Continua l'eterna battaglia tra automobilisti (presunti) indisciplinati e vigili urbani. A rinfocolare la polemica arrivano i giudici della Cassazione secondo i quali devono essere ritenute nulle le multe che non sono state subito contestate. Giudicata troppo generica la classica frase inserita nei verbali da parte delle forze dell'ordine.
In arrivo dunque una marea di reclami? Sì, se si ascolta l'appello lanciato dal Telefonoblu. L'associazione indipendente di consumatori invita a mettersi in contatto dal sito http://www.telefonoblu.it/sedi_regionali.htm e dal sito www.sosviaggiatore.com scegliendo la contestazione dalla propria città oppure telefonando al centralino 06 3751 8881.
La Corte di Cassazione con sentenza 8837-05 ha definito troppo generica la motivazione che spesso si legge sulle multe che attesta "l'impossibilità di fermare il veicolo nei modi di legge". Per questo la multa è da considerarsi non valida e si deve fare ricorso al giudice di pace per annullarla.
Infatti l'art 201 del Codice della Strada (modificato legge 214/03) stabilisce che quando non è possibile la contestazione occorre indicare i motivi. Rimangono escluse da questa procedura le contravvenzioni per impossibilità di raggiungere il veicolo per eccessiva velocità, attraversamento semaforo rosso, sorpasso vietato, accertamento in assenza del trasgressore.
Tgcom.it
In arrivo dunque una marea di reclami? Sì, se si ascolta l'appello lanciato dal Telefonoblu. L'associazione indipendente di consumatori invita a mettersi in contatto dal sito http://www.telefonoblu.it/sedi_regionali.htm e dal sito www.sosviaggiatore.com scegliendo la contestazione dalla propria città oppure telefonando al centralino 06 3751 8881.
La Corte di Cassazione con sentenza 8837-05 ha definito troppo generica la motivazione che spesso si legge sulle multe che attesta "l'impossibilità di fermare il veicolo nei modi di legge". Per questo la multa è da considerarsi non valida e si deve fare ricorso al giudice di pace per annullarla.
Infatti l'art 201 del Codice della Strada (modificato legge 214/03) stabilisce che quando non è possibile la contestazione occorre indicare i motivi. Rimangono escluse da questa procedura le contravvenzioni per impossibilità di raggiungere il veicolo per eccessiva velocità, attraversamento semaforo rosso, sorpasso vietato, accertamento in assenza del trasgressore.
Tgcom.it