Oggi la giornata studentesca mondiale

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Nuovo Alfista
27 Dicembre 2004
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:scratch)
ogni anno a scuola fanno agitazioni et similia: dalle Finanziarie mirate ai tagli all'istruzione fino a questo, che per carità è il ricordo di un evento tragico, ma io in vari anni di scuola miei all'epoca non ne ho mai sentito parlare.. Spero solo non ci sia solo una sorta di opportunismo, dato che la Manovra del Governo deve esser ancora varata e la Gelmini non ha fatto dichiarazioni particolari ultimamente.

Una domanda a margine la pongo a tutti però: in decenni di proteste studentesche, secondo voi è cambiato qualcosa in meglio/peggio? (riporto sotto anche l'articolo integrale sulla giornata mondiale studentesca)

Oltre 100 cortei di studenti, da Palermo a Padova passando per Roma, Milano e Torino per la giornata studentesca mondiale, che si celebra per ricordare il 17 novembre del 1939 quando alcuni universitari cecoslovacchi contrari alla guerra furono arrestati e giustiziati da nazisti. La Rete degli studenti e l’Unione degli universitari, tra gli organizzatori della mobilitazione per il diritto allo studio, scendono in piazza a far sentire la loro voce: «In poche settimane in tutta Italia - dicono- gli studenti hanno deciso di bloccare la didattica tradizionale e di riconquistare il presente, riappropriandosi dei propri spazi e del proprio futuro. Da Nord a Sud, gli studenti sono entrati in agitazione permanente occupando le scuole ma anche mettendo in campo nuove forme di protesta: dalle lezioni in piazza ai flash mob, alle cogestioni che riportano all’interno delle scuole e le università il fronte unico in difesa della scuola pubblica che scende nelle piazze. Così studenti, docenti, genitori, precari, si riappropriano della scuola non per distruggerla, come sta facendo questo governo, ma per ripensarla dal basso». E aggiungono: «Vogliamo fondi per la scuola pubblica da investire prima di tutto sull’edilizia scolastica e su una nuova didattica, fatta di insegnanti competenti e preparati».

Le manifestazioni, spiega un comunicato delle associazioni degli studenti, si annunciano «partecipate a considerare dal clima di questi giorni in scuole e università». Quasi la totalità delle scuole - prosegue la nota - sono occupate a Genova e Trieste, le quali saranno le uniche a manifestare durante il pomeriggio della giornata. Autogestioni sono state proclamate dagli studenti in decine di scuole italiane. Assemblee straordinarie, periodi di didattica alternativa nelle scuole, blitz degli studenti universitari nelle mense per denunciare i tagli: sono tante le iniziative che negli ultimi giorni hanno caratterizzato la protesta studentesca.

«Chiediamo investimenti per l’edilizia scolastica - afferma l’Unione degli Studenti - una legge nazionale sul diritto allo studio, innovazione nei metodi didattici, maggiore democrazia e partecipazione nei processi decisionali nelle scuole, ma soprattutto vogliamo un modello radicalmente alternativo di scuola che già stiamo praticando dal basso nelle scuole in mobilitazione e che rivendichiamo in maniera organica nel progetto di Altrariforma».

«Abbiamo già smascherato il taglio dei fondi sul diritto allo studio che lascerà a casa 150.000 borsisti - fa eco l’associazione universitaria Link - ma ora siamo anche preoccupati per la discussione in parlamento del ddl Gelmini, che rappresenta l’atto finale di distruzione delle nostre università».

«Affiancheremo le nostre iniziative a quelle di tanti studenti in Europa che nella giornata di oggi si faranno sentire per veder garantito e ampliato il diritto allo studio per tutti», dichiara la Rete della Conoscenza. «Manifestiamo il 17 novembre, in Italia come in tutto il mondo, perché siamo convinti che la conoscenza sia strumento di liberazione di tutti e tutte, perché crediamo che puntare su una scuola, un’università e una ricerca pubblica significhi riconoscerne lo straordinario valore sociale, l’unica possibilità per immaginare un’uscita da tutte le crisi tesa al miglioramento delle condizioni di vita di ognuno» conclude la Rete.

L’appello «contro la deriva culturale del nostro paese di cui i tagli a scuola e università sono la rappresentazione politica» è stato diffuso in rete e sta raccogliendo molte adesioni anche tra artisti ed esponenti del mondo della cultura. Tra i firmatari Erri de Luca, Toni Servillo, Ettore Scola, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Caparezza, Andrea Rivera, Paolo Flores d’Arcais.
 
sì è cambiato parecchio. Oggi gli studenti sono più delle teste di cazz...
In questo periodo sto facendo dei colloqui per assunzione di un ragazzo... evito di scendere in particolari. Ingegneri che non valgono 1/100 di un perito di 20 anni fa. La scuola ha le sue colpe, ma di cervelli ultimamente ne sto vedendo davvero pochi.

PS: il posto qui è ancora vacante :asd)
 
si è cambiato molto, io ringrazio i santi di esser uscito in tempo dalle superiori in quanto l'anno successivo la scuola cadde nel degenero totale!

Dal 2004 in poi si è iniziato a sentire di tutto... concordo circa il fatto che gli studentelli di oggi siano + teste di ..... rispetto agli anni passati, provengo da un'aula molto turbolenta e di difficile gestione, ma certe cazzate non arrivavamo a farle manco noi...

Un pò come l'occupazione universitaria presso la Facoltà Orientale di Napoli...squisita occasione per cazzeggiare e ciondolarsi non studiando facendo casino, risultati??? Nessuno! Non è cambiato nulla...
 
D'accordissimo con chi afferma che oggi gli studenti sono degli emeriti co...ni
Io ho 21 anni, quindi diciamo che sono ancora "fresco", e posso garantire che tra gli studenti regna la più totale ignoranza. Attenzione, non per motivi politici, non perchè occupano le scuole, non perchè manifestano in piazza, queste cose si facevano anche 30 anni fa, il problema è che 30 anni fa queste cose erano fatte con COGNIZIONE, oggi no.
Oggi si pensa solo a far casino, fate un esperimento, andate a prendere un ragazzo che va a manifestare contro la Gelmini, o anche solo uno studente che ce l'ha a morte con lei, e fategli una di queste domande:

"Ma in breve la riforma Gelmini, in che cosa consiste?"

Oppure, se volete rendergli le cose ancor più facili

"Ma, i tagli che vi ha fatto alla scuola (o ricerca se universitario) a quanto ammontano circa?"

Poi sedetevi, prendete popcorn e sprite e godetevi il classico spettacolo (ma sempre gradevole) di qualcuno che si arrampica sui vetri perchè non sa rispondere.
Questa è la realtà, c'è chi partecipa al movimento per far casino, c'è chi invece si è fatto intortare da professori non soddisfatti delle loro 6 ore al giorno e 3 mesi di vacanza l'anno..e c'è chi come me se ne è sempre fregato e al posto di andare in piazza se ne stava a casa a dormire, le manifestazioni, come le giornate studentesche, come le occupazioni le lascio a chi crede che servano a qualcosa.
 
Solito vecchio refrain...
Manifestano senza sapere per cosa. Tutto grasso che cola per chi non ha voglia d'imparare. Mi pregio di non aver mai partecipato a quelle boiate. Vuoi perché ero consapevole che fossero boiate, vuoi perché ai tempi delle superiori superiori il mio liceo era in un paese a 35 km da dove vivo e per 5 anni ho fatto la vita di alzarmi alle 6.30 del mattino per tornare a casa alle tre meno dieci... Un'ora di pulman all'andata ed un'ora al ritorno.
Me la son sempre ronfata alla grande.
 
Che non si sia mai ottenuto, ne mai otterrà niente, è indubbio.
Ciò non toglie che si continui a tagliare i fondi alla scuola pubblica e non alla privata.
L'ignoranza non è un fattore generazionale. E' il risultato di anni di televisione sempre più idiota e scuola sempre peggiore. E non ci metto le radiazioni del telefonino in piena età di sviluppo, perchè non è scientificamente provato.

Di recente è stata fatta la classifica delle 200 migliori università al mondo. L'italia non compare, nemmeno con la Bocconi. In compenso ci sono Cina, corea, Taiwan, paesi dell' Est Europa...
 
no no!

Per ottenere si otterrà qualcosa, il fatto è che una rondine non fa primavera!

Sempre più di frequente vedo cortei di studenti che manifestano, per cosa? Vai a chiederglielo e ti rispondono " Eh, protesto perchè le cose stanno messe male!" E, si, ma per quale motivo? "................................... :covone) :covone) :covone) :covone) "

Il fatto è che 30 anni fa le manifestazioni e scioperi venivano fatti per un miglioramento, in poche parole la "cosa" era sentita! Oggi scioperi e manifestazioni si fanno giusto per praticare un periodo di non studio! :KO)

Cioè benedetto il paradiso... esiste gente che vuole continuità didattica, gente che non vede l'ora di finire e prendersi sto benedetto pezzo di carta (che oggi come oggi a poco serve) lasciatelo fare, lasciateli in pace... Invece no! Sciopero = " Io non ho voglia di studiare e quindi manco tu devi studiare perchè l'unione fa la forza e quindi anche tu devi disertare le lezioni!" :KO) :KO) :KO)
 
Paradossalmente, capisco molto di più i problemi della scuola oggi che ne sono fuori da un pezzo che quando c'ero dentro.
E' vero che per molti è solo mancanza di voglia di studiare, ma le cose stanno così: c'è una piccola parte di studenti che ben si rende conto dello sfascio volontario e incita alla protesta, la grande maggioranza è composta da quelli che "ogni cosa è buona per far casino e non studiare", e infine una piccola fetta di gente che vorrebbe continuare a studiare, anche se insegnassero che 2+2=5.
 
Ragazzi premetto che sono uno studente. Non ho mai aderito a scioperi o altre cose, spesso sono solo occasioni per fare macello e saltare le lezioni ( alle superiori su magari 20 che stavano a casa, che credeva nello sciopero veramente ce ne era uno solo). Che ci siano molti più sfaticati di una volta è vero, che però tutti gli studenti non capiscano un cavolo o che magari un laureato in ingegneria elettronica di oggi ne sa meno di un perito elettronico di 20 anni fa ho seri dubbi a crederlo. Personalmente non posso vedere la Gelmini: è l'esempio lampante di come stia cadendo in basso il sistema scolastico (cercate su google la sua brillante carriera universitaria e capirete di cosa parlo :nod) ). Volete sapere dove tagliano i fondi ? Vi faccio un esempio concreto, il mio professore di fisica è un ricercatore e nel laboratorio dell'università usa un particolare macchinario che sfrutta raggi X, bene per usare quella macchina deve portarsi dietro un contatore di radiazioni, indovinate ? L'università non lo riesce a pagare e quindi i ricercatori se lo pagano di tasca propia , non solo, una volta all'anno un tipo si presenta con un contatore gaiger per vedere se ci sono perdite di raggi X e si prende qualcosa come 2000 euro che la facoltà non riesce a coprire,oltre a ciò ci sono anche tutte le altre spese, morale della favola probabilmente chiuderanno il laboratorio perchè le spese sono troppe e l'università non riesce a coprirle. Ai fondi per l'università rispetto agli anni scorsi mancano qualcosa come 200 milioni di euro ! [ editato da MAD147]
 
MAD147":1ssxft2g ha detto:
Mi pregio di non aver mai partecipato a quelle boiate.


E chi sarebbe l'anziano?
Io frequentavo l'I.T.I. A. Malignani, noto per essere una scuola decisamente dura.
Eppure di scioperi stupidi ne sono stati fatti, ne ho fatti e ne fanno a iosa.
Dall'aumento demografico delle formiche, alla mancanza dello yogurt ai mirtilli in mensa..... :clap)
Perlomeno avevamo molta fantasia.
Non parliamo poi dell'occupazione fatta nn mi ricordo per quale macro motivo....alle 9:00 son arrivate le casse ed il dj.......2.000 e passa ragazzi a far festa. :D

Per assurdo, i tagli possono essere un motivo anche valido, ma dubito che tutti quelli che partecipano abbiano tutti le info per crearsi un'opinione ragionata.

Passerò per idiota, ma qualche sciopero ed un'occupazione pacifica non rappresentano un problema invalidante ai fini dei risultati scolastici.
L'importante è non forzare la mano. :nod)

QUeste manifestazioni cambiano qualcosa?
Nì, buh, mah........se non ci sono incidenti e vandalismi, la prenderei come una ragazzata. :)


Vuoi perché ero consapevole che fossero boiate

Vuoi che eri già anziano dentro, logorroico e pigna in culo messa di traverso...... :p

vuoi perché ai tempi delle superiori superiori il mio liceo era in un paese a 35 km da dove vivo e per 5 anni ho fatto la vita di alzarmi alle 6.30 del mattino per tornare a casa alle tre meno dieci... Un'ora di pulman all'andata ed un'ora al ritorno.
Me la son sempre ronfata alla grande.


19 km, due rientri a settimana (quindi finivo alle 17 e tornavo alle 18), sveglia alle 6:45 e preparazione fantozziana per essere alla fermata alle 6:55....per riuscire a sedermi visto che la corriera era già piena. :lol:



Prendo molto più seriamente le manifestazioni universitarie, "teoricamente" gli individui sono più maturi e consapevoli. :OK)
 
DevilBoss86":rd99izuv ha detto:
Il fatto è che 30 anni fa le manifestazioni e scioperi venivano fatti per un miglioramentoesiste


30 anni fa non saprei, 16 anni fa ne facevamo diversi ed i motivi, come già detto, erano i più inverosimili.
Anche le motivazioni più condivisibili, alla fine, finivano in una bolla di sapone.
 
Mav76":25gdbjef ha detto:
Prendo molto più seriamente le manifestazioni universitarie,
Le manifestazioni universitarie? L'unica seria, motivata e doverosa che ho visto è stata quando hanno minacciato di cacciare via il goliarda.
Per il resto, scuse buone per picchiarsi tra gruppi di neofascisti e veterocomunisti... :ka) :ka)

Mav76":25gdbjef ha detto:
"teoricamente" gli individui sono più maturi e consapevoli. :OK)
Talmente maturi che rischiano di cadere dal ramo se non stiamo attenti. Valà mavvecchio, che a 20 anni non sai manco chi ti veste la mattina. :nod)
 
al140":1jt5bx1d ha detto:
Ragazzi premetto che sono uno studente. Non ho mai aderito a scioperi o altre cose, spesso sono solo occasioni per fare macello e saltare le lezioni ( alle superiori su magari 20 che stavano a casa, che credeva nello sciopero veramente ce ne era uno solo). Che ci siano molti più sfaticati di una volta è vero, che però tutti gli studenti non capiscano un cavolo o che magari un laureato in ingegneria elettronica di oggi ne sa meno di un perito elettronico di 20 anni fa ho seri dubbi a crederlo. Personalmente non posso vedere la Gelmini: è l'esempio lampante di come stia cadendo in basso il sistema scolastico (cercate su google la sua brillante carriera universitaria e capirete di cosa parlo :nod) ). Volete sapere dove tagliano i fondi ? Vi faccio un esempio concreto, il mio professore di fisica è un ricercatore e nel laboratorio dell'università usa un particolare macchinario che sfrutta raggi X, bene per usare quella macchina deve portarsi dietro un contatore di radiazioni, indovinate ? L'università non lo riesce a pagare e quindi i ricercatori se lo pagano di tasca propia , non solo, una volta all'anno un tipo si presenta con un contatore gaiger per vedere se ci sono perdite di raggi X e si prende qualcosa come 2000 euro che la facoltà non riesce a coprire,oltre a ciò ci sono anche tutte le altre spese, morale della favola probabilmente chiuderanno il laboratorio perchè le spese sono troppe e l'università non riesce a coprirle. Ai fondi per l'università rispetto agli anni scorsi mancano qualcosa come 200 milioni di euro ! [ editato da MAD147]

Anche perchè che si stiano tagliando i fondi alla scuola ed alla ricerca,è un dato di fatto;anche a dispetto di chi si erge professore,e non sarebbe degno neanche di fare il bidello(con tutto il rispetto) :OK)
 
MAD147":3ezed1bb ha detto:
.............


Hai capito male, alla fine la pensiamo alla stessa maniera.
Io semplicemente sostengo che alle superiori pochissimi sono in grado di crearsi un'opinione argomentata e realistica dell'andamento generale del paese.
In età "da università", si spera, la gente dovrebbe cominciare a maturare man mano.

Ergo, una manifestazione di universitari la prendo in minima considerazione, quelle di una qualsiasi scuola superiore sono pura demagogia, goliardia e voglia di bigiar scuola.
SOn cose che capisco perchè anche io, ai tempi, vi aderivo senza tante pippe mentali. E non me ne pento. Una decina di scioperi in 6 anni di superiori non hanno rovinato il mio percorso scolastico, per quello bastava ampliamente il mio scazzo. :D
 
Tanto per rimanere in topic, la gelmini e alfano hanno sbagliato a votare la riforma :lol: e hanno votato no. Su youtube c'è pure il video :asd)
PS non ho capito in che cosa è stato editato il mio vecchio messaggio non mi sembra manchi nulla :sgrat)
E comunque tagliare i soldi all'università è come tagliare le gambe al paese, la gelmini parla di andare contro i "baroni" della scuola. Ma se è propio la riforma che li favorisce ! Le facoltà private non hanno ricevuto tagli, inoltre per qualche strano motivo gli e-campus[ editato da MAD147]

Da MAD147: Non s'era detto niente politica? ;) ;)
 
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