Ecco l'articolo di motorionline.com riguardante la Mito Twin Air a Bologna ( http://www.motorionline.com/2011/12/04/ ... i-bologna/ )
'Alfa Romeo MiTo TwinAir al Motor Show 2011 di Bologna
La casa automobilistica italiana Alfa Romeo presenta al Motor Show 2011 di Bologna la nuova MiTo TwinAir, cioè la nuova versione dell’utilitaria di segmento B dotata del già noto motore 0,9 litri benzina dello scaffale di Fiat S.p.A. (già visto sotto il cofano della piccola cugina Fiat 500 e della cugina Lancia Ypsilon). Un estremo tentativo di downsizing che, accostato all’immagine forte del Biscione, fa un certo effetto (sopratutto in Emilia Romagna, la terra dei motori per eccellenza in Italia); ma è anche il sintomo dell’avanguardia di Fiat Powertrain Technologies: l’azienda che fa parte della galassia di Fiat S.p.A. ha sviluppato con grande impegno (la messa a punto è costata circa 350 milioni di euro) un motore compatto ed estremamente moderno, che coniuga potenza ed efficienza e che è diventato fiore all’occhiello della gamma dell’ex-Gruppo Fiat.
La nuova Alfa Romeo MiTo TwinAir viene dotata della versione da 85 cavalli (a 5.500 giri/minuto) e 145 Nm di coppia massima (a 2.000 giri/minuto) del propulsore bicilindrico: il motore è caratterizzato dalla tecnologia MultiAir di controllo delle valvole (elettroidraulico) e del sistema Start&Stop di serie e riesce a far registrare un valore di emissione pari a 98 grammi per chilometro. Anche nel caso di questa declinazione della citycar del Biscione viene proposto il sistema D.N.A., cioè il dispositivo che permette, grazie ad una leva, di modificare alcuni parametri della vettura e quindi il suo comportamento: la nuova MiTo TwinAir dispone di una variante lievemente modificata, dato che manca del settaggio “All Weather” e che il settaggio “Natural” taglia la coppia a quota 110 Nm
Le prestazioni, i costi, gli allestimenti saranno comunicati nel momento dell’inizio della commercializzazione, cioè durante le prime settimane del prossimo anno'.
Ma quindi il manettino non è DNA ma è un DN?
Comunque una MiTo con due cilindri, un'Alfa con due cilindri, non si può proprio vedere (soprattutto considerando che nel passato più o meno lontano Alfa Romeo voleva dire motori a 6 e a 8 cilindri). E questo è il mio modesto pensiero.
Ecco una foto della MiTo Twin Air al Motor Show correlato all'articolo.
'Alfa Romeo MiTo TwinAir al Motor Show 2011 di Bologna
La casa automobilistica italiana Alfa Romeo presenta al Motor Show 2011 di Bologna la nuova MiTo TwinAir, cioè la nuova versione dell’utilitaria di segmento B dotata del già noto motore 0,9 litri benzina dello scaffale di Fiat S.p.A. (già visto sotto il cofano della piccola cugina Fiat 500 e della cugina Lancia Ypsilon). Un estremo tentativo di downsizing che, accostato all’immagine forte del Biscione, fa un certo effetto (sopratutto in Emilia Romagna, la terra dei motori per eccellenza in Italia); ma è anche il sintomo dell’avanguardia di Fiat Powertrain Technologies: l’azienda che fa parte della galassia di Fiat S.p.A. ha sviluppato con grande impegno (la messa a punto è costata circa 350 milioni di euro) un motore compatto ed estremamente moderno, che coniuga potenza ed efficienza e che è diventato fiore all’occhiello della gamma dell’ex-Gruppo Fiat.
La nuova Alfa Romeo MiTo TwinAir viene dotata della versione da 85 cavalli (a 5.500 giri/minuto) e 145 Nm di coppia massima (a 2.000 giri/minuto) del propulsore bicilindrico: il motore è caratterizzato dalla tecnologia MultiAir di controllo delle valvole (elettroidraulico) e del sistema Start&Stop di serie e riesce a far registrare un valore di emissione pari a 98 grammi per chilometro. Anche nel caso di questa declinazione della citycar del Biscione viene proposto il sistema D.N.A., cioè il dispositivo che permette, grazie ad una leva, di modificare alcuni parametri della vettura e quindi il suo comportamento: la nuova MiTo TwinAir dispone di una variante lievemente modificata, dato che manca del settaggio “All Weather” e che il settaggio “Natural” taglia la coppia a quota 110 Nm
Le prestazioni, i costi, gli allestimenti saranno comunicati nel momento dell’inizio della commercializzazione, cioè durante le prime settimane del prossimo anno'.
Ma quindi il manettino non è DNA ma è un DN?
Comunque una MiTo con due cilindri, un'Alfa con due cilindri, non si può proprio vedere (soprattutto considerando che nel passato più o meno lontano Alfa Romeo voleva dire motori a 6 e a 8 cilindri). E questo è il mio modesto pensiero.
Ecco una foto della MiTo Twin Air al Motor Show correlato all'articolo.