ecco
un trafiletto
5. La barra duomi posteriore.
Sin qui ci siamo, ovviamente, sempre riferiti all'installazione di una barra duomi che colleghi i duomi degli ammortizzatori anteriori.
Oltre a quelle da montare sull’anteriore ci sono anche le barre duomi posteriori.
A differenza di quella anteriore, la posteriore irrigidisce di molto il telaio, rendendo la vettura estremamente rigida: quindi, con entrambe le barre duomi montate, incontreremo un "problema telaio".
A tal riguardo, dobbiamo ricordare che tutte le saldature sui telai delle vetture commerciali sono realizzate in modo tale da gestire una certa oscillazione del telaio stesso, al fine di garantire il ritorno della struttura nella condizione iniziale anche dopo brusche sollecitazioni. Il problema è dunque quello di non superare il punto di non ritorno di snervamento strutturale.
Se montiamo una barra duomi è proprio per irrigidire il telaio e modificare il suo comportamento su strada; ma, è opportuno chiedersi, a quel punto dove di preciso andranno a scaricarsi le sollecitazioni e le vibrazioni?
Ricordiamo che nulla si crea e nulla di distrugge, ma tutto si trasforma: pertanto, l’energia accumulata durante una sollecitazione cercherebbe il punto più debole della struttura o quello più malleabile per scaricarsi. E quale punto migliore se non i vari collegamenti del telaio realizzati con saldature?
E’ noto che quando si decide di preparare solo per un uso in pista una vettura concepita originariamente per uso stradale, la prima operazione che si compie è proprio quella di risaldare tutto il telaio.
Dunque, la scelta di installare anche una barra duomi posteriore ci porterebbe a dover rivedere proprio le saldature del telaio e, a questo punto, se la vettura non viene usata solo in pista è meglio lasciar perdere e limitarsi al montaggio della barra duomi anteriore.