Sembrerà un assurdo, parlare bene di un uomo descritto da molte parti in maniera superficiale e strumentalizzata:
http://www.uonna.it/mrfsc.htm
Lui era il mio professore, uno a cui non piaceva interrogarti in filosofia, ma ti dava i voti parlando a quattr'occhi, invitandoti ad intervenire mentre lui parlava dei pensieri filosofici, casinista, costretto dalla sua giovinezza turbolenta a convivere con la vergogna, uomo di grande cultura, ribelle anche se anziano e stanco...
Mario Merlino è stato il mio maestro non solo di storia e filosofia, ma di stile di vita. Nessuna paura, neanche quando in terzo liceo esordi il primo giorno dicendo: ragazzi la storia del nazismo e dei campi di cocentramento la conoscete tutti, vi invito tutti a chiedermi ulteriori notizie, ma il nostro programma
..."il nostro programma di storia tratterà dei gulag, delle foibe dei partigiani bianchi e rossi, eviterò la storia moderna, specie quella italiana, sarei troppo di parte, essendo io una parte di essa"
ricordo esattamente il silenzio generale, quell'uomo dai capelli lunghissimi bianchi come neve, con quel nome palesemente finto, la barba lunga e bianca incuteva rispetto e timore...
un mio compagno di classe si alzò urlando, sporca canaglia sei un fascista quelli come te devono essere ridotti al silenzio, ricordo la reazione pacata del Prof. Merlino...
..."sei libero di credere in quello che vuoi, in dio oppure in Marx, in Hitler oppure al ragazzo di piazza Tien'a'men (come si scrive?), sei libero di ascoltare le mie lezioni e capire da te se sono e sarò oggettivo, libero di cambiare sezione"...
con il mio solito fare ironico e sfacciato, un po per calmare gli animi, un po per dare modo a quell'uomo di insegnarci la storia come lui voleva mi alzai dal banco e dissi:
"professo', vuole qualcosa al bar? esco un attimo che ste chiacchiere nun me piaciono quando parte la lezione e facciamo sul serio mi avvisi, sono qua fuori."
Nacque sin da subito una grande amicizia, e stima reciproca, grazie a lui ho conosciuto pezzi di storia che vivono ancora, ho conosciuto di persona Priebke, come ho conosciuto molti brigatisti rossi, ho toccato la storia moderna e contemporanea imparando da quegli incontri, cercando di capirla, prima ancora di studiarla.
Questo è un mio publico tributo ad un uomo sbeffeggiato, umiliato, che si è fatto 4 anni di galera senza che nessuno avesse una prova che lui fosse uno degli autori materiali (e non) della strage di piazza fontana.
Un autentico e vivo esempio delle stupide catalogazioni, leggerete di lui che è un fascista, come sopra, in realtà è un anarchico di destra, figura rarissima in italia, anarchico in tutto, e nel profondo...
mai giudicare qualcuno per il suo passato, ne tantomeno per l'idea che gli altri hanno di lui... questo è il piu grande insegnamento che mi ha dato: la conseguenza è la liberta pura di pensiero di cui godo, senza condizionamenti ne pregiudizi.
Grazie Mario! :fluffle)
P.s.: volevo condividere con voi la mia stima per quest'uomo, oggi l'ho risentito, mi ha chiamato lui, dopo tanti anni che non lo vedo...
http://www.uonna.it/mrfsc.htm
Lui era il mio professore, uno a cui non piaceva interrogarti in filosofia, ma ti dava i voti parlando a quattr'occhi, invitandoti ad intervenire mentre lui parlava dei pensieri filosofici, casinista, costretto dalla sua giovinezza turbolenta a convivere con la vergogna, uomo di grande cultura, ribelle anche se anziano e stanco...
Mario Merlino è stato il mio maestro non solo di storia e filosofia, ma di stile di vita. Nessuna paura, neanche quando in terzo liceo esordi il primo giorno dicendo: ragazzi la storia del nazismo e dei campi di cocentramento la conoscete tutti, vi invito tutti a chiedermi ulteriori notizie, ma il nostro programma
..."il nostro programma di storia tratterà dei gulag, delle foibe dei partigiani bianchi e rossi, eviterò la storia moderna, specie quella italiana, sarei troppo di parte, essendo io una parte di essa"
ricordo esattamente il silenzio generale, quell'uomo dai capelli lunghissimi bianchi come neve, con quel nome palesemente finto, la barba lunga e bianca incuteva rispetto e timore...
un mio compagno di classe si alzò urlando, sporca canaglia sei un fascista quelli come te devono essere ridotti al silenzio, ricordo la reazione pacata del Prof. Merlino...
..."sei libero di credere in quello che vuoi, in dio oppure in Marx, in Hitler oppure al ragazzo di piazza Tien'a'men (come si scrive?), sei libero di ascoltare le mie lezioni e capire da te se sono e sarò oggettivo, libero di cambiare sezione"...
con il mio solito fare ironico e sfacciato, un po per calmare gli animi, un po per dare modo a quell'uomo di insegnarci la storia come lui voleva mi alzai dal banco e dissi:
"professo', vuole qualcosa al bar? esco un attimo che ste chiacchiere nun me piaciono quando parte la lezione e facciamo sul serio mi avvisi, sono qua fuori."
Nacque sin da subito una grande amicizia, e stima reciproca, grazie a lui ho conosciuto pezzi di storia che vivono ancora, ho conosciuto di persona Priebke, come ho conosciuto molti brigatisti rossi, ho toccato la storia moderna e contemporanea imparando da quegli incontri, cercando di capirla, prima ancora di studiarla.
Questo è un mio publico tributo ad un uomo sbeffeggiato, umiliato, che si è fatto 4 anni di galera senza che nessuno avesse una prova che lui fosse uno degli autori materiali (e non) della strage di piazza fontana.
Un autentico e vivo esempio delle stupide catalogazioni, leggerete di lui che è un fascista, come sopra, in realtà è un anarchico di destra, figura rarissima in italia, anarchico in tutto, e nel profondo...
mai giudicare qualcuno per il suo passato, ne tantomeno per l'idea che gli altri hanno di lui... questo è il piu grande insegnamento che mi ha dato: la conseguenza è la liberta pura di pensiero di cui godo, senza condizionamenti ne pregiudizi.
Grazie Mario! :fluffle)
P.s.: volevo condividere con voi la mia stima per quest'uomo, oggi l'ho risentito, mi ha chiamato lui, dopo tanti anni che non lo vedo...