@fragman: le fasce si dilatano con la pressione in camera di combustione. La questione del warm-up del motore principalmente è far raggiungere ai pistoni la dimensione nominale prevista a progetto tenendo conto della dilatazione termica del loro materiale. In parole povere se i pistoni fossero realizzati perfettamente cilindrici a temperatura ambiente con il riscaldamento della combustione la dilatazione termica li porterebbe a piantarsi nei cilindri. Viceversa sono tronco-conici in modo da raggiungere la piena cilindricità solo a caldo e assicurare il perfetto accoppiamento coi cilindri. In fase di rodaggio tutto ciò è amplificato poichè i vari organi meccanici si devono "assestare", ed è meglio non tirare il collo al motore le prime volte (va beh se ti scappa una tirata non capita nulla, ma non bisogna esagerare).
A livello di fasce poi basta tenere il motore sotto carico, non è indispensabile andare più in alto di giri, è la PME (pressione media effettiva) che influisce sul loro eventuale posizionamento. Quindi credo di interpretare correttamente le varie prescrizioni per il warm up in questo modo: partire a vettura fredda senza esagerare con la velocità vettura/giri motore ma con un pò di carico permette (oltre a scaldare prima acqua e olio) agli organi di movimento di raggiungere i giusti accoppiamenti, alle fasce di "aprirsi" bene sui cilindri e assicurare una corretta tenuta contro i trafilamenti (di olio da una parte e gas di scarico dall'altra) e di conseguenza raggiungendo la regimazione termica la centralina effttuerà le opportune dosature e anticipi di accensione atte al miglior rendimento del motore nelle varie condizioni. In fase di riscaldamento fino ad una certa temperatura acqua la centralina dà più carburante per accelerare il riscaldamento, con aumento di consumi ed emissioni.
Di contro lasciare il motore acceso al minimo per farlo scaldare non è un modo veramente efficace ai fini di cui sopra.
Scusate la divagazione extra-rodaggio, ma è per completare il discorso..