La madre di tutte le domande (lungo)

Riddick80

Nuovo Alfista
21 Ottobre 2004
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Bologna (Prov.)
Ragazzi, scusate se sarò lungo, ma questa mia riflessione penso possa essere di spunto per tutti.

Sfogliando alcune statistiche sul mondo delle corse, constatavo (senza stupore per la verità) che nel mondo delle corse a tutti i livelli (escluso solamente le gare americane) il gruppo FIAT sia senza dubbio il gruppo automobilistico più vincente al mondo, e di gran lunga!!! Considerando i solo 5 grandi marchi tutt'ora sul mercato nessuno può vantare il palmers di vittore in pista a tutti livelli di Ferrari, Maserati e Alfa Romeo. Vogliamo considerare i rally??? FIAT e Lancia quando correvano non hanno solamente vinto, hanno dato lezioni di automobilismo alla concorrenza (la Lancia Delta è tutt'ora l'auto da rally più vittoriosa della storia..). E tutto questo senza considerare marchi minori che ora non producono più auto come ad esempio l'Abarth!!!

Passando ad una analisi dei prodotti proposti sul mercato dal dopoguerra ad oggi emergono altre unicità del gruppo FIAT nei confronti dei suoi concorrenti; ad esempio non vi è nessun altro costruttore al mondo ad essersi cimentato in (quasi) ogni tipo di automobile possibile, dalle utilitarie alle grandi berline di prestigio passando per tutti i tipi di sportive e molti altri generi di carrozzerie....
E i motori??? Gli unici al mondo ad aver prodotto tutti i tipi di motori dal 2 al 12 cilindri, in tutte le configurazioni possibili in linea, boxer, a V. Ad aste e bilancieri, monoalbero e bialbero passando per svariati tipi di sovralimentazione!!! I diesel??? Chi ha inventato il common rail??? Sempre il gruppo FIAT.

E a questo punto mi sorge una domanda, ma come fà un azienda che ha questa storia, questo invidiabile palmares di vittorie e questo back ground tecnico ad essere sempre sul filo del fallimento??? Come è stao possibile gestire un patrimonio del genre così male da portarlo quasi all'estinzione???
Scusatemi lo sfogo, ma di certe "tragedie all'italiana" proprio non riesco a capacitarmi...
 
bella domanda.... per la risposta ci vuole qualcuno che abbia seguito tutte le vicende, soprattutto anni 80 e 90

riassumendo credo che la risposta stia tutta nella gestione all'italiana di un certo periodo
cioè a un certo punto pensare ai soldi e non ad andare avanti, anche a costo di fregare poi il cliente
(che è poi anche la gestione "in generale" dell'italia, poco cambia)

forse un po' semplicistica come cosa, ma nel riassunto io ci vedo la motivazione: insomma se perdi la fiducia del cliente perdi il futuro acquirente, se non punti a migliorarti perdi la futura competitività
 
finalmente qualcun altro se ne accorto :OK) :OK) :OK)

bella domanda........purtroppo negli anni passati le strategie di marketing del gruppo sono state disastrose,si sono buttati esclusivamente sul mercato interno senza invece sviluppare dei modelli pensati per essere esportati con motorizzazioni diverse dalle nostre,settori di modelli lasciati liberi alla concorrenza(coupè,spider,fuoristrada......)poi con l'avvento delle vetture del sol levante le vendite hanno cominciato a risentirne,vuoi perchè appunto hanno coperto fasce di mercato scoperte,vuoi perchè la qualità dei modelli era in repentino calo fatta sulla filosofia"tanto la gente compra questo o.........."anche per i notevoli costi di produzione visto che i pezzi in comune erano davvero pochi.Tutto questo si è fatto sentire ora,sperando e augurando che gli uomini che gestiscono ora il gruppo riescano ad andare avanti riportando l'auto Italiana agli splendori di un tempo.
 
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