Pochi giorni dopo l'annuncio tra Microsoft e Apple secondo il quale la prima fornirà supporto alla suite Office per Mac per i prossimi cinque anni, giunge la notizia che le due compagnie collaboreranno per lo sviluppo dell'applicativo Virtual PC sui nuovi sistemi basati su processore Intel.
Secondo quanto dichiarato da Microsoft, pare che le nuove versioni di Virtual PC necessitano di dover essere sviluppate da zero, dal momento che l'applicativo risulta non essere compatibile con l'ambiente di emulazione "Rosetta" di Apple.
Roz Ho, General Manager di Macintosh Business Unit presso Microsoft, ha dichiarato: "Virtual PC 7 rimane l'applicativo di emulazione di riferimento per gli utenti PowerPC. Tuttavia le applicazioni come Virtual PC che sono particolarmente dipendenti dal sistema operativo, non possono funzionare sotto Rosetta."
Ho ha poi aggiunto: "Questo tipo di prodotti richiedono un team dedicato e molto lavoro per essere ricostruiti su una architettura completamente nuova. Detto questo, sappiamo che le applicazioni windows-based su Macintosh sono molto importanti per i nostri clienti e noi stiamo lavorando con Apple per trovare il miglior modo di portare questa tecnologia sui Macintosh Intel-based."
La compagnia ha inoltre dichiarato che il passaggio alla versione Universal Binary potrebbe avere delle conseguenze sulla data di rilascio di Office e Messenger per Mac.
"Tradizionalmente rendiamo disponibili nuove versioni del software ogni due o tre anni, ovvero quella che noi consideriamo come la finestra temporale tipica nella quale i clienti sono pronti per passare ad un nuovo software di produttività" sono state le parole di ho, che ha poi continuato: "Dover passare a Universal Binary ha chiaramente avuto un impatto sulla nostra tabella di marcia, ma vogliamo proporre al pubblico prodotti di alta qualità".
Ricordiamo che oltre ad aver assicurato lo sviluppo di Office per i prossimi 5 anni, Microsoft ha anche annunciato di aver arrestato il programma di sviluppo di Windows Media Player per Mac OS X.
Fonte: Appleinsider
Secondo quanto dichiarato da Microsoft, pare che le nuove versioni di Virtual PC necessitano di dover essere sviluppate da zero, dal momento che l'applicativo risulta non essere compatibile con l'ambiente di emulazione "Rosetta" di Apple.
Roz Ho, General Manager di Macintosh Business Unit presso Microsoft, ha dichiarato: "Virtual PC 7 rimane l'applicativo di emulazione di riferimento per gli utenti PowerPC. Tuttavia le applicazioni come Virtual PC che sono particolarmente dipendenti dal sistema operativo, non possono funzionare sotto Rosetta."
Ho ha poi aggiunto: "Questo tipo di prodotti richiedono un team dedicato e molto lavoro per essere ricostruiti su una architettura completamente nuova. Detto questo, sappiamo che le applicazioni windows-based su Macintosh sono molto importanti per i nostri clienti e noi stiamo lavorando con Apple per trovare il miglior modo di portare questa tecnologia sui Macintosh Intel-based."
La compagnia ha inoltre dichiarato che il passaggio alla versione Universal Binary potrebbe avere delle conseguenze sulla data di rilascio di Office e Messenger per Mac.
"Tradizionalmente rendiamo disponibili nuove versioni del software ogni due o tre anni, ovvero quella che noi consideriamo come la finestra temporale tipica nella quale i clienti sono pronti per passare ad un nuovo software di produttività" sono state le parole di ho, che ha poi continuato: "Dover passare a Universal Binary ha chiaramente avuto un impatto sulla nostra tabella di marcia, ma vogliamo proporre al pubblico prodotti di alta qualità".
Ricordiamo che oltre ad aver assicurato lo sviluppo di Office per i prossimi 5 anni, Microsoft ha anche annunciato di aver arrestato il programma di sviluppo di Windows Media Player per Mac OS X.
Fonte: Appleinsider