Il servizio online va avanti da più di un anno. L'idea è
del parroco: «Aiuto ai fedeli nei momenti di sconforto»
ROMA - Una candelina per «far cessare in ogni posto della terra, la guerra». Una per «superare con umiltà di cuore le esperienze e le sfide che mi vengono poste». Un'altra per un genitore scomparso o per il bimbo appena nato («Per Francesco che possa crescere sano e sereno con la sua mamma e il suo papà sempre vicino! Signore ti ringrazio per questo dono bellissimo che è mio figlio»). Le candele si accendono anche sul web con un candelabro votivo di ultima generazione e la possibilità di condividere le intenzioni con gli altri utenti, in una sorta di forum ecumenico. Vere e proprie preghiere online, insomma, che si concludono, proprio come in chiesa, accendendo un lumino.
NUOVO SERVIZIO ONLINE - «Accendi anche tu una candelina»: così si legge sull'homepage del sito internet della parrocchiaSanta Maria Regina Pacis di Ostia. L'idea di mettere sul web delle candele virtuali è venuta al parroco della basilica, don Ludovico Barbangelo «guardando i fedeli in chiesa - racconta - infilare monetine per accendere le candele. Abbiamo pensato che quel gesto poteva essere ripetuto da casa in momenti di sconforto e che le preghiere potevano diventare messaggi da condividere». Il messaggio inviato però non viene pubblicato istantaneamente. La pagina deve, infatti, deve essere moderata dal parroco che lo fa di buon gusto «perché - spiega - è un piccolo gesto che aiuta tante persone: chi scrive si sente, anche lontano dalla chiesa, parte della comunità e offre la possibilità a tutti di condividere i propri sentimenti».
UN BUON SUCCESSO - Sono 320 le candele accese on line dal 16 gennaio 2008 e ognuna è accompagnata da un messaggio. Nelle preghiere, di massimo 255 caratteri, i devoti chiedono «protezione», ma anche una «una città a misura d'uomo», qualcuno ne approfitta per mandare «un saluto da Napoli», per fare gli auguri di compleanno o per chiedere la benedizione per il nuovo fidanzamento. Tra i tanti che ricordano una persona cara scomparsa, c'è anche chi lo scorso 6 aprile ha lasciato sulla rete «Una preghiera per tutte le vittime del terremoto in Abruzzo».
http://www.reginapacisostia.it/candelin ... p?offset=0
del parroco: «Aiuto ai fedeli nei momenti di sconforto»
ROMA - Una candelina per «far cessare in ogni posto della terra, la guerra». Una per «superare con umiltà di cuore le esperienze e le sfide che mi vengono poste». Un'altra per un genitore scomparso o per il bimbo appena nato («Per Francesco che possa crescere sano e sereno con la sua mamma e il suo papà sempre vicino! Signore ti ringrazio per questo dono bellissimo che è mio figlio»). Le candele si accendono anche sul web con un candelabro votivo di ultima generazione e la possibilità di condividere le intenzioni con gli altri utenti, in una sorta di forum ecumenico. Vere e proprie preghiere online, insomma, che si concludono, proprio come in chiesa, accendendo un lumino.
NUOVO SERVIZIO ONLINE - «Accendi anche tu una candelina»: così si legge sull'homepage del sito internet della parrocchiaSanta Maria Regina Pacis di Ostia. L'idea di mettere sul web delle candele virtuali è venuta al parroco della basilica, don Ludovico Barbangelo «guardando i fedeli in chiesa - racconta - infilare monetine per accendere le candele. Abbiamo pensato che quel gesto poteva essere ripetuto da casa in momenti di sconforto e che le preghiere potevano diventare messaggi da condividere». Il messaggio inviato però non viene pubblicato istantaneamente. La pagina deve, infatti, deve essere moderata dal parroco che lo fa di buon gusto «perché - spiega - è un piccolo gesto che aiuta tante persone: chi scrive si sente, anche lontano dalla chiesa, parte della comunità e offre la possibilità a tutti di condividere i propri sentimenti».
UN BUON SUCCESSO - Sono 320 le candele accese on line dal 16 gennaio 2008 e ognuna è accompagnata da un messaggio. Nelle preghiere, di massimo 255 caratteri, i devoti chiedono «protezione», ma anche una «una città a misura d'uomo», qualcuno ne approfitta per mandare «un saluto da Napoli», per fare gli auguri di compleanno o per chiedere la benedizione per il nuovo fidanzamento. Tra i tanti che ricordano una persona cara scomparsa, c'è anche chi lo scorso 6 aprile ha lasciato sulla rete «Una preghiera per tutte le vittime del terremoto in Abruzzo».
http://www.reginapacisostia.it/candelin ... p?offset=0