L’assetto sportivo Alfa Romeo sulla piattaforma D dalle origini ad oggi.

dallas140cv

Nuovo Alfista
19 Ottobre 2004
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Val di Susa (TO)
Cercherò di approfondire i vari aspetti legati all’assetto sportivo Alfa Romeo su 147, partendo dagli albori della piattaforma (quindi da 156). Questo perché molto spesso l’assetto sportivo originale viene criticato perché il ribassamento non sembra adeguato.

La classe delle molle

Il primo aspetto da prendere in considerazione è relativo alla classe dimensionale della molla, divisa in 2 classi identificate da un bollino colorato sulla molla stessa, apposto assieme agli altri bollini colorati che identificano le caratteristiche della molla. La classe dimensionale superiore è identificata da un bollino giallo, quella inferiore da un bollino verde. Saranno quindi le molle contrassegnate dal bollino verde a produrre un ribassamento maggiore, a parità di altre caratteristiche della molla medesima.

Le molle di serie su 147

L’assale anteriore delle versioni 1.6, 2.0, 1.9 JTD è caratterizzato da molle aventi una rigidezza di circa 29 N/mm e una lunghezza sotto carico pari a 213 mm. In particolare, la molla abbinata alla motorizzazione 1.6 ha una lunghezza libera di 370 mm e un carico di 453 kg ed è contrassegnata da 2 bollini rosa, quella abbinata al motore 2.0 ha una lunghezza libera di 387 mm e un carico di 501 kg ed è marcata con un bollino rosso, quella abbinata alla motorizzazione JTD ha una lunghezza a vuoto di 390 mm, un carico di 520 kg e bollini marrone/blu. Questo prima della modifica “eliminazione mezza spira dalla molla anteriore” risalente a settembre 2005. L’assale posteriore ha invece un’unica molla, con una rigidezza pari a 16.5 N/mm, lunghezza libera 335 mm, lunghezza di 190 mm sotto un carico di 238 kg.

Il pack sport su 156

Fin dalla sua comparsa sul mercato, la 156 ha avuto come optional il pack sportivo, comprendente sia modifiche estetiche esterne/interne sia sospensioni sportive. Nelle serie 0 e 1 (ante 2002) le sospensioni venivano modificate solo sulle berlina, mentre le Sportwagon beneficiavano di tutte le modifiche estetiche ma non di interventi alle sospensioni. Successivamente, anche le Sportwagon hanno ricevuto sospensioni ribassate, abbinate però al Nivomat posteriore, che consentiva il mantenimento del livello costante anche con variazioni del carico sull’asse. In presenza di molle ribassate venivano applicati ammortizzatori Bilstein a stelo accorciato.
Riguardo a questo pack, c’è inoltre da segnalare la modifica “miglioramento assetto veicolo”, collocabile indicativamente nel 2004, di cui vedremo poi in dettaglio i cambiamenti.
Prima di questa modifica, la situazione è la seguente:
all’asse anteriore, la rigidità della molla varia tra i 35 e i 38 N/mm e la lunghezza sotto carico è di 198.5 mm.
Con le motorizzazioni 1.6-1.8, su berlina vengono montate molle Eibach con lungh. libera pari a 334 mm e carico pari a 497 kg (colorazione grigia con codice stampato) oppure, in alternativa, molle Rejna di lunghezza libera 335 mm e carico 487 kg, con 2 bollini bianchi. Su SW viene montata una molla con lungh. libera di 347 mm e carico 488 kg, con 2 contrassegni grigi.
Con le motorizzazioni 2.0 e 1.9 JTD, su berlina vengono montate molle Eibach con lungh. libera di 342 mm e carico 530 kg, sempre di colore grigio con codice stampato. In alternativa, molle Rejna con lungh. libera di 346 mm e carico di 520 kg, con 2 contrassegni blu. Su SW, la molla ha una lungh. libera di 357 mm, con carico 520 kg, 2 contrassegni marroni.
Con le motorizzazioni 2.5 V6-2.4 JTD, su berlina la molla ha una lunghezza libera di 346 mm e un carico di 564 mm, bollino arancio, mentre su SW ha una lungh. libera di 365 mm e medesimo carico, con 2 bollini rossi.
All’asse posteriore, considerando la sola berlina, abbiamo molle con rigidità pari a 25 N/mm e lunghezza a carico di 180 mm, in alternativa Eibach con lungh.libera 278 mm e carico 245 kg (in abbinata alle Eibach anteriori, sempre di colore grigio con codice stampigliato), oppure Rejna con lungh. libera 280 mm e carico 240 kg (bollini marrone/arancio).
L’introduzione della modifica “miglioramento assetto veicolo” ha visto l’eliminazione di Eibach come fornitore di molle OE e l’aumento delle altezze su entrambi gli assi, come vedremo nella descrizione. Parallelamente vi sono state diverse modifiche agli ammo Bilstein dovute a miglioramenti tecnologici e non riferiti ad abbinamenti con le molle, ma in caso di ordine è sempre stato possibile prendere solo l’ultima evoluzione degli stessi per cui le caratteristiche dinamiche sono rimaste immutate.
All’asse anteriore, le motorizzazioni 1.6-1.8 hanno preso le molle che precedentemente equipaggiavano le 2.0 e 1.9 JTD, le 1.9 JTD hanno preso le molle che erano sul 2.4 JTD, mentre per la 2.0 è stata implementata una molla Rejna con lungh. libera 346 mm e carico di 540 kg (contrassegno bianco/blu). L’asse posteriore dei berlina ha una molla con altezza libera 280 mm e carico 259 kg, con contrassegno blu. La rigidità tocca i 26 N/mm.
E’ evidente l’adozione di molle più lunghe o più precaricate sui due assi, il che ha di fatto ridotto il divario tra l’assetto standard e l’assetto ribassato.

Assetto sportivo ribassato su 147

A partire dalla serie 1, anche su 147 è stato offerto come optional (o di serie su alcune versioni o in abbinamento al Pack TI) un assetto sportivo ribassato che andremo ad esaminare nei dettagli. In questo caso, Alfa Romeo ha abbinato alle molle ribassate gli ammortizzatori della versione GTA. Per quanto riguarda le molle, la scelta è caduta su componenti già esistenti su 156 berlina Pack Sport, ed ecco il perché della precedente analisi dettagliata. All’asse anteriore è stata impiegata la molla della 156 1.6-1.8 ante modifica assetto sulle 1.6, quella della 156 2.0 ante modifica assetto per la 2.0, quella della 156 2.0 post modifica assetto per la JTD. Questo comporta, facendo i dovuti calcoli, un abbassamento di 5 mm per le versioni 1.6 e 9 mm per le altre. All’asse posteriore, la scelta è caduta sulle molle della 156 berlina ante modifica, ottenendo un abbassamento di 9 mm. Questi valori di abbassamento indicati sono riferiti all’assetto standard con molle della stessa classe dimensionale, alternativamente i valori ottenuti saranno diversi. Inoltre sono stati calcolati sui carichi standard previsti per le molle, i quali sono però un riadattamento di quanto già precedentemente progettato per la 156 e quindi passibili di eventuali differenze dovute a carichi diversi da quelli di dimensionamento delle molle. La rigidità delle molle impiegate, rispetto a quelle dell’assetto standard, è maggiore del 46% all’asse posteriore e del 24% all’asse anteriore per le 1.6 e le JTD, mentre per le 2.0 la rigidità all’anteriore è superiore del 22%. Questi valori, come vedremo, sono ottimamente sopportati dagli ammortizzatori abbinati.

Margini di miglioramento su assetto ribassato 147

C’è da dire che Alfa Romeo ha fatto un buon lavoro…. Sull’asse posteriore e sull’asse anteriore delle 1.6 e 2.0 non ci sono molle alternative che garantiscono un ribassamento maggiore. Per quanto riguarda invece le JTD, possiamo ottenere qualcosa di meglio. Nel dettaglio, impiegando la molla della 147 2.0 con assetto sportivo si otterrebbe un ribassamento ulteriore di 6 mm, così come impiegando la molla della 156 SW JTD ante modifica. Impiegando invece le Eibach che erano sulla 156 berlina JTD ante modifica, si ottiene un “beneficio” di soli 2.5 mm.

147 GTA

In questo caso, con ammortizzatori specifici che sono poi stati impiegati anche sull’assetto ribassato della 147, sono state scelte molle anteriori con rigidezza 33 N/mm, lunghezza libera 365 mm, lunghezza 195.5 mm con un carico di 564 kg (ricordate questo valore?). I contrassegni di questa molla (comune a 156 berlina e GT con medesimo motore) sono rosso e blu. Le molle posteriori hanno invece rigidezza pari a 28 N/mm, lunghezza libera 269 mm, lunghezza 180 mm con carico di 250 kg, contrassegno marrone, comuni a GT 3.2.

E se applichiamo le molle GTA a una 147 JTD?

Con tutti i dati a disposizione, possiamo calcolare cosa succede. All’avantreno avremo un’altezza paragonabile a quella della molla standard, mentre rispetto all’assetto sportivo otteniamo un aumento di altezza di 7 mm. La rigidità della molla è equivalente a quelle dell’assetto sportivo, anzi un pelino più morbida. All’asse posteriore, invece, andremo ad ottenere un abbassamento di 6 mm rispetto all’assetto standard, mentre rispetto all’assetto sportivo avremo un’altezza superiore di 3.5 mm. In questo caso però la rigidità della molla è del 71% più alta della molla standard, per cui l’ammortizzatore sarà sottoposto ad un maggior lavoro di smorzamento. C’è però da dire che gli ammortizzatori scelti da Alfa Romeo sono proprio i GTA quindi progettati per lavorare con questa molla.

Proviamo a ribassare una GTA?

Nella gran carrellata di molle che abbiamo esaminato, ho trovato un paio di soluzioni anche per la GTA. Nella fattispecie, all’avantreno si potrebbero impiegare le molle della 156 berlina pack sport 2.5 V6 ante modifica, ottenendo un abbassamento teorico di 16 mm. All’asse posteriore, l’utilizzo delle molle pack sport 156 ante modifica o 156 berlina GTA abbassa di 4 mm, oltre ad offrire nel primo caso una minor rigidezza delle molle.

E la GT?

Su GT l’assetto è variato da standard a comfort nel corso del 2007, mentre alcune versioni sportive montano l’assetto sportivo. L’unica cosa che varia in tutte queste configurazioni è l’ammortizzatore, che passa da standard a comfort e a 3.2 per lo sportivo, mentre le molle sono cambiate solo nel corso del 2005, con la modifica “eliminazione mezza spira” per le anteriori. Le molle anteriori sono abbinate diversamente da 147 alle motorizzazioni, avendo la molla della 147 1.6 che monta su GT 1.8-2.0 e quella della 147 2.0 che monta su GT JTD. Su 3.2 è invece uguale, così come all’asse posteriore.
 
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