Partendo proprio dal pianale della Elise fu realizzato un primo prototipo che fu svelato al Salone di Ginevra del 1999, e che prefigurava in maniera quasi definitiva il modello finale. La reazione del pubblico fu tale da convincere definitivamente i vertici delle due Case (Opel e Lotus) ad avviare la produzione della vettura in serie, previe opportune modifiche ed aggiornamenti.
Nello stesso periodo, fu realizzato un prototipo modificato internamente per accogliere motori Opel, e dotato di interni rivisti. Tutti questi aggiornamenti che avrebbero portato al modello definitivo furono realizzate sempre in collaborazione con la Lotus.
Dalla presentazione del primo prototipo, all'inizio del 1999, alla commercializzazione vera e propria passarono altri due anni, durante i quali furono realizzati in totale sette prototipi, collaudati anche su pista.
Alla fine, nonostante la chiara parentela con la Lotus Elise, la Opel dichiarò che la Speedster non aveva molti punti in comune con la vettura inglese, a causa dei continui aggiornamenti apportati a vari prototipi nel corso dei due anni di sviluppo.