Ultimamente il ciclo di vita delle auto si è ridotto a 6-7 anni, periodo inframmezzato da un salutare restyling di mezza età. Questa regola non vale per la attuale Volkswagen Polo, che verrà sostituita solamente nel 2009, alla "veneranda" età di 8 anni (è uscita sul mercato nel 2001).
Questo lasso di tempo è decisamente lungo, soprattutto perché tutte le principali avversarie (Fiat Grande Punto, Peugeot 207 e Renault Clio in primis) sono molto più giovani e in quel periodo faranno (probabilmente) ricorso al ritocchino. E in un segmento come il B, rimanere anche solo un passo indietro comporta gravi rischi.
Il gruppo tedesco è conscio di dover fare gli straordinari per recuperare il tempo perso, e si sta comportando di conseguenza. La prossima Polo, che qui vi mostriamo “immaginata” dallo staff di Motor Authority, avrà una gamma articolata su più carrozzerie, partendo dalla classica hatch-back, passando per la MPV fino ad una inedita cabrio.
Inoltre, come già rivelato dal CEO del gruppo di Wolfsburg Martin Winterkorn, quest’auto si proclamerà paladina del verde, potendo disporre di motorizzazioni TDI Bluemotion e addirittura del tanto declamato ibrido. Farà inoltre capolino la versione “economica” del DSG che, abbinata al già citato diesel Bluemotion, consentirà di emettere solo 60g/km di Co2. Non mancheranno tuttavia le versioni con più verve, capeggiate dal 1.4 TSI da 122 cv.
Questo lasso di tempo è decisamente lungo, soprattutto perché tutte le principali avversarie (Fiat Grande Punto, Peugeot 207 e Renault Clio in primis) sono molto più giovani e in quel periodo faranno (probabilmente) ricorso al ritocchino. E in un segmento come il B, rimanere anche solo un passo indietro comporta gravi rischi.
Il gruppo tedesco è conscio di dover fare gli straordinari per recuperare il tempo perso, e si sta comportando di conseguenza. La prossima Polo, che qui vi mostriamo “immaginata” dallo staff di Motor Authority, avrà una gamma articolata su più carrozzerie, partendo dalla classica hatch-back, passando per la MPV fino ad una inedita cabrio.
Inoltre, come già rivelato dal CEO del gruppo di Wolfsburg Martin Winterkorn, quest’auto si proclamerà paladina del verde, potendo disporre di motorizzazioni TDI Bluemotion e addirittura del tanto declamato ibrido. Farà inoltre capolino la versione “economica” del DSG che, abbinata al già citato diesel Bluemotion, consentirà di emettere solo 60g/km di Co2. Non mancheranno tuttavia le versioni con più verve, capeggiate dal 1.4 TSI da 122 cv.