ontologia, deontologia e semantica.

pyro

Nuovo Alfista
28 Ottobre 2005
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Roma
Ammetto l'estrema ignoranza ma proprio non riesco a capire.
Sto studiando filosofia del diritto e tutti quelli che hanno passato l'esame, dicono sia facilissimo.........per me è l'anticristo!!!! Trovo di gran lunga più semplice diritto privato, per esempio.

Comunque, tornando a noi, vorrei capire che significato abbiano i termini nel titolo, applicati al diritto. Non mi interessa la spiegazione da vocabolario perchè quella la conosco. Il problema è che non riesco ad associarla (la speigazione da vocabolario) con le teorie riportate sul libro. Per esempio quando dico "qualità relazionali semantiche", che caspita vuol dire!!

.....se qualcuno è così gentile da spiegarmi!
 
pyro":tth78xd5 ha detto:
Per esempio quando dico "qualità relazionali semantiche", che caspita vuol dire!!
Da ignorante penso che significhi "capacita' di esprimere i concetti all'interlocutore".
 
Ontologia non lo conoscevo. L'ho cercato... non capisco che cavolo sia hahahaah
 
ontologia è usato tipicamente come parolone (dagli ignorantoni) come sinonimo di "essenza costitutiva".

Esempio: il negozio, fin dalla sua ontologia, afferiva il rapporto sinallagmatico.

Oppure (imbastardito) "un software è ontologicamente difettoso"

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semantica è normalmente usato come sinonomo di analisi filologica, piuttosto che in quello (proprio) di significato.

"tizio deve dare a caio 100 euro". Non è necessaria alcuna particolare analisi filologica o esegetica: la semantica è chiara. In claris non fit interpretatio.
 
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