Non togli i punti?...a te la maxi multa

Friendevil

Nuovo Alfista
11 Ottobre 2004
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Vicenza
www.friendevil.net
http://www.quattroruote.it/auto/MondoAuto/Attualita/visualizza_articolo.cfm?codice=36733&interstitial=1

La Corte Costituzionale, è risaputo, ha sancito che il taglio dei punti patente è legittimo solo in caso d'identificazione immediata del conducente e il Governo sta studiando un decreto che permetta di sanare il Codice della strada sotto questo profilo.

L'ultima trovata prevederebbe l'introduzione di una maxi-multa per chi decide di non comunicare il nome di chi era al volante al momento dell'infrazione: l'importo andrebbe addirittura da 800 a 1000 euro, per violazioni che comportino la detrazione di almeno otto punti.

In questo modo, secondo il vice-ministro Tassone, verrebbe dato "un segnale a chi usa l'auto come un'arma". In questo modo, secondo noi, verrebbe data facoltà di violare impunemente le norme a chi se lo può permettere, economicamente parlando. Perché rinunciare a otto punti se te la puoi cavare con "soli" 1000 euro di multa supplementare, penseranno i conducenti delle supercar e delle Suv da 50.000 euro in su.

A perdere i punti, alla fine, saranno i soliti per i quali 1000 euro rappresentano i guadagni di un mese di lavoro… Così la forza "democratica" della patente a punti, ovvero la parità di "punizione" indipendentemente dal mezzo guidato e dal portafogli del guidatore, già messa in crisi dagli attuali 343,85 euro previsti per chi non segnala il nome del conducente (disposizione per altro oggetto di un altro ricorso alla Corte Costituzionale), svanisce definitivamente.


Un solo commento x la frase in neretto...visto che ultimamente chi compra le macchine da 50.000 € le compra solamente in leasing oppure indebitandosi fino al collo pur di avere la bella macchina credo che questa affermazione sia quantomeno fuoriluogo...
 
Friendevil":248onwl1 ha detto:
http://www.quattroruote.it/auto/MondoAuto/Attualita/visualizza_articolo.cfm?codice=36733&interstitial=1

La Corte Costituzionale, è risaputo, ha sancito che il taglio dei punti patente è legittimo solo in caso d'identificazione immediata del conducente e il Governo sta studiando un decreto che permetta di sanare il Codice della strada sotto questo profilo.

L'ultima trovata prevederebbe l'introduzione di una maxi-multa per chi decide di non comunicare il nome di chi era al volante al momento dell'infrazione: l'importo andrebbe addirittura da 800 a 1000 euro, per violazioni che comportino la detrazione di almeno otto punti.

In questo modo, secondo il vice-ministro Tassone, verrebbe dato "un segnale a chi usa l'auto come un'arma". In questo modo, secondo noi, verrebbe data facoltà di violare impunemente le norme a chi se lo può permettere, economicamente parlando. Perché rinunciare a otto punti se te la puoi cavare con "soli" 1000 euro di multa supplementare, penseranno i conducenti delle supercar e delle Suv da 50.000 euro in su.

A perdere i punti, alla fine, saranno i soliti per i quali 1000 euro rappresentano i guadagni di un mese di lavoro… Così la forza "democratica" della patente a punti, ovvero la parità di "punizione" indipendentemente dal mezzo guidato e dal portafogli del guidatore, già messa in crisi dagli attuali 343,85 euro previsti per chi non segnala il nome del conducente (disposizione per altro oggetto di un altro ricorso alla Corte Costituzionale), svanisce definitivamente.


Un solo commento x la frase in neretto...visto che ultimamente chi compra le macchine da 50.000 € le compra solamente in leasing oppure indebitandosi fino al collo pur di avere la bella macchina credo che questa affermazione sia quantomeno fuoriluogo...

beh, però ha ragione nel ragionamento!!!

chi ha i soldi può violare le leggi impunemente?

non mi pare giusto!

:nono) :nono)
 
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