(ANSA) Il decano della medicina dello sport Antonio Del Monte ha scelto la vetrina di Torino 2006 per presentare il prototipo di una miniambulanza un po' speciale, perché è una normale autovettura Fiat che in due
minuti diventa un veicolo attrezzato per il trasporto di un ferito. Si tratta di un progetto sperimentale che Dal Monte ha illustrato oggi al convegno "Medical services: attualità e prospettive", alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Il veicolo, un modello Idea, è stato modificato in modo tale da trasformarsi rapidamente in un' ambulanza dotata di
barella con guide di scorrimento posizionate sui sedili reclinabili e di
una dotazione medica per le emergenze: bombola dell'ossigeno,
defibrillatore, apparecchiature per il monitoraggio del battito cardiaco e palmare per la trasmissione dei dati. Gli interni dell' automobile, all'occorrenza, sono rivestibili con fodere in materiale sterile, ignifugo
e impermeabile, tessuti-non tessuti che sono stati usati dalla
ditta Crespi anche per produrre una serie di camici, lenzuola e
coperte. La Federazione medico-sportiva italiana (Fmsi) ha ideato un' apposita cassetta di pronto intervento per il fissaggio di un arto fratturato e per l' arresto di un'emorragia. L' idea iniziale è stata sviluppata nei laboratori di Elasis, il centro di ricerca del Gruppo Fiat di
Pomigliano d'Arco (Napoli). Il primo prototipo, venerdì scorso, è
uscito proprio da lì. E oggi era a Torino in cerca di sponsor istituzionali. L' attuale normativa per il soccorso in ambulanza, infatti, non permette l' utilizzo di questo mezzo di nuova generazione perché non risponde ai rigidi requisiti strutturali stabiliti per legge. "Credo che, nelle pieghe della legge, si possa trovare una soluzione, come si è fatto per le eliambulanze ultraleggere - dice Dal Monte, ex direttore dell' Istituto di scienza dello sport del Coni - L' importante è che le istituzioni capiscano
l' importanza di un veicolo che può correre in mezzo al traffico con più agilità di un' ambulanza tradizionale e che ha un utilizzo decisamente più versatile di qualsiasi altro mezzo di trasporto di un ferito". La Fiat Idea è larga un metro e sessanta e lunga tre metri e mezzo, mentre un'ambulanza di medie dimensioni è larga due metri e trenta e lunga 4,7 metri. Secondo Dal Monte, la miniambulanza per il ristabilimento
delle funzioni vitali potrebbe avere tra i suoi potenziali clienti i centri sportivi, gli istituti scolastici, le manifestazioni sportive come il Giro d'Italia, gli insediamenti industriali e i piccoli enti locali con grandi flussi
di gente nei fine settimana (comuni montani o litoranei) o che
ospitino eventi di una certa rilevanza.(ANSA).
YS4-BAN
07-FEB-06 18:30 NNNN
minuti diventa un veicolo attrezzato per il trasporto di un ferito. Si tratta di un progetto sperimentale che Dal Monte ha illustrato oggi al convegno "Medical services: attualità e prospettive", alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Il veicolo, un modello Idea, è stato modificato in modo tale da trasformarsi rapidamente in un' ambulanza dotata di
barella con guide di scorrimento posizionate sui sedili reclinabili e di
una dotazione medica per le emergenze: bombola dell'ossigeno,
defibrillatore, apparecchiature per il monitoraggio del battito cardiaco e palmare per la trasmissione dei dati. Gli interni dell' automobile, all'occorrenza, sono rivestibili con fodere in materiale sterile, ignifugo
e impermeabile, tessuti-non tessuti che sono stati usati dalla
ditta Crespi anche per produrre una serie di camici, lenzuola e
coperte. La Federazione medico-sportiva italiana (Fmsi) ha ideato un' apposita cassetta di pronto intervento per il fissaggio di un arto fratturato e per l' arresto di un'emorragia. L' idea iniziale è stata sviluppata nei laboratori di Elasis, il centro di ricerca del Gruppo Fiat di
Pomigliano d'Arco (Napoli). Il primo prototipo, venerdì scorso, è
uscito proprio da lì. E oggi era a Torino in cerca di sponsor istituzionali. L' attuale normativa per il soccorso in ambulanza, infatti, non permette l' utilizzo di questo mezzo di nuova generazione perché non risponde ai rigidi requisiti strutturali stabiliti per legge. "Credo che, nelle pieghe della legge, si possa trovare una soluzione, come si è fatto per le eliambulanze ultraleggere - dice Dal Monte, ex direttore dell' Istituto di scienza dello sport del Coni - L' importante è che le istituzioni capiscano
l' importanza di un veicolo che può correre in mezzo al traffico con più agilità di un' ambulanza tradizionale e che ha un utilizzo decisamente più versatile di qualsiasi altro mezzo di trasporto di un ferito". La Fiat Idea è larga un metro e sessanta e lunga tre metri e mezzo, mentre un'ambulanza di medie dimensioni è larga due metri e trenta e lunga 4,7 metri. Secondo Dal Monte, la miniambulanza per il ristabilimento
delle funzioni vitali potrebbe avere tra i suoi potenziali clienti i centri sportivi, gli istituti scolastici, le manifestazioni sportive come il Giro d'Italia, gli insediamenti industriali e i piccoli enti locali con grandi flussi
di gente nei fine settimana (comuni montani o litoranei) o che
ospitino eventi di una certa rilevanza.(ANSA).
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