IVA al 10% sulle ristrutturazioni

Hispaniko

Nuovo Alfista
12 Marzo 2006
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R O M A
www.omabsrl.com
Qualcuno di Voi e ben informato in materia avendo usufruito
o magari conoscen così bene la materia da fornirmi suggerimenti e indicazioni esatte.

Visto che la confuzione regna sovrana..........

Trovato da sito http://www.proprietaricasa.org/iva10.php
che di seguito riporto.

L' iva agevolata al 10% su ristrutturazioni e manutenzioni
La finanziaria ha dato la possibilità di poter usufruire dell' iva "agevolata" al 10% (che poi tanto agevolata non è) sulle ristrutturazioni edilizie, manutenzioni ordinarie e straordinarie della vostra casa.

L'applicazione di tale aliquota è un vero e proprio rebus. Infatti sono seguite da parte del Ministero delle Finanze una serie di circolari che avrebbero dovuto chiarire la cosa.

L'interpretazione delle norme non sempre è chiara e il rischio di commettere errori è grande. La burocrazia italiana anche in questo caso non si è smentita.

Ambito di applicazione. L'agevolazione si applica solo su fabbricati destinati prevalentemente ad abitazione privata. Quindi non su tutti. Chissà poi perchè.


La normativa tira in ballo i "beni significativi" che vengono descritti addirittura con uno specifico decreto ministeriale del 29 dicembre 1999 in cui si dice che i beni significativi sono le caldaie, gli ascensori e i montacarichi, i video citofoni, le apparecchiature di condizionamento e riciclo dell'aria, gli impianti di sicurezza (ma cosa si intende per impianto di sicurezza ? l' antifurto della casa ? l'interruttore differenziale ? i sensori e le valvole di intercettazione del gas ? gli estintori ? Boh !), i sanitari e le rubinetterie da bagni, gli infissi esterni ed interni.
Ma era proprio indispensabile fare questa distinzione tra beni significativi e beni non significativi ? Perché complicare in questo modo le cose ? Stiamo sfiorando il ridicolo.

Per cui se i lavori prevedono beni significativi, l'aliquota iva agevolata al 10% si applica non per intero, ma solo su una parte, cioè fino a "concorrenza". E che significa ? Chi lo sa, fortunato lui, chi non lo sa lo chieda al Ministero delle Finanze.

In somma, di nuovo una gran confusione ! Povero proprietario di casa costretto per l'ennesima volta a districarsi tra norme, leggi e decreti di difficile interpretazione, deve ricorrere al commercialista, pagarlo per non sbagliare e rischiare multe salate e allora addio beneficio dell' iva agevolata.

Circolare n. 71 del 07/04/200 del Ministero delle Finanze circa l'iva agevolata del 10%. (per chi è di bocca buona)
Guida alle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie.

Vi ringrazio anticipatamente per chi sarà così gentile da fornirmi spiegazioni più dettagliate. :OK)
 
sinceramente non ho ancora capito come funzioni.... so solo che un mio cliente(che è commercialista) ha voluto l'iva al 10% sui lavori in casa,mi ha dato pure un foglio in cui c'erano scritti i motivi... ma sinceramente preferisco applicarla sempre al 20% così vado tranquillo.

Ora questo problema(almeno per quest'anno) non ce l'ho più,poichè mi sono messo nel "regime per i contribuenti minini(finanziaria2008) in cui l'iva nelle fattura non la metto +. problema risolto(in parte).

mah...
 
Hispaniko":3re5uavx ha detto:
Per cui se i lavori prevedono beni significativi, l'aliquota iva agevolata al 10% si applica non per intero, ma solo su una parte, cioè fino a "concorrenza". E che significa ? Chi lo sa, fortunato lui, chi non lo sa lo chieda al Ministero delle Finanze.

Da quello che ho capito io, ti fanno passare la voglia già prima di comprare la caldaia...
 
Effettivamente....

l'unico discorso è che ci sono delle possibilità per risparmiare,
ma guarda caso,mai lachiarezza per poterlo fare.

E' vero l'applicazione della detrazione del 35% o 55% a seconda della tipologia d'intervento,

diluito peraltro in 10 lunghi anni c'è e l'applicherò,

Ma visto che devo affrontare una ristrutturazione
abbastanza completa mi volevo avvalere anche dell'ulteriore possibilità
dell'applicazione dell'IVA al 10% anzichè al20%,
solo che la vedo un operazione veramente ardua,
...e mi ruga non poco visto che da conti alla mano avrei un risparmio
(per ora solamente fittizio) di almeno 3/4mila€
e non aver possibilità di applicazione........mi capite bene.......

Possibile che non ci deve mai essere chiarezza :wall) :wall)
 
io ci lavoro tutti i giorni con sti problemi, tra l'iva al 10 e l'iva al 4 per agevolazioni ristrutturazioni o prima casa c'e' da diventar matti...

allora... una qualunque rivendita di materiali (di qualunque genere essi siano, ovvero edile, idraulico, elettrico, ecc ecc) NON possono concedere l'iva agevolata se non per pochissimi casi, ovvero per i cosidetti "materiali finiti"

Nel mio campo, l'edilizia, si parla di materiali che non necessitino di ulteriori lavorazioni per essere posati (per esempio i serramenti, i velux, i caminetti, e poche altre cose sempre che non necessitino di lavorazione)

il cemento, per esempio non e' un materiale finito, le piastrelle nemmeno, i tubi neanche, le pietre/mattoni/blocchi/lastre/colle o sacchi di inerti in genere, ecc ecc, non sono materiali finiti, per cui non si puo' concedere l'iva agevolata...

Al contempo, l'iva agevolata la puo' concedere l'artigiano che esegue la lavorazione dei materiali cosidetti "non finiti" (quelli appena citati) che compra con l'iva al 20%, concede al cliente finale (il proprietario dell'immobile) l'iva agevolata al 4% o al 10% a seconda del caso, e infine rimane a credito d'iva dallo stato del 10% restante, gia' pagato con l'acquisto dei materiali...

in parole povere:
1) le rivendite di materiali non possono concedere l'iva agevolata a meno di materiali classificati finiti che non necessitino di lavorazioni
2) gli artigiani o le imprese edili che attuano la costruzione dell'immobile possono concederla stando poi a credito d'iva dallo stato, che riceveranno al momento del versamento dell'iva mi pare il 15 di ogni mese.

spero d'esser stato esaustivo :D

Megadeath
 
Ringrazio anche "maxbergamo" che in pvt mi ha postato quanto segue,
che allego per utilità.

Modalità di calcolo delle agevolazioni IVA con esempio
Al fine di chiarire le modalità di calcolo valga il seguente esempio:
Rifacimento di un bagno con installazione di sanitari:
a. costo complessivo dell'intervento, al netto Iva: 3.500,00 euro;
b. valore dei sanitari (bene significativo): lire 2.500,00 euro.
Mano d’opera = 3.500 – 2.500 = 1.000
Imponibile iva agevolata al 10% = 1000 x 2 = 2.000 (qui si pagherà un'IVA pari a 200 euro)
Imponibile iva al 20% = 3.500 – 2.000 = 1.500 (qui l'IVA sarà pari a 300 euro)

Da quanto esposto risulta chiaro che, se il valore del bene significativo non supera la metà del valore complessivo, tutta la prestazione và fatturata con l'Iva al 10 %.
Quando la prestazione comprende i beni sopra indicati è necessario specificare nella fattura, distintamente, la parte del valore cui è applicabile l'Iva agevolata e l'eventuale altra parte soggetta a quella ordinaria. Invece, il valore degli altri materiali e pezzi staccati di beni non compresi tra quelli significativi, non deve essere individuato
autonomamente in quanto confluisce in quello complessivo della prestazione e fatturato con IVA al 10 %.

In caso di pagamento di acconti relativi a prestazioni che comportano la fornitura di beni significativi, la circolare n. 71/2000 precisa che il valore entro cui applicare l'aliquota del 10 % ai suddetti beni, deve essere calcolato in relazione all'intero corrispettivo dovuto dal committente e non ad un singolo acconto o al solo saldo. Il valore del bene significativo deve poi essere riportato, nella quota percentuale corrispondente alla parte di corrispettivo
pagata, in ogni fattura relativa al singolo pagamento, indicando sia la parte di valore del bene significativo da assoggettare all'aliquota del 10 % sia quella da assoggettare all'aliquota ordinaria.

Quando l'IVA agevolata per le ristrutturazioni non si applica
L'aliquota agevolata al 10% non si applica ai seguenti casi:
1) materiali o beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori;
2) materiali o beni acquistati direttamente dal committente;
3) prestazioni professionali, anche se inerenti agli interventi di recupero edilizio, in quanto esse non hanno ad oggetto la realizzazione materiale dell'intervento ma vi risultano connesse in maniera indiretta;
4) prestazione di servizi resi, in esecuzione di subappalti, alla ditta che esegue i lavori. In quest'ultimo caso, chiarisce la circolare n. 71 del 7 aprile 2000, il valore della prestazione in subappalto deve essere fatturato alla ditta appaltatrice con l'aliquota ordinaria del 20 % e successivamente riaddebitata da quest'ultima al committente con l'aliquota al 10% (ma in questo caso il cliente finale paga comunque il 10% di iva agevolata sulla ristrutturazione).

Le informazioni fornite nel presente articolo sono state estratte da una circolare dell'Agenzie delle Entrate. L'esempio riportato è stato copiato senza nessuna modifica.
 
Hispaniko":3cgstyws ha detto:
ah, precisazione:

ho parlato di materiali finiti prendendo ad esempio finestre, serramenti, velux, caminetti, ecc ecc perche' per esempio io le caldaie non le tratto, per cui di cio' che non tratto non m'interessa nemmeno conoscere :)

e' gia' abbastanza un casino coi 1600 materiali circa che vendo, e' inutile che m'incasino con i rimanenti hehehe :D
 
Hispaniko":39iy88o2 ha detto:
Quando l'IVA agevolata per le ristrutturazioni non si applica
L'aliquota agevolata al 10% non si applica ai seguenti casi:
1) materiali o beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori;
2) materiali o beni acquistati direttamente dal committente;

no, c'e' un errore di fondo in cio', te l'assicuro, e te lo spiego:

a) tu hai un velux (per i profani, sono le "finestre da tetto") da dover comprare e montare a casa tua in fase di costruzione.

1) lo puoi comprare te e far posare dall'artigiano richiedendo l'iva agevolata, perche' e' un materiale che non necessita di lavorazione, ma va preso, scartato dalla scatola, posato e fissato.
2) lo puoi far comprare dall'artigiano che te lo montera' e richiedere a lui l'iva agevolata sul materiale e sulla manodopera necessaria alla sua posa
3) lo puoi comprare tu, montartelo da solo e chiedere l'iva agevolata se rientri nei casi in cui ne hai diritto (ristrutturazione o prima casa)

b) tu hai del cemento, sabbia e pisello da comprare per farti il muretto di casa in fase di costruzione:
1) NON PUOI comprarlo tu e farlo posare da un artigiano perche' non e' un "materiale finito"
2) lo compra l'artigiano, lo posa e ti fa l'iva agevolata
3) NON PUOI comprarlo te e posartelo richiedendo l'iva agevolata sul materiale

molto semplice diciamo :D
 
Megadeath,non vorrei approfittarne,ma visto che sei cosìben disponibile,

ti faccio un rapido elenco e da quello che capisco essendo prima casa,
in ristrutturazione l'iva agevolata,la dovrei sicuramente avere per:

1)Caldaia a gpl+detrazione fiscale 55%.
2)Termocamino.+detrazione fiscale 55%.

3)Inferriate di Protezione ???.
4)Pavimentazione_Parquets per 60mq.???
5)Climatizzatori ???

escluso le maioliche per bagni,sanitari,e altri di consumo,
che invece che non possono rientrare, se ho ben capito.......

Sono tutti Materiali che acquisto direttamente e mi avvalgo della collaborazione di Artigiani,per la posa in opera.
 
Hispaniko":hygojxpn ha detto:
Megadeath,non vorrei approfittarne,ma visto che sei cosìben disponibile,

ti faccio un rapido elenco e da quello che capisco essendo prima casa,
in ristrutturazione l'iva agevolata,la dovrei sicuramente avere per:

1)Caldaia a gpl+detrazione fiscale 55%.
2)Termocamino.+detrazione fiscale 55%.

3)Inferriate di Protezione ???.
4)Pavimentazione_Parquets per 60mq.???
5)Climatizzatori ???

escluso le maioliche per bagni,sanitari,e altri di consumo,
che invece che non possono rientrare, se ho ben capito.......

Sono tutti Materiali che acquisto direttamente e mi avvalgo della collaborazione di Artigiani,per la posa in opera.

leggiti bene queste 2 guide ufficiali. Qui trovi tutto. :OK)

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/res ... getico.pdf

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/res ... n_2007.pdf
 
Hispaniko":gxebgzp0 ha detto:
Megadeath,non vorrei approfittarne,ma visto che sei cosìben disponibile,

ti faccio un rapido elenco e da quello che capisco essendo prima casa,
in ristrutturazione l'iva agevolata,la dovrei sicuramente avere per:

1)Caldaia a gpl+detrazione fiscale 55%.
2)Termocamino.+detrazione fiscale 55%.

3)Inferriate di Protezione ???.
4)Pavimentazione_Parquets per 60mq.???
5)Climatizzatori ???

escluso le maioliche per bagni,sanitari,e altri di consumo,
che invece che non possono rientrare, se ho ben capito.......

Sono tutti Materiali che acquisto direttamente e mi avvalgo della collaborazione di Artigiani,per la posa in opera.
1) caldaia si
2) termocamino si
3) inferriate non ne ho idea (o meglio non capisco cosa intendi: quelle da mettere alle finestre? cancellate? ringhiere per balconi?)
4) il parquet al pari delle piastrelle non sono "materiali finiti"
5) climatizzatori non ne ho idea (non li tratto per cui non so :))

cmq una domanda a bruciapelo, e in caso un consiglio spassionato...
perche' compri tu il materiale e paghi solo la messa in opera a chi ti esegue i lavori? hai agganci per comprare direttamente in fabbrica? altrimenti ti assicuro che ci rimetti dei soldi :)

le imprese o gli artigiani, solitamente hanno i cosidetti "prezzi da impresa" sui loro acquisti, e solitamente (parlo del mio magazzino) hanno uno sconto maggiore su quasi tutti i materiali (dell'ordine del 5% circa), tranne nei casi di grosse forniture, dove i prezzi sono equiparabili (ci son privati che spendono 50.000 euro e artigiani che ne spendono 300, non sarebbe giusto quindi trattare con un solo metro di giudizio la clientela :))

ti dico cio', perche' mi capita spessissimo di vedere gente che compra a nome proprio i materiali poiche' pensano di riuscire a spendere di meno, girando come dei matti per trovare il prezzo migliore (e non rendendosi conto che non e' solo il prezzo la cosa da guardare, soprattutto per casa propria), perdendo giorni a girare, benzina, autostrade e alla fine, te l'assicuro, non cavano un ragno dal buco, anche perche' nella maggior parte dei casi le rimanenze di materiali al posto di lasciarle all'artigiano che le ha acquistate e le riutilizzera', le tengono in garage, e dopo 6 mesi son da buttare via... :)
 
Ti aggiungo una breve nota spiegata in parole UMANE.
Per godere delle agevolazioni devi preventivamente comunicare al comune che intendi avvalerti delle agevolazioni.
Poi con questa autocertificazione in mano chiedi all'impresa di applicare l'IVA al 10% e rilasci copia della certificazione che l'impresa conserva insieme alla fattura come giustificativo dei motivi che portano ad applicare l'IVA agevolata.

Il pagamento dei lavori può SOLO essere eseguito tramite bonifico bancario che indichi un particolare codice (le banche già sanno) che va ad identificare la transazione come soggetta all'agevolazione.
C'è un apposito dell'AdE (mi pare ufficio di Pescara ma non sono certo del posto) che si occupa di gestire queste pratiche.

In aggiunta a ciò porti in dichiarazione dei redditi la detrazione dei costi per i lavori eseguiti, diluita in 10 anni e nella misura del 36% totale (dipende, cambia ogni anno da 38% a 36% a 39% boh...).

Questo è aggiornato al 2007, la nuova finanziaria non dovrebbe avere cambiato molto le modalità operative.

Aggiungo solo che in Francia quando ristrutturi case che abbiano almeno 2 anni di vita applichi l'IVA del 5,5 su tutto e stop!
 
Megadeath":1lkgzwkk ha detto:
cmq una domanda a bruciapelo, e in caso un consiglio spassionato...
perche' compri tu il materiale e paghi solo la messa in opera a chi ti esegue i lavori? hai agganci per comprare direttamente in fabbrica? altrimenti ti assicuro che ci rimetti dei soldi :)

le imprese o gli artigiani, solitamente hanno i cosidetti "prezzi da impresa" sui loro acquisti, e solitamente (parlo del mio magazzino) hanno uno sconto maggiore su quasi tutti i materiali (dell'ordine del 5% circa), tranne nei casi di grosse forniture, dove i prezzi sono equiparabili (ci son privati che spendono 50.000 euro e artigiani che ne spendono 300, non sarebbe giusto quindi trattare con un solo metro di giudizio la clientela :))

ti dico cio', perche' mi capita spessissimo di vedere gente che compra a nome proprio i materiali poiche' pensano di riuscire a spendere di meno, girando come dei matti per trovare il prezzo migliore (e non rendendosi conto che non e' solo il prezzo la cosa da guardare, soprattutto per casa propria), perdendo giorni a girare, benzina, autostrade e alla fine, te l'assicuro, non cavano un ragno dal buco, anche perche' nella maggior parte dei casi le rimanenze di materiali al posto di lasciarle all'artigiano che le ha acquistate e le riutilizzera', le tengono in garage, e dopo 6 mesi son da buttare via... :)


Ti ringrazio per il suggerimento,ma compro direttamente
a prezzo d'Impresa,grazie all'intervento e collborazioni di Aziende che conosco direttamente o quanto meno sono arrivato direttamente alla fonte. :OK)

Ringrazio tutti della collaborazione e dei suggerimenti
preziosi forniti :OK)

:fluffle)
 
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