o semplificando mi farebbe un enorme favore... Lunedi mattina passo di orale e devo saperla bene, pero mi sembra un po confusionata e nn so cosa fare...Il rivelatore di fase produce un'uscita proporzionale alla somma e alla differenza tra le fasi del segnale di riferimento avente frequenza fp ed il segnale in uscita del VCO. Il filtro passa-basso lascia passare solamente la componente differenza dando origine ad una tensione di errore Vr proporzionale alla differenza tra le due fasi comparate. La tensione errore viene impegnata per controllare la frequenza dell'oscillatore il quale ha un'ampiezza fissa per evitare di subire variazioni di ampiezza dovute al segnale di ingresso. Il VCO varia la sua frequenza in modo da ridurre la variazione della differenza di fase . Quando l'anello è agganciato in fase la frequenza del VCO è uguale alla frequenza del segnale in ingresso e la differenza tra le due fasi risulta costante. Ogni variazione di tale differenza produce una variazione della tensione di errore Ve che forza la frequenza del VCO fino all'aggancio successivo. Per comprendere meglio il principio di funzionamento del PLL si consideri inizialmente nullo il segnale di riferimento (assenza del segnale modulato). In tal caso all'ingresso del rilevatore di fase è applicato solamente il segnale di uscita del VCO e di conseguenza il battimento risulta nullo. All'uscita del filtro si ottiene una tensione di errore nulla (continua) la quale viene applicata all'ingresso del VCO La frequenza di oscillazione quindi si mantiene costante , perché il circuito risonante del VCO non è forzato da nessuna tensione. La frequenza che si ottiene in assenza del segnale di ingresso di chiama frequenza libera di oscillazione fo. Quando invece il segnale di riferimento avente frequenza fi, è presente all'ingresso del rilevatore di fase si verifica che fp è molto diversa da fo, allora all'uscita del rilevatore di fase sono presenti una piccolissima componente continua ed una componente alternata. Se la differenza delle due frequenze (fi-fo) diminuisce, aumenta la componente continua e diminuisce la frequenza di battimento. All'uscita del filtro passa-basso la tensione di errore raggiunge il VCO come tensione di controllo ed obbliga a cambiare la frequenza di uscita dello stesso. Tale processo continua fino a che la frequenza del segnale di riferimento non raggiunge un determinato valore di frequenza rispetto ad fo. Più precisamente quando accade che la frequenza del segale in ingresso raggiunge un determinato valore di frequenza f1, che è la frequenza limite inferiore che serve al VCO per cominciare a cambiare la sua frequenza , il VCO raggiunge (aggancia) il valore della frequenza di riferimento e la tensione di errore assume valori negativi. Se la frequenza di riferimento continua ad aumentare , ad un certo istante la tensione errore è nulla e la frequenza di ingresso è uguale alla frequenza fo. L'anello continua ad inseguire la frequenza di ingresso fino a che raggiunga il valore f2; raggiunto tale valor che rappresenta il limite superiore entro il quale il VCO varia la propria frequenza , la tensione di errore fornita dal filtro è nulla ed il VCO funziona alla sua frequenza libera fo. Se invece la frequenza di riferimento diminuisce allora il processo si ripete a partire da un da un valore di tensione positivo. Si nota che in questo caso il campo di funzionamento del VCO è limitato dalle frequenze f3 ed f4. In conclusione si può affermare che il sistema si aggancia sulla frequenza di riferimento entro un determinato campo di cattura. Le frequenze f1 ed f3 rappresentano rispettivamente il limite inferiore e superiore del campo di cattura.
 
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