La Lego non ottiene l’appalto per il ponte sullo stretto di Messina

Sciaky147

Nuovo Alfista
13 Novembre 2004
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Rieti/Milazzo
Protesta la madre leghista del bambino che l’ aveva gia’ costruito in camera sua:‘Casa mia e’ piena di bambini siciliani’

Illustri sconfitti per la costruzione del Ponte sullo stretto di Messina. La prima ad essere sconfitta e’stata la Lego che aveva presentato il progetto del giovane PierPaolo Brambilla, 7 anni, bambino prodigio il quale denuncia oscure pressioni esterne: ‘Il mio progetto non piaceva per l’ostilita’ degli ambienti mafiosi verso il lego. Loro sono per il cemento. Non ce li vedo a seppellire uno sotto miliardi di mattoncini’’. In realta’ pare che il progetto di PierPaolo sia stato abbandonato per via dello scalo dei pirati, previsto dal giovane sulla struttura. Ci dice un anonimo presente nella commissione: ‘Il bambino aveva previsto un punto di attracco sul ponte, per i pirati. Ora sappiamo tutti cosa fanno i pirati quando arrivano: sacheggiano e distruggono. E a noi non sta bene avallare certi comportamenti. Se vorranno, andranno all’autogrill come tutti gli altri ultras in trasferta’. Ma il bambino non ci sta: ‘Per l’appunto ho gia’ costruito il ponte e in camera mia non entra piu’. Protesta anche la madre del piccolo, attivista leghista: ‘Aiutatemi. Bisogna mettere questo ponte da qualche altra parte! Adesso ho la casa piena di bambini siciliani!’. Pierpaolo si e’ poi sfogato: ’Che cosa devo farne adesso? Ne ho parlato anche con il mio collega Lunardi ma mi ha detto che non sa che farsene. A Natale gli han regalato l’ultima autostrada della Polystil’

Escluso dall’appalto anche l’imprenditore cinese Ci Fa Nassegaamnesty. L’imprenditore aveva portato dalla Cina direttamente la mano d’opera e la materia prima: uomini e donne sottopagati e metalli di prima scelta. I metalli sarebbero serviti per menare gli uomini e le donne, nel caso qualcuno cedesse. Infatti il progetto dell’imprenditore era costruire il primo ponte fatto di uomini: ribattezzato da lui ‘Il ponte sul fiume ahi! ’. Aveva gia’ ideato la coreografia giusta, e l’aveva gia’ provata facendo passare sopra questi uomini 16 tir e 10 carrarmati. Nessuno degli uomini aveva ceduto. Solo uno si era messo a piangere per il dolore, non appena aveva saputo che quella troupe di “Scommettiamo che” era finta.

Numerosi gli altri esclusi:
-2 marines americani che prevedevano la costruzione di una teleferica subacquea. (Progetto rifiutato perche’ sarebbe stato diffficile recuperare sempre cosi’ tanto carburante per fare ogni volta ubriacare il pilota del Jet e far finire la teleferica in mare)
-Un totano abitante dello stretto e laureato in architettura, che aveva previsto una costruzione a basso costo. (Progetto rifiutato perche’ prevedeva l’immissione nello stretto, dal momento della costruzione in poi, di sola spazzatura galleggiante)
-Un dentista. (Progetto rifiutato perche’ il piu’ costoso)
-Il parrucchiere della Panicucci dei primi anni 90: che sosteneva che con i vecchi capelli della conduttrice (che ancora lui gelosamente conserva) e un riportino da Branduardi, avrebbe fatto una struttura solida e unica nel suo genere. (Rifiutato perche’ nessun sciampista si e’ offerto di fare lo shampoo al ponte 3 volte la settimana)



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