http://www.quattroruote.it/auto/mondoau ... 771&Tipo=1
riporto qui parte dell' intervista:
La nuova "Punto" dovrebbe contribuire a far uscire la Fiat dalla crisi. L'avvio è stato in linea con le aspettative?
"Il nuovo modello ha riscosso un consenso ben oltre le nostre valutazioni, ottenendo un'accoglienza eccellente da parte del mercato. Per quanto riguarda le prospettive di successo, siamo estremamente realistici e abbiamo fatto una valutazione piuttosto precisa riguardo alle potenzialità nel segmento delle 'piccole'. Con la 'Punto', rioccupiamo esattamente la posizione giusta in questo segmento".
Come fate a essere sicuri che le prossime novità non facciano nuovamente fiasco sul mercato?
"Nessuno può esserne certo. (...)
La rinascita della Mini è stata una trovata geniale. Per questo motivo stiamo nuovamente lavorando alla Fiat '500', perché possiede caratteri ereditari simili a quelli della Mini, se non addirittura migliori".
Come andranno avanti le cose per quanto riguarda Maserati e Alfa?
"Lo sviluppo di una grossa Maserati 'Coupé' sarà realizzato sul pianale modificato della 'Quattroporte', il cui ciclo di produzione si trova nella fase iniziale. Una sport utility, oppure una 'crossover', si adatterebbe bene allo spirito di questo marchio e potrebbe essere realizzata sulla piattaforma della '159' dell'Alfa Romeo".
E per quanto riguarda la Lancia?
"La Lancia è un caso a sé. Oggi non produrrebbe più un'auto come la 'Thesis'. Per fare questo, bisogna avere un marchio dal nome molto forte. Per noi, è difficile ritagliarci uno spazio nel segmento superiore, perché ci muoviamo su un terreno dominato dai tedeschi. L'Alfa '166', in ogni modo, avrà un seguito e affronteremo con cautela la questione relativa alla sua erede. Farsi false illusioni a questo proposito è fuori luogo".
Le Case tedesche tagliano drasticamente posti di lavoro, una tendenza che invece non si riscontra in casa Fiat. Per quale motivo?
(...)I nostri obiettivi, entro il 2008, sono raggiungere una quota di mercato in Europa dell'8,5% (...)
riporto qui parte dell' intervista:
La nuova "Punto" dovrebbe contribuire a far uscire la Fiat dalla crisi. L'avvio è stato in linea con le aspettative?
"Il nuovo modello ha riscosso un consenso ben oltre le nostre valutazioni, ottenendo un'accoglienza eccellente da parte del mercato. Per quanto riguarda le prospettive di successo, siamo estremamente realistici e abbiamo fatto una valutazione piuttosto precisa riguardo alle potenzialità nel segmento delle 'piccole'. Con la 'Punto', rioccupiamo esattamente la posizione giusta in questo segmento".
Come fate a essere sicuri che le prossime novità non facciano nuovamente fiasco sul mercato?
"Nessuno può esserne certo. (...)
La rinascita della Mini è stata una trovata geniale. Per questo motivo stiamo nuovamente lavorando alla Fiat '500', perché possiede caratteri ereditari simili a quelli della Mini, se non addirittura migliori".
Come andranno avanti le cose per quanto riguarda Maserati e Alfa?
"Lo sviluppo di una grossa Maserati 'Coupé' sarà realizzato sul pianale modificato della 'Quattroporte', il cui ciclo di produzione si trova nella fase iniziale. Una sport utility, oppure una 'crossover', si adatterebbe bene allo spirito di questo marchio e potrebbe essere realizzata sulla piattaforma della '159' dell'Alfa Romeo".
E per quanto riguarda la Lancia?
"La Lancia è un caso a sé. Oggi non produrrebbe più un'auto come la 'Thesis'. Per fare questo, bisogna avere un marchio dal nome molto forte. Per noi, è difficile ritagliarci uno spazio nel segmento superiore, perché ci muoviamo su un terreno dominato dai tedeschi. L'Alfa '166', in ogni modo, avrà un seguito e affronteremo con cautela la questione relativa alla sua erede. Farsi false illusioni a questo proposito è fuori luogo".
Le Case tedesche tagliano drasticamente posti di lavoro, una tendenza che invece non si riscontra in casa Fiat. Per quale motivo?
(...)I nostri obiettivi, entro il 2008, sono raggiungere una quota di mercato in Europa dell'8,5% (...)