Info alfa 1750

marcolino

Nuovo Alfista
20 Dicembre 2005
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milan
ciao a tutti...come da oggetto cercavo informazioni o notizie "particolari"(intese come esperienze personali, giudizi, vicessitudini passate...ma anche valore storico, interesse per la vettura..insomma un po' di tutto) a riguardo della mia alfa 1750
Scusa Fusi se ti coinvolgo personalmente, ma vista la tua esperienza ed il tuo "coinvolgimento" in alfaromeo, ho pensato che mi potessi raccontare un po' di cose in più rispetto a quello che si trova in rete (tutto quello che sai, e a riguardo di tutto :) a proposito della mai alfa d'epoca ....ovviamente la discussione è aperta a tutti quelli che vogliono dare il loro contributo.
la mia auto è stata podotta nel '69 ed è originale in tutto...
grazie, saluti
 
Bhè ti ringrazio di avermi "considerato" ma non so come poterti agevolare.
Cioè cerchi informative "a tutto tondo"? Che dirti........ che la tua, un '69, dovrebbe essere ancora un prima serie coi fanalini posizione sul paraurti anteriore e la pedaliera bassa.
Che la vettura venne voluta dal marketing perchè si andava a coprire una cilindrata + "europea" dove una media non era una 128 come da noi.
Che inizialmente la nuova serie di vetture doveva essere una Giulia + lunga e + larga, poi alla fine la si fece solo più lunga e si volle utilizzare anche il parabrezza della Giulia. Bertone ne realizzò una linea non certo innovativa come era la Giulia, ma comunque dotata di una sobria eleganza e di un minimo di personalità.
Il motore 1750 lo conosco discretamente, avendolo trovato sulla Nuova Super 1300 di famiglia comperata nel 1989 nonchè sulla GT 1750 seconda serie che ebbi per brevissimo tempo.
Un motore dalla buona coppia, con il difetto non trascurabile di bruciare un po' la guarnizione della testa e di vedere un "abbassamento" delle canne.
La 2000 esordì anche per ovviare a certe problematiche nonchè per elevare ulteriormente il modello a rango di auto di prestigio.
La 1750 è fondamentalmente una macchina prestazionale. La prima serie venne anche testata da Quattroruote per una sorta di prova di durata. All'epoca se ne criticarono l'abitabilità e le finizioni (si sperava infatti in un deciso incremento di tali aspetti). Francamente non trovo condivisibili queste cose, apprezzando io le dimensioni contenute (e gestibili) e le finizioni robuste prima che appariscenti.

Sul telaio della 1750 venne anche allestito qualche esemplare di Station da Pavesi, si parla di + di un esemplare.
Fu la vettura che preparò quel segmento alla nuova "media 1800" Alfa che sarebbe diventata l'Alfetta.
Fu anche la prima vettura che adottò, per il mercato USA, l'iniezione meccanica Spica.
Se poi hai domande + circostanziate potrò essere meglio efficiente che queste quattro cavolate che ho scritto.
 
Ho modificato il titolo come da Regolamento (il Fusi ha già visionato e risposto tanto). ;)
 
Il FUSI":1o4nrap9 ha detto:
Bhè ti ringrazio di avermi "considerato" ma non so come poterti agevolare.
Cioè cerchi informative "a tutto tondo"?
Se poi hai domande + circostanziate potrò essere meglio efficiente che queste quattro cavolate che ho scritto.
Grazie mille per il contributo...sapevo che sarebbe arrivato preciso e puntuale ehehhe
....cmq si, la mia è una prima serie, quella con pedaliera bassa...in effetti, le informazioni che cercavo erano davvero a "tutto tondo" nel senso che mi interesava un po' la storia che ci poteva essere dietro all'auto che è stata per molti anni di mio nonno prima di arrivare a me....
diciamo che per quanto riguarda le informazioni "tecniche" penso di averne a sufficienza poichè avendo la smontata praticamente quasi tutta pezzo per pezzo, impiegandoci un paio di anni in totale per "restaurarla" credo di averne, anche se sono del tipo: smonto --> vedo/imparo e nel caso sistemo :) ...il brutto di imparare così è appunto una conoscenza limitata a quel particoalre, cioè senza sapere la "cronologia".
quindi le info a riguardo di organi cedevoli, difetti, pregi son bene accette...conoscendo appunto solo quelle che ho "scoperto" da me :)
non ho capito però se la giulia deriva da questa o vicevera...in caso che parti hanno in comune? ho letto del parabrezza....
inoltre nel "mercato" sai di che interesse gode il 1750? inteso anche in termini di valore....

grazie, buona giornata
 
A proposito di Alfa 1750... qualche foto..

alfaromeo1750tt1.jpg


Che cifra 1750!!! per l' Alfa è un numero magico carico di ricordi , evoca nel cuore la mitica 1750 Sport che negli anni Trenta vinse tutto a cominciare dalla Mille Miglia prima di undici affermazioni della casa in questa massacrante competizione. E' questo uno dei motivi che convince la dirigenza a battezzare con la stessa cifra la nuova ammiraglia , sorella maggiore della Giulia. Presentata al Salone di Bruxelles , la 1750 nasce dalla matita di Bertone obbligato a rifarsi alla Giulia per motivi di uniformazione industriale . La linea della 1750 pur non essendo aggressiva e personale come quella della Giulia rimane comunque piuttosto elegante. Per l' impostazione del frontale il carrozziere torinese si ispira a un' altra sua creazione: la 2600 sprint . Caratteristica la posizione dei fanalini anteriori sopra la lama dei paraurti, molto accentuati i gruppi ottici posteriori . Completissima la strumentazione la cui parte secondaria è alloggiata in un' apposita console centrale sopara la leva del cambio. La 1750 può ospitare comodamente quattro persone mentre il quinto deve adattarsi a causa del tunnel di trasmissione . L' impostazione di guida fa innamorare subito il cliente : pedaliera comoda , volante abbastanza verticale da permettere la guida a braccia tese, sedili avvolgenti al punto giusto, leva del cambio a cloche con una manovrabilità perfetta. Il motore è il noto 4 cilindri in linea, con distribuzione a doppio albero a camme in testa la cui cilindrata viene portata a 1779 cm cubi con l'aumento dell' alesaggio a80 e della corsa fino 88.5 mm. Questa unità sviluppa 114 cv a 5000 giri merito anche dei due carburatori doppio corpo Weber. le prestazioni sono notevoli e rappresentano il punto di forza della 1750. Il motore garantisce una velocità max di 180 km/h con un' accelerazione bruciante e una tenuta di strada proverbiale ed efficace in tutte le condizioni, anche i consumi sono accetabili, poichè la 1750 beve poco tenendo conto delle prestazioni. Dal 1970 la 1750 beneficia di alcune migliorie tra cui: doppio circuito frenante , pedale del freno e della frizione infulcrati in alto, fari allo iodio , tergicristalli con bracci ad abbassamento totael, volante il legno. per il mercato nordamericano viene anche allestita la versione a iniezione indiretta Spica. La 1750 è proposta anche nelle versioni sportive Coupè e Spider veloce. La 1750 dopo aver venduto 100mila unità viene sostituita nel 1971 dalla 2000.

FONTE ARTICOLO QUATTRORUOTE


Alfa 1750 GTAm

alfa1750gtamrj6.jpg


Nel 1970 l'olandese Toine Hezemans vince il Campionato europeo Turismo con la nuova 1750 GTAm, derivata dal modello di serie 1750 GT Veloce (la A sta per alleggerita e la m per maggiorata perché dotata di motore 2 litri). L'aspetto della vettura è molto grintoso, soprattutto per i vistosi rigonfiamenti dei passaruota, necessari per alloggiare i grandi pneumatici da pista. Alcuni elementi della carrozzeria sono di materiale plastico e i cristalli laterali di plexiglas. Il motore, un due litri a iniezione e doppia accensione, conserva il basamento della 1750 GT Veloce, ma ha le canne dei cilindri maggiorate, i pistoni modificati e la testata con camere di scoppio di nuova foggia. Nel 1970 la 1750 GTAm si classifica prima assoluta con Toine Hezemans a Monza e a Brno. Al Nurburgring e a Zandvoort è sempre prima con il neo pilota Auto Delta Gianluigi Picchi. In altre tre occasioni è seconda dietro a vetture di cilindrata nettamente superiore (BMW tre litri o Chevrolet Camaro cinque litri), come al Jarama, sempre con Picchi. Con una vittoria assoluta e altre cinque nella divisione fino a 2000 cm3, la 2000 GTAm continua a essere grande protagonista dell'"Europeo" 1971, anno in cui l'Alfa Romeo si aggiudica il titolo costruttori con la più piccola GTA 1300 Junior. Fra i risultati di maggior rilievo anche la vittoria a squadre, per due anni consecutivi, alla 24 Ore di Francorchamps. Gli esemplari elaborati dall'Autodelta sono in tutto circa 40, e continuano a raccogliere successi anche negli anni seguenti.

FONTE ARTICOLO QUATTRORUOTE

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Nella seconda metà degli anni '60, visto l'enorme successo della "Giulia", l'Alfa Romeo mette in cantiere un'automobile di classe superiore che possa accontentare una clientela abbiente, oltre ad esaudire le richieste degli alti funzionari pubblici.

Con il "progetto 105", sapientemente vestito da Bertone, nasce un'automobile dalle caratteristiche sportive nella guida, ma dall'aspetto sobrio ed elegante che ci si aspetta da una vettura di questa classe. L'intento è di rientrare nel settore di mercato delle automobili medio-alte, che era stato abbandonato dalla casa milanese dopo l'uscita dai listini, nel 1962, dell'ormai obsoleta "1900/2000".

Del "progetto 105" verranno realizzate le versioni "1750" e "2000", senza ottenere quel successo di vendite che la vettura meritava e che gli oltre 40.000 esemplari consegnati nel primo anno, facevano supporre. Per la versione "1750" influirono i problemi di produzione causati dal cosiddetto "autunno caldo" del 1969.


La 1750 [modifica]
Presentata nel 1968, l'Alfa Romeo 1750 ripropone i canoni tecnici della "Giulia", senza però seguirne quelli stilistici.

Rispetto alla sorella minore, la "1750" aumenta il passo di soli 6 cm, ma gli sbalzi vengono sapientemente allungati fino a raggiungere la lunghezza di 4,39 mt, guadagnando quei 25 cm in più che le consentono di aspirare ad una categoria superiore.


Interni 1750 Berlina 1^ serieLa scocca autoportante mantiene la struttura differenziata a deformazione progressiva. Il blocco motore-cambio con trazione posteriore, raggiunge una perfezione ed un equilibrio di funzionamento eccellenti. Sarà l'ultima automobile Alfa Romeo dotata di questo schema che era stato iniziato con la "Giulietta".

Nelle vetture successive (Alfetta, Giulietta, 90 e 75) il cambio verrà spostato sul ponte posteriore, aumentando la stabilità, ma perdendo quella dolcezza di innesto dei rapporti che era il vanto delle vetture milanesi negli anni '50 e '60.

Già nel 1969 venne presentata la "seconda serie" con piccole modifiche funzionali ed estetiche come le frecce anteriori, i ripetitori laterali ed il volante in legno. La meccanica resta invariata ed i 132 CV (SAE) del motore spingono la vettura a 180 Km/h.


Alfa Romeo 1750 Berlina 2^ serie del 1970Nel 1971, a Gardone Riviera, viene presentata la sua erede, il modello "2000".


La produzione [modifica]
Versione Anni di produzione Esemplari
1750 Berlina I^ serie dal 1968 al 1969 49.987
1750 Berlina II^ serie dal 1969 al 1971 40.759
Totale
N.B.:Dati calcolati non ufficiali 90.746





Dati tecnici [modifica]
Caratteristiche tecniche Alfa Romeo 1750 Berlina - 1968
Motore 4 cilindri in linea ciclo Otto con camere di scoppio emisferiche
Cilindrata 1.779 cc (Alesaggio x corsa = 80 x 88,5 mm)
Distribuzione A 2V al sodio, doppio albero a cammes in testa e doppia catena
Potenza max 115 CV DIN (132 CV SAE) a 6000 giri/min
Coppia max 19 mkg SAE a 3.000 giri/min
Frizione Monodisco a secco
Cambio A 5 rapporti + RM
Trazione Posteriore
Scocca Metallica autoportante a struttura progressivamente differenziata
Sospensioni ant. Indipendenti, bracci trasversali, biella obliqua, molle elicoidali, barra stabilizzatrice, ammortizzatori idraulici telescopici
Sospensioni post. A ponte rigido, molle elicoidali, bracci longitudinali, ammortizzatori idraulici telescopici
Impianto frenante A disco con servofreni
Pneumatici 165/70 R14 88S
Serbatoio 46 litri
Velocità massima 180 km/h
Consumo medio 11,6 lt/100 km)

Fonte Wikipedia

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Guardate anche qui...

http://www.youtube.com/watch?v=Y0LGPAIMMUI

:ciao) :ciao)
 
marcolino":280pjql8 ha detto:
non ho capito però se la giulia deriva da questa o vicevera...in caso che parti hanno in comune? ho letto del parabrezza....
inoltre nel "mercato" sai di che interesse gode il 1750? inteso anche in termini di valore....

grazie, buona giornata

Ovviamente la 1750 DERIVA dalla Giulia. La Giulia esce nel 1962, la 1750 sei anni dopo, e rappresenta una evoluzione verso l'alto, verso una "media europea". Meccanicamente sono la stessa macchina, eccezion fatta ovvio per il motore che è di cubatura maggiore. Giulia quindi copre la fascia 1300/1600, 1750 copre la fascia 1800 per poi arrivare alla 2000 lasciando la fascia 1800 all'Alfetta.
Difetti e cedevolezze....... mah........ comuni alla Giulia. Per cui, oltre alla questione ruggine, troviamo che va fatta attenzione ai rinvii sterzo, alle bandelle fine corsa del ponte posteriore, e curare gli ingrassaggi previsti.
Per il resto son auto che durano.
L'interesse per queste auto, sia la 1750 che la 2000, è diventato elevato oramai da anni....... inizialmente l'interesse era sulla Giulia, queste berline hanno poi raggiunto quotazioni decisamente superiori (una 2000 va tranquillamente sui 4000 euro).
 
Una 2000 non la dovrebbe essere per via di mascherina e fari gemellati.
Cmq qualche paciugo è stato fatto, visto che le frecce/posizione sono di tutto tranne che di un'Alfa.

Anche Fidel, negli anni '70, venne ritratto seduto sul parafango di una 1750.
 
Il FUSI":321v8yxb ha detto:
Una 2000 non la dovrebbe essere per via di mascherina e fari gemellati.
Cmq qualche paciugo è stato fatto, visto che le frecce/posizione sono di tutto tranne che di un'Alfa.

Anche Fidel, negli anni '70, venne ritratto seduto sul parafango di una 1750.

ma dai?!?!? questa non la sapevo...mi metto a cercare la foto :rotolo)
 
BRT":3pk3abya ha detto:
Due foto di una Alfa 2000 con una targa abbastanza insolita....

:ciao) :ciao)

eh, mi sa che a cuba si fa molta meno fatica a trovare i ricambi :sarcastic)
...potrei fare un viaggetto per recuperare qualcosa...
 
...già che ci sono, visto che si parlava di possibilità di ruggine, mi chiedevo...se dovessi riverniciare l'auto, dello stesso colore originale, ma con una "vernice moderna" l'auto perderebbe di valore? oppure esistono vernici apposta..."fatte come una volta" che non alterano l'originalità dell'auto?
ora non ricordo bene, ma se non sbaglio sul libretto c'è scritto il colore della vettura...dovrei vedere se effettivamente è così e se specificano anche qualcos'altro...tipo il codice identificativo del colore o qualcosa del genere....vuoi ne sapete qualcosa?
grazie, ciao!

p.s. in alcuni punti in effetti la vernice è saltata e si vede il bianco sotto...nella fattispecie sul cofano, sul baule ed alla fine del tetto posteriore vicino all'attacco del lunotto....certo appena piccoli puntini, ma un po' mi scoccia...
 
Quadrifoglio inca":1yu8akb9 ha detto:
Marcolì, ma 2 foto della tua 1750 no?
dai non tenerla tutta x te, condividila con noi :OK)

eh, hai ragione...xo a casa non mi funziona internet da un paio di giorni... :boxe)
...ora controllo se ho un paio di foto qui al lavoro a nel caso "uploado" :yep)
 
son le uniche due che ho al momento...appena mi ripristinano la linea a casa metto le altre...

my.php


my.php


che ne dite?

ciao!
 
Sul libretto ovviamente non viene scritto il codice colore.
La vernice, dovendola rifare, la preferirei moderna, non per farla + brillante o altro, ma per un discorso di gestione. Un pastello di una volta era monostrato, non dubiterei manco un istante di doverla riverniciare base+trasparente oggigiorno.....

Se perde in originalità, amen.
Va bene l'essere conformi all'originale, ma in cose che altrimenti sarebbero vistosissime....... se esiste modo di non dare nell'occhio ma migliorare, ben venga.
 
Il FUSI":3e53pu15 ha detto:
Qualcosa non mi torna...... pedaliera bassa, volante bachelite e frontale seconda serie?

cioè? io non ho cambiato nulla di carrozzeria "estetica" ho lasciato tutto come lo aveva mio nonno...!!
e che io sappia non ha cambiato nulla...
la data di immatricolazione è '69 quindi un prima serie e la pedaliera da quanto ho capito lo conferma....mentre per il volante che c'è?!?
e perchè mi dici forontale (inteso come paraurti??) seconda serie?
ripeto, io non ho cambiato nulla...ho lavorato (pesantemente!!)solo sulla meccanica(tutte cose funzionali come motore, organi di trasmisione, carburatori, spinterogeno ecc ecc cioè che non sono estetici ma funzionali, nn si vedono insomma :asd) e che erano da rifare a nnuovo, ma ho ripristinato tutto rigorosamente originale!
....che io sappia mio nonno non dovrebbe aver cambiato nulla...parlo però al condizionale perchè non posso averne la certezza matematica e purtroppo a lui non posso più chiederlo :mecry)
...dimmi qualcosa in più...mi interesserebbe, grazie!
 
Il FUSI":3rjesiox ha detto:
Sul libretto ovviamente non viene scritto il codice colore.
La vernice, dovendola rifare, la preferirei moderna, non per farla + brillante o altro, ma per un discorso di gestione. Un pastello di una volta era monostrato, non dubiterei manco un istante di doverla riverniciare base+trasparente oggigiorno.....

Se perde in originalità, amen.
Va bene l'essere conformi all'originale, ma in cose che altrimenti sarebbero vistosissime....... se esiste modo di non dare nell'occhio ma migliorare, ben venga.

ok, grazie del consiglio!
...e senti, già che ci sono ti chiedo un parere, se volessi invece far riverniciare/sfumare una portiera che ha un piccolo sfriso...si potrebbe fare?
o dici che si vedrebbe la diversità della vernice 2008 rispetto a quella invecchiata in 40 anni, anche se dello stesso tipo, stesso codice, insomma la stessa usata 40anni fa?

e dici che si trova ancora la medesima vernice o andrà ricreata...a costi spropositati? (come di solito succede x le cose "ad hoc")
grazie!
 
Bella, complimenti ed anche tenuta bene, sull'originalità mi sa che solo il fusi e qualcun'altro ti possono aiutare, quindi stò a guardare e apprendo :OK)
 
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